Come ogni ragazzo adolescente, il fare delle partite è solo un occasione per vincere, non per provare ad allenarsi. Ovviamente, Lis, essendo forte si basava sul vincere, lasciando da parte alcune persone della sua classe. Un giorno, Elvin bussó alla porta di Lis. Aprì la porta la signora Victoria e disse <Hey! Vuoi qualcosa?>
<Salve...c'è Lis?>
<Certo. Lis! Vieni qui!!!!>
<Hey Elvin!>
<Ciao!Allora, vuoi venire alla partita oggi?>
<Certo. >
<Perfetto. Alle tre e mezza al parco. >
<Okay. A dopo.>
Lis,corse subito di sopra. Si vestí e preparò una borsa contenente un'asciugamano, una bottiglia d'acqua ed una felpa. Quando uscì di casa sentì una voce. Era Luke. Perfetto, un casino avviato.
Disse <Dove stai andando? >
<A giocare.>
<Con chi?>
<Compagni di classe.>
<Posso venire anch'io? >
<Ehm...senti, non sei della nostra classe quindi...>
<Okay. Allora tu lì non ci vai.>
<Perché no?! Mi stanno aspettando! >
<Perché tu stai con me. >
<Senti, non siamo fidanzati o altro, quindi non puoi comandarmi! >
In quell'istante Lis, iniziò a correre più veloce che poteva, per sfuggire a quel cosi detto "amico".
Quando arrivò al campetto disse subito di iniziare a giocare. Iniziato ormai il secondo tempo della partita, Luke si mise al centro del campo ed iniziò a fare cose acrobatiche con la palla. Tutti lo applaudirono, tranne Lis, spaventata. Alexia, le si avvicinò dicendo <Hey, tutto okay?>
<No. È lui Luke. Mi stava impedendo di venire qui. Ora, facendo ciò è stato accettato dalla squadra. Non ce la faccio più. >
<Vuoi dire che è Lui? Ti ha impedito di...>
All'improvviso il ragazzo si avvicinò alle due dicendo <Ciao, sono Luke. Ho già conosciuto Lis.>
<Oh, ciao. Io sono Alexia.>
<Hey, Lis, stai bene?>
Lis,ancora per una volta non rispose. Finita la partita, volle andarsene con Elvin e dopo avergli detto ciò che era successo lui disse <E se fosse lui l'uomo che hai visto in Iraq e sull'aereo?>
<No, lo sguardo è diverso. Ma io ho una paura tremenda!>
<Se succede qualcosa, corri da me. Ora entra in casa, io ti guardo le spalle. >
