Erano le nove del mattino quando Lis si svegliò. Era domenica, quel giorno sarebbe dovuta tornare Elea. Andò in cucina e vide, ancora per una volta Fede senza maglietta. Corse ad abbracciarlo <Ciaooo!>
<Hey, buongiorno Lis. >
<Mettere la maglietta è fuori moda?>
<Sì, da molto. Non lo sapevi? >
<Ehm...no. Che mi hai preparato?>
<Niente. >
<Oh, grazie mille!>
<Prego...l'ho fatto con tutto il cuore!>
<Simpatico...>
Lis fece una smorfia.
<Sbrigati che ti porto a fare un giro! >
<Giro? Stai male? Oggi viene Elea! Non posso!>
<Viene alle dieci di questa notte. E poi non sei un cane che aspetta il padrone.>
<Okay...>
Alcune volte Fede, sapeva rendersi antipatico solo per aiutare a capire.
Versole dieci uscirono di casa. Salirono sulla moto di Fede verso...Non si sa dove.
Arrivarono ai piedi di un colle. Il ragazzo spense il motore dell'auto, la chiuse a chiave e iniziò a scalare quel terreno seguito da Lis.
Arrivati in cima Lis vide un bel panorama...c'erano alberi, un fiume e tanti uccelli...sembrava un cartone animato.
<Ti sta piacendo questa avventura?>
<Molto...>
<Bene, adesso vieni con me. Scivola giù per il colle.>
<Che?! Dobbiamo scivolare? Ma tu sei...>
Lis diede un urlo perché venne spinta giù. Quando arrivò giù e stava per alzarsi qualcuno la fece ricadere. Era Fede e lei era sopra Fede.
Gli diede uno schiaffo.
<Ma cosa...?>
<Non dovevi spingermi, scemo.>
<Non dovevi spingermi, scemo. >
<Non imitarmi.>
<Okay, ora alzati e andiamo in un posto stupendo. >
Lis si alzò e si addentrarono in un bosco.
Alla fine di codesto, c'era un castello. Scavalcarono il cancello ed entrarono.
Era bellissimo.
Composto tra settantadue stanze, disabitato.
<Fede, è stupendo...>
<Lo so, è stato costruito circa mille anni fa.>
<Ed è ancora intatto?>
<Sì, ed è la mia casa. >
<C-cosa? Tu abiti qui?! >
<Certo. Vivo benissimo...anche perché non viene quasi nessuno.>
<Perché non me l'hai detto prima?>
<Voglio che tu scopra ogni giorno una piccola parte di me. E questo posto è la parte di oggi.>
<Oh...posso venirci quando voglio?! Ti pregooooo! Amo questo castello!>
<Ma certo!>
<Grazie mille! Grazie grazie grazie! >
<Di niente...ora vieni, ti faccio vedere la mia stanza!>
Camminarono molto per arrivare alla Camera. Fede aprì la porta e fece entrare Lis.
<Eccola!>
<Wow...è gigante...ed hai un letto matrimoniale! >
Lis iniziò a saltare sul letto come una bambina facendo ridere il suo amico.
<Perché ridi?>
<Sembri una bambina...>
<Amo esserlo. Vieni anche tu! È divertente! >
Ovviamente, si unì anche lui e dopo un po' per la stanchezza dovettero sedersi.
<Di nuovo!>
<Stai male?!>
<No...>
<Per favore andiamo a mangiare!>
<Ma io ho sonno non fame!>
<Ti mostro la tua camera.>
<Davvero devo dormire in una stanza di questo castello enorme?>
<Va bene...dormi qui con me! Maliziosa però...Io vado a prendere del cibo.>
<Okay è comunque ho solo paura...>
Fede andò in cucina e dopo esser entrato in camera vide Lis che dormiva beatamente.