40)

7 1 0
                                    

Erano le sette di lunedì mattina. Lis si alzò frettolosa dal letto. Si vestí con una felpa granata, i jeans strappati e le scarpe da ginnastica bianche con lo stesso colore della felpa. Fece colazione e lavó i denti, si sistemó i capelli, prese il telefono e lo zaino.
Andò in camera del fratello per salutare Fede.
<Hey Fed->
Si bloccò perché lo vide senza la maglietta poi riprese <Ehm...Io vado a scuola...ci vediamo! >
<Oh, no, Lis. Ti ci accompagno io!>
<No, grazie. Posso andare anche da sola, tranquillo...>
<Va bene. Ah, oggi starò a casa per le due quindi se vuoi possiamo pranzare insieme.>
<Certo...ma cucini tu!>
Lis rise e scappò via.
Uscì in in strada e si incamminó verso la scuola.
A bloccarla fu Luke <Lis!>
<Hey...>
<Vai a scuola?>
<Certo.>
<Vengo con te. >
Lis fece spallucce e si incamminarono.
Le ore passarono in fretta ma, prima di uscire la ragazza su bloccata dal bulletto della scuola: Trak.
La salutò poi la sbatté contro il muro del bagno, le diede qualche schiaffo e se ne andò. Lasciò Lis per qualche minuto però lei, nonostante la faccia arrossata per i colpi tornò a casa con le lacrime agli occhi. Quando aprì la porta di casa sentì una voce <Lis! Sei tornata? >
<Hey, Fede...>
<Vieni, ho preparato la pasta al ragù. >
<Oh, bravo. Ma no, non è voglia...>
<Perché? Non è velenosa! Ho seguito la ricetta poi...>
<Non ne voglio e basta.>
Lis salì di sopra piangendo e chiuse la porta della sua camera a chiave per non essere disturbata. Nessuno, quel giorno, scoprì che era iniziata ad essere vittima di bullismo di un rafazzo di due anni più grande di lui.

Il Mio DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora