Erano le sette di lunedì mattina. Lis si alzò frettolosa dal letto. Si vestí con una felpa granata, i jeans strappati e le scarpe da ginnastica bianche con lo stesso colore della felpa. Fece colazione e lavó i denti, si sistemó i capelli, prese il telefono e lo zaino.
Andò in camera del fratello per salutare Fede.
<Hey Fed->
Si bloccò perché lo vide senza la maglietta poi riprese <Ehm...Io vado a scuola...ci vediamo! >
<Oh, no, Lis. Ti ci accompagno io!>
<No, grazie. Posso andare anche da sola, tranquillo...>
<Va bene. Ah, oggi starò a casa per le due quindi se vuoi possiamo pranzare insieme.>
<Certo...ma cucini tu!>
Lis rise e scappò via.
Uscì in in strada e si incamminó verso la scuola.
A bloccarla fu Luke <Lis!>
<Hey...>
<Vai a scuola?>
<Certo.>
<Vengo con te. >
Lis fece spallucce e si incamminarono.
Le ore passarono in fretta ma, prima di uscire la ragazza su bloccata dal bulletto della scuola: Trak.
La salutò poi la sbatté contro il muro del bagno, le diede qualche schiaffo e se ne andò. Lasciò Lis per qualche minuto però lei, nonostante la faccia arrossata per i colpi tornò a casa con le lacrime agli occhi. Quando aprì la porta di casa sentì una voce <Lis! Sei tornata? >
<Hey, Fede...>
<Vieni, ho preparato la pasta al ragù. >
<Oh, bravo. Ma no, non è voglia...>
<Perché? Non è velenosa! Ho seguito la ricetta poi...>
<Non ne voglio e basta.>
Lis salì di sopra piangendo e chiuse la porta della sua camera a chiave per non essere disturbata. Nessuno, quel giorno, scoprì che era iniziata ad essere vittima di bullismo di un rafazzo di due anni più grande di lui.