''Ti ho detto che non ci vengo!'' esclamai furiosa.
''Dai, ma che ti costa?'' rispose insistente Jay.
''Jay,sono stanca di andare ogni Sabato sera in discoteca solo perché tu devi rimorchiare!''.
Ero stufa.
Ogni Sabato sera,da tre anni a questa parte,Jay voleva andare in discoteca. Perché? Perché era stato piantato in asso,sull'altare da Miguel.Già,poveraccio.Due anni fa,eravamo tutti a Madrid,i suoi parenti ed i suoi amici più cari.Il matrimonio venne organizzato alla grande,in un giardino immenso con delle decorazione floreali da far invidia ai giardini della Regina d'Inghilterra e dato che era Dicembre,precisamente Natale,la neve decorava ancora di più il tutto,creando un'atmosfera incantevole.
Era tutto pronto,arrivò il giorno tanto atteso. Gli invitati c'erano,Jay era all'altare ed io ero alla sua destra,dato che ero la sua testimone. Passarono dieci minuti. Venti minuti. Mezz'ora. Un'ora. Dopo un'ora,venne la madre di Miguel (il suo presunto sposo) ed avvisò all'orecchio di Jay che Miguel era scappato e non si sapeva dove fosse andato.
Jay passò mesi a chiamarlo,a cercarlo ma di lui nemmeno l'ombra.Poi in Estate,scoprimmo dov'era,grazie ad un nostro caro amico che lo conosceva e ce lo disse.Era fuggito in Brasile con il suo amante ''Gonzalo'' e si era sposato con lui.
Da non credere,che bastardo.
E da quel momento che Jay scoprì,iniziò ad uscire ogni sera del weekend,andando a letto con chiunque. Inizialmente,feci lo stesso anch'io,con un particolare non andavo a letto con nessuno,la mia dignità c'era ancora.Non che Jay non l'avesse ma aveva avuto la delusione più pesante di sempre.Ed ogni Sabato sera mi costringeva ad accompagnarlo in discoteca ma puntualmente mi abbandonava al bancone oppure andava via con un tizio qualunque,lasciandomi come una scema da sola nel locale e la situazione mi aveva scocciata.
''Dai è l'ultima volta,Ely!!! Che amica sei!'' disse lamentandosi.
Insopportabile.Quando si giocava la ''carta'' del '' che amica sei'' mi venivano i sensi di colpa a raffica e lo sapeva benissimo!
''E va bene,VA BENE! Ma è l'ultima volta'' dissi.
''Ti amo,sei la miglior amica perfetta'' rispose esultando e saltellando (anche se eravamo al telefono,sentivo i tonfi).
''Ad una condizione però...'' dissi.
''Mi fai paura...Quale?'' chiese timoroso e deglutii.
''Deve venire anche Gerard!''
''Dai,uffa! E' noioso e pesante!'' rispose con tono scocciato.
''Okay,allora ciao vai da solo!'' dissi provocandolo.
''No,no,NO! OKAY,OKAY.Porta anche lui...'' rispose svogliato.
''Perfetto,a tra poco ci vediamo fuori l'uni!''
''A tra poco,Ely!''
Riagganciammo e mandai un sms a Gerard:
''Ehi bellissimo,stasera ci sei al locale?Dai,ti prego dimmi sì''
Gerard,22.30: ''Ma ciao bellissima mia,certamente a che ora?''
''Tra un'ora fuori l'uni ma passi prima a prendere me,no?''
Gerard,22.36:''Certamente cucciola''
''A tra poco''
Gerard,22,40:''A tra pochissimo!!!''
Ora dovevo solamente prepararmi.
Gerard si lasciò con Joséphine dopo l'Estate,non andavano d'accordo ed a dirla tutta,la ragazza era abbastanza stupida...Ci sentimmo per tanto tempo,mi accompagnò pure a Madrid e fu lì che scattò la scintilla.Tra noi,ovviamente.
Non eravamo una coppia sdolcinata anzi scherzavamo e ci prendevamo solamente in giro,insomma una coppia atipica,mai un ''amore mio'' o un ''amore'' e mi piaceva ci rendeva unici e poi mi faceva divertire da pazzi.
Era giunta l'ora di prepararmi ma avrei fatto comunque tardi.
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Tu Mi Appartieni 2
RomanceSequel di ''Tu Mi Appartieni''. "Elisabeth,non puoi scappare" disse fissandomi con i suoi occhi neri. "Nemmeno tu" risposi. Dopo l'incidente, Elisabeth ha iniziato una nuova vita lontana dal suo passato ma soprattutto lontana dalla tormentata e dol...