Era il giovedì mattina.
Lis si alzò presto, fece colazione con un thè e dei Ladu (dolcetti di quel posto), si vestí, scrisse su un bigliettino perché non c'era in casa per non far preoccupare la zia.
Uscì di casa e si avviò al mercato. Era già pieno zeppo di persone. Mentre osservava dei prodotti, si sentì tutti gli occhi addosso. Era quell'uomo!
Lis si avvicinò ma lui la prese per il braccio e la trascinó alla fine del mercato dove non c'era nessuna bancarella dato che le persone si annoiavano ad andare lì fuori. Le disse <Tu, ragazzina?! Ancora qui?!>
<Già...>
<Perché? Ti avevo detto di sparire! >
<Voglio sapere chi sei.>
<Non t'importa cavolo.>
Diede un calcio a un bidone lì vicino, facendolo cadere. Lis lo raccolse e guardandolo, ricominciò a dire <Mi importa molto, sai perché? Stavo per essere uccisa e mi hai salvata. Voglio sapere solo il nome...>
<Luke. Luke, è il mio nome. Va bene?>
<Come un mio amico...Okay, me ne vado ma sappi che scoprirò di più su di te.>
Così, Lis ritornó a casa, certa di ritornare di nuovo lì.