Capitolo 12.

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Nicole mi stava chiamando.
Che si fosse pentita delle sue parole?

<<Pronto?...>> risposi.

<<Giovanni...perdonami...>> disse subito lei, con voce rotta dal pianto.

Restai senza parole, non sapendo cosa rispondere.

<<Ti prego vieni da me. Ho bisogno di te.>> aggiunse lei, piangendo.

<<Arrivo subito, tranquilla.>> le risposi, riprendendomi.

Riagganciai.

<<Che è successo?>> mi domandò Andrea, confuso.

<<Nulla. Esco un attimo, a dopo.>>

Non avevo tempo di spiegare.

<<Ciao.>> rispose, intuendo di chi potesse essere la chiamata.

Uscii, salii in macchina e andai da lei.
Suonai il citofono, venne ad aprire la porta e mi abbracció fortissimo. Rimasi sorpreso da quella reazione, ma la strinsi ancora piu forte. Mi guardó con i suoi bellissimi occhi verdi. Le accarezzai il viso.

<<Hai pianto...per me?>> disse notando i miei occhi, ancora leggermente rossi.

Sorrisi, mentre i miei occhi diventavano lucidi.

Sorrise anche lei, teneramente.

<<Ti amo...e non mi importa di YouTube...voglio solo stare con te.>> affermo, abbracciandomi di nuovo e poggiando la sua testa contro il mio petto.

Sorrisi e la baciai.

Un bacio breve, troppo breve.

Ci guardammo negli occhi e iniziammo a baciarci.

<<Forse ci conviene entrare, se non vogliamo prenderci qualcosa.>> propose lei, sorridendo sulle mie labbra.

Sorrisi anch'io e la presi in braccio, a mo' di sposa.

Entrai nella casa, chiudendo la porta e dirigendomi verso la sua camera. La poggiai sul letto e mi sdraiai accanto a lei.

<<Sai, molti dicono che il modo migliore per far pace sia fare sesso. Cosa ne pensi?>> mi domandò lei sorridendo maliziosamente, mettendosi a cavalcioni su di me.

<<Io penso che non abbiano tutti i torti.>> risposi, sorridendo anch'io.

Si abbassò su di me e iniziammo a baciarci con foga. Nessuno dei due aveva intenzione di fermarsi, anzi.

Quella volta decidemmo di andare oltre. Fu la serara migliore della mia vita.

Poco dopo mi svegliai nel suo letto. Eravamo abbracciati e entrambi indossavamo solo la biancheria. Mi rivestii velocemente, cercando di non svegliarla. Andai in salotto e guardai l'ora, era mezzanotte. Sul tavolo della cucina trovai un pacchetto di sigarette, avevo fumato solo una volta e mi era piaciuto quindi ne presi una e mi sedetti fuori casa.
Dopo poco uscì anche Nicole e si sdraiò accanto a me, poggiando la testa sopra le mie gambe. Le accarezzai i capelli.

<<È da tanto che fumi?>> mi domandò.

<<No, da meno di tre giorni...>>

<<Io ho smesso un mesetto fa ed ora sto molto meglio...>> rispose, sorridendomi.

<<Se hai smesso mesi fa perchè il giorno in cui ci siamo incontrati avevi un accendino?>> chiesi, ricambiando il sorriso.

<<Lo porto sempre con me...è una tecnica...così se qualcuno di carino ti chiede se hai da accendere puoi rispondere di si, e magari conoscerlo...>> disse estraendo l'accendino dalla tasca e mostrandomelo.

<<Anch'io usavo questa tecnica, sai?>> affermai sorpreso.

<<Quindi quella volta in cui mi hai chiesto l'accendino...era solo per conoscermi?>> disse, ridendo.

<<Esatto.>> risposi, allo stesso modo.

Spensi la sigaretta e la buttai.

<<...Ti amo!>> mi sussurrò, guardandomi negli occhi.

<<Anch'io piccola.>>

Mi abbassai e le diedi un legero bacio.

Tornò in piedi, permettendo anche a me di alzarmi.

<<Resti a dormire qui con me?>> mi chiese, facendo gli occhi teneri.

<<Mi piacerebbe, ma domani devo andare a sciare e l'attrezzatura è tutta in hotel.>> risposi, sospirando.

<<Ok, allora a domani!>>

<<A domani!>> le diedi un bacio per salutarla e mi incamminai verso l'albergo.

Ero davvero felice di aver fatto pace e di "aver dormito con lei".
Tornai in camera e trovai Andrea davanti al computer portatile.

<<Heylà, ancora sveglio?>> chiesi, sfilandomi il giubbotto e appendendolo nell'armadio.

<<Stavo proprio per andare a letto>> rispose lui, chiudendo il PC.

<<Ah, comunque ho fatto pace con Nicole.>> dissi, sorridendo e sedendomi sul mio letto.

<<If you know what i mean...>> aggiunsi, ridendo.

<<Bene, quindi fino ad ora sei stato da lei, eh?>> mi domando.

Mi guardó maliziosamente, sorridendo.

<<Si, siamo stati insieme per tutta la sera...>> risposi, innocuamente.

Entrambi ridemmo.

<<Domani invitiamo anche Claudia e Nicole a sciare? Che ne dici?>> proposi, mentre prendevo il pigiama dalla valigia.

<<Si dai, perchè no.>> rispose alzando le spalle e indossando anche lui il pigiama.

<<Ok, allora buonanotte!>> disse infilandosi sotto alle coperte.

<<Notte!>> risposi, andando anch'io a letto.

Per la prima volta da quando eravamo li passammo entrambi una notte tranquilla.

~INoob~  ||Winter|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora