Capitolo 19

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Distolsi lo sguardo dai libri rivolgendolo all'orologio e notai che erano le 23:00.

''Cazzo'' sussurrai.Ero in ritardissimo,purtroppo studiando non mi accorsi dell'orario.Presa dal panico,chiusi velocemente i libri e mi catapultai in bagno per prepararmi.Infilai delle calze nere,una gonna nera a tubino ed un top bianco con una giacca nera,ormai avevo capito come ci si vestiva per quelle ''serate''.I capelli li lasciai sciolti ed optai per un trucco abbastanza pesante,eyeliner nera con ombretto nero,mascara ed un rossetto rosso fuoco.Infine calzai i miei preziosissimi décolleté in pelle,neri et voilà! Finalmente ero pronta.Mi guardai allo specchio e sorrisi.

Niente male,pensai.Rivolsi di nuovo lo sguardo all'orologio erano le 23.35! Presi subito la borsetta nera,gettai il cellulare ed alcuni soldi al suo interno e scappai via! Uscii dalla finestra,precisamente tramite la scala d'emergenza,per non farmi scoprire da mia madre che era peggio di un vigile.

Mi incamminai cercando di assumere un passo veloce ma con quei tacchi era impossibile.Dopo circa una quindicina di minuti,arrivai.C'era tantissima gente ed avevo indovinato:l'incontro si sarebbe tenuto,esattamente nell'arena di sempre.Tirai un respiro di sollievo e soprattutto ero soddisfatta della mia intuizione giusta.Arrivai nell'arena,c'erano bottiglie di vino,birra,alcol e chi ne ha più ne metta,ovunque,ne scalciai qualcuna con il piede per non rischiare di cadere,finché non trovai un posto in seconda fila e mi sedetti.Passò il tipo delle scommesse ma lo snobbai dicendogli che avevo già scommesso.In realtà,possedevo solo dieci euro e se li avessi scommessi,sarei rimasta al verde.

Il ring era sempre uguale,era tutto uguale come l'ultima volte che venni.Notai anche la presenza di Johnny,il ''conduttore''.Cacciai il cellulare per vedere l'ora ed era mezzanotte.Non alzai nemmeno lo sguardo dal display che si accesero le luci ed entrò Johnny per dar inizio all'incontro.

''Buonasera,signore e signori!'' urlò dal microfono.Indossava una camicia nera con dei pantaloni neri ed un cravattino rosso che spiccava,non era un bel ragazzo dato che era un po' bassino e corpulento.

Sbuffai annoiata nel vederlo.Lo detestavo.

Iniziò a fare il solito ciarlatano per accaparrare più scommesse possibili finché non arrivò al punto di dover presentare i lottatori.

''Da questa parte...'' urlò con enfasi,indicando la sinistra ''C'è Igor,un lottatore russo,alto 1,90.Assetato di vittoria!'' e si innalzò un boato in suo favore.Era un ragazzo davvero enorme,biondo con gli occhi verdi ed una carnagione bianchissima.Era una montagna di muscoli,deglutii spaventata nel pensare a Frank contro di lui.

''E da quest'altra...Abbiamo il nostro campione: FRAAANK!'' urlò e Frank apparì sotto alla luce del riflettore.Era stupendo,un corpo di un dio,tutto scolpito ed i suoi tatuaggi ben in mostra e lucidi,dato che si era gettato una bottiglia d'acqua addosso.Aveva i capelli bagnati e spettinati,il dorso scolpito ed aveva il suo solito sguardo cupo e feroce...Mi morsi il labbro,involontariamente,mentre lo fissavo.Johnny gli alzò il braccio destro ed  al pubblico uscì un gran boato di approvazione e sostegno nei confronti di Frank.Piaceva a tanti.

Suonò il gong ed iniziò il primo round. Subito Igor colpì con ferocia Frank,il quale si rinchiuse a riccio per proteggersi.

Igor continuò a tartassarlo di colpi all'addome,incominciai a spaventarmi,Frank non reagiva era ancora chiuso a riccio.

Tre,quattro,cinque...Dieci colpi di fila,sull'addome e sul capo di Frank,Igor era una scheggia impazzita.

Ma ad un tratto Frank esplose e lo spinse via,iniziando la sua ''esecuzione''.Colpi potentissimi,arrivavano sul volto e sull'addome del ragazzo di un metro e 90.

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