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All'improvviso, Lis si sente toccare la spalla. Era Luke. Sembrava molto preoccupato ed era affannato. Disse <Ti ho trovata finalmente! >
<Perché che succede?>
<Bene, ho bussato a casa tua per chiederti di fare una partita. Ha aperto tuo fratello, dicendomi di non trovarti. C'era un'altra ragazza che piangeva anche!>
<Oh...Elea!>
<Cosa? Chi è? >
<Io sono andata in Iraq quest' estate...ho conosciuto mia cugina, Elea. Poche notti fa, ha bussato a casa mia dicendomi di ospitarla. È scappata dal suo Paese. I miei sono andati lì per cercarla, ma non sanno che è qui,non lo sa nessuno. Comunque, non ho potuto non aiutarla. Quando lo ha scoperto mio fratello, si è arrabbiato da morire. L'ha portata a lavoro con se! >
<Beh...vicenda pazzesca! Ma non credi che sia apportuno andare a casa?>
<Non voglio vedere mio fratello! Però mi dispiace tanto di Elea! >
<Torniamo a casa, Lis! È il miglior modo!>
<Va bene. Però tu entri con me!>
<Okay. >
Lis, iniziò a correre, seguita dall'amico. Aprirono la porta di casa.
Silenzio tombale.
Elea non c'era.
Ansel era sul divano a vedere la tv. Lis, allora incavolata urló, mentre Luke chiudeva la porta <Dov'è Elea? Dimmelo ora!>
<Non lo so...è scappata di sopra...>
<Pazzo ignorante! Ecco cosa sei!>
Lis, prese l'amico per il polso e salirono sopra. Trovarono Elea nella Camera del fratello. Era piegata in un angolo a piangere. La presero e la portarono nella camera di Lis. Luke, chiuse la porta a chiave. Chiuse anche le finestre, coprendole con la tenda. Quando Elea si riprese disse <Me ne vado.>
<No, ascoltami ti prego! >
<Non posso essere trattata così Lis! >
<Lo so, lo so. Ma ti prego, rimani. Sei mia cugina. Ora chiamo i miei. Gli racconto tutto.>
Lis, prese il telefono e chiamó la madre.
Ella rispose dicendo "Ciao tesoro!"
"Elea è qui. È venuta notti fa. Corri ti prego! Ansel la sta torturando!"
"Prendiamo il primo aereo. Ora vado. Tranquillizza Elea! "
I ragazzi, spaventati, rimasero lì dentro tutto il giorno, per paura di quel pazzo di Ansel. Fortunatamente, avevano del cibo perché la protagonista era solita a non mangiare la merenda, lasciandola nello zaino.

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