Capitolo 3

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Arrivammo allo ''Shine'',Gerard parcheggiò l'auto e dal parcheggio sentivamo la musica della discoteca rimbombare.

''Forza ragazzi,stasera ci divertiremo da pazzi!!!'' disse entusiasta Jay mentre ci abbracciava entrambi.Sia io che Gerard ci guardammo negli occhi,come se volessimo implorare ''aiuto''.

Arrivammo all'ingresso,Jay estrasse gli inviti dalla tasca e li diede al bodyguard all'entrata,ci fece passare ed entrammo nel locale.La musica era altissima,c'era puzza di vomito ed alcol ovunque e faceva un caldo tremendo. 

''Oddio,ragazzi ho puntato quel tipo'' disse Jay indicandoci un ragazzo al bancone che sorseggiava un drink e fissava Jay. ''Allora vado,auguratemi buona fortuna!! Ci ritroviamo all'ingresso a fine serata,vi adoro!'' disse fuggendo ed andando verso il tizio.

Bene,come il solito ci aveva lasciati soli. 

''Allora vuoi un drink,bellissima?'' chiese Gerard sfiorandomi la guancia.

''E va bene!'' esclamai.

Ci dirigemmo al bancone ed ordinammo due drink analcolici (anche lui odiava l'alcol).

''Ti piace?'' domandai a Gerard.

''Sì dai ma avrei preferito restare a casa con la mia bellissima fidanzata!'' disse facendomi un sorrisetto.

''Ma come siamo dolci!'' risposi.

La musica era davvero un martello pneumatico nel cervello e le luci erano bassissime,così basse e soffuse da far perdere l'orientamento,Gerard mi fissava ed io fissavo lui.

''Sei stupenda'' disse serio.Sorrisi e calai lo sguardo.

''Eccovi i vostri drink!'' ci interruppe il cameriere.

''Grazie mille,ecco a te bellissima mia'' disse Gerard porgendomi il drink.

''Grazie a te!'' 

Bevemmo e scherzammo prendendo in giro tutti i tipi più ''strani'' che c'erano all'interno del locale.

Noi facevamo sempre questo,ogni volta che eravamo da qualche parte ammazzavamo il tempo prendendo in giro le persone e simulando dei probabili dialoghi tra loro e scoppiavamo a ridere ogni volta,Gerard era davvero simpatico e divertente,adoravo trascorrere il mio tempo con lui e poi il suo sguardo innamorato mi faceva emozionare ogni volta.

''Balliamo?'' domandai.

''E balliamo!'' esclamò.Mi prese la mano e mi trascinò in pista.

Iniziammo a ballare a ritmo,lui non era bravissimo ma si divertiva e mi faceva ridere mentre io ero più brava di lui,tant'è che vedevo il suo sguardo accendersi ad ogni mio movimento.

''Sei meravigliosa'' urlò al mio orecchio data la musica altissima.Sorrisi e gli urlai ''Grazie,anche tu!''.Scoppiò a ridere poiché sapeva benissimo di non essere bravo...E la sua risata fece ridere anche me.

Mi teneva ai fianchi e seguiva ogni mio movimento,alzai le braccia al cielo e le feci scivolare lentamente sul mio corpo,facendomi trasportare dalla musica ad occhi chiusi.Mi sentivo in un'altra dimensione,ogni pensiero era volato via,ero leggera,mi sentivo leggera e sollevata da tutto.

Aprii gli occhi e trovai il viso di Gerard ad un respiro dal mio. Mi guardò negli occhi ed io feci la stesso,dopo poco le sue labbra erano sulle mie.Il suo bacio fu dolce e leggero.

Continuò a baciarmi per un po',dopodiché riaprimmo gli occhi e mi sorrise ed io gli sorrisi.

Ballammo ancora ed ancora.

Dopo un po' Gerard mi chiese di uscire per prendere un po' d'aria,io gettai lo sguardo tra la folla per vedere se Jay fosse ancora vivo e lo era,eccome! Si stava baciando col tipo di prima.Mi tranquillizzai ed uscimmo.

''Cavolo,fa caldissimo lì dentro!'' esclamò Gerard appena uscimmo.

''Troppo! E' asfissiante!''risposi.

''In realtà sei tu che mi fai venire caldo'' disse sorridendomi e si avvicinò a me,cingendomi ai fianchi e guardandomi con ardore.

''Dai...'' sussurrai.

Mi baciò e ricambiai il bacio,iniziai a sentire le sue mani su di me,ovunque.

''Gerard,non ancora...'' sussurrai.

''Dai,Ely! Sono mesi che siamo fidanzati e non posso sfiorare la mia ragazza?!'' domandò annoiato.

''Lo sai cosa penso e per ora non voglio!'' risposi nervosa.

''Ma come?! Sono il tuo ragazzo,dovresti averne bisogno e volerlo! ''

''Non ho detto che non ti voglio ma che ora non mi sento pronta!'' 

''Ma quando ti deciderai a dimenticarlo?QUANDO?! Sono io il tuo ragazzo,ora,IO!'' urlò innervosito.

''Non ce la fai proprio a non nominarlo,ogni volta che accade devi tirarlo in ballo! Vado in macchina,ciao!'' risposi di getto andandomene via.

''Ely,dai! Dai!'' sentii pregare da Gerard alle mie spalle mentre andavo in macchina.

Ogni volta era la stessa storia.Ogni volta che provava a toccarmi doveva tirare in ballo Frank.

E' vero,io non volevo perché non mi sentivo pronta e soprattutto non ero una ''ragazza facile'',avevo i miei tempi e lui non lo capiva mai.Per me era difficile lasciarmi toccare da un altro ragazzo,Frank era stato l'unico a poterlo fare ed il primo con cui l'avevo fatto.Doveva passare del tempo affinché io mi concedessi a lui.E la cosa che mi faceva imbestialire era che per lui ciò fosse una stronzata ed un mio ''limite psicologico'' come lo definiva sempre e con questa definizione faceva crollare l'importanza che il momento stesso doveva avere ed era lui che mi limitava,non il mio passato.

Aprii la macchina e mi chiusi dentro ad aspettare entrambi. 

Mi sentivo nervosa e scocciata e questo accadeva perché le sue parole mi facevano ricordare Frank ed il nodo alla gola mi stringeva così tanto da strozzarmi l'anima,ogni volta.

Decisi di non pensarci e di far passare il tempo ascoltando un po' di musica dal cellulare.

E così feci.

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