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Erano passati molti giorni, i preparativi per andarsene già iniziavano ad esserci. Lis, non vedeva l'ora di andarsene perché lì, c'era un gran caldo.
Conobbe altri sei cugini, di cui non ricordava neanche i nomi.
Un giorno, Elea andò al mercato con Lis, ed iniziarono a parlare del più e del meno.
Ad un certo punto un signore vestito di nero, col viso coperto disse <Non state rispettando la legge.>
<Chi?>
<Questa ragazza a fianco a voi.>
<Che ha?> si girò per guardarla e vide che aveva tolto il burqa e subito riprese <Mi scusi! Siamo uscite di casa che lei lo indossava. Vi giuro!>
<Beh...rimettilo ragazza.
Non voglio farti adare nei guai.>
<Sì, mi scusi...Io sono americana e non so molto della vostra cultura.> disse Lis, mettendosi il burqa.
<Ora sparite. Non venite per due giorni. Poi ne riparliamo.>
Appena uscirono dal mercato Elea, prendendo per il polso Lis disse <Sei pazza? Per un pelo non ci hanno uccise!>
<Non è colpa mia. Cioè, lo è ma non sapevo di tenerlo! >
<Tra due giorni ritornerai al mercato e parlerai con lui. >
<Andrò solo io?>
<Sì. Tu hai combinato il guaio e tu lo risolvi.>
<Okay. Ma chi era lui?>
<Non so. O un terrorista o un soldato in borghese.>
Lis, non rispose più, forse per la paura, forse per la rabbia.

Il Mio DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora