Frank scappò velocemente dal supermercato mentre io caddi a terra sconfortata e distrutta. Non poteva essere lui,non poteva essere l'uomo che amavo,lui non l'avrebbe fatto mai,NO,NO e NO! Iniziai a sentire il battito accelerare ed il freddo nelle ossa,le gambe iniziarono a cedermi ed il respiro si faceva sempre più pesante,era come se avessi due mani al collo a stringermi forte.Ad un tratto,non vidi più nulla davanti a me,solo buio.
''Signorina?!Signorina?!'' udivo una voce in lontananza.Aprii piano gli occhi e mi ritrovai il viso di un uomo,con i baffi bianchi ed i capelli brizzolati che mi puntava una luce negli occhi. Era il dottore ed io ero sulla barella.
''Come si sente?'' disse sorridendomi dolcemente.
''C-cosa mi è successo?'' balbettai sottovoce.
''E' svenuta ma sta bene ora,non si preoccupi'' disse amorevolmente aiutandomi ad alzarmi.
''Ho un forte mal di testa...'' dissi dolorante.
''E' normale,ha sbattuto la testa ma non ha nulla,stia tranquilla'' rispose aiutandomi a scendere. ''Ce la fa?'' chiese.
''Si...Si,grazie davvero...Ma la rapina?'' chiesi guardandomi attorno.C'erano i carabinieri che prendevano tutte le deposizioni delle cassiere e degli altri presenti.
''Beh,quei due malviventi sono riusciti a fuggire,è la seconda rapina in città! Mi chiedo dove arriveremo!'' disse il dottore.
''Già...'' balbettai allontanandomi.
''No,no Signorina! Lei deve venire con noi!'' disse il dottore raggiungendomi.
''Ma...Ma non stavo bene?'' chiesi perplessa. ''Certo ma è una mia supposizione,dobbiamo escludere qualsiasi trauma,capisce?''
Annui e salii nell'ambulanza. Partimmo subito,controllai il mio cellulare e di Frank nemmeno l'ombra.
Non potevo ancora crederci,era stato lui. Ma perché?Eppure,non aveva problemi economici o meglio era quello che mi faceva credere...
''Avete avvisato mia madre?'' domandai.
''Sì,signorina.L'ho chiamata io personalmente,infatti è all'ospedale che ci attende!'' rispose il dottore.
''La ringrazio tantissimo'' risposi. Rispose con un sorriso.
Dopo qualche minuto,finalmente arrivammo all'ospedale.
''Ely!'' esclamò mia made correndomi in contro.
''Mamma!Stai tranquilla,va tutto bene'' dissi subito per tranquillizzarla capii dai suoi occhi che era agitatissima.
''Grazie al cielo!'' rispose abbracciandomi. ''Come sei arrivata qui?'' le domandai.
''Grazie a me,ovviamente!'' sentii la voce di Jay alle mie spalle e gli fiondai le braccia al collo per abbracciarlo. ''Grazie Jay,davvero'' dissi nel mentre.
''Dovere,principessa!'' rispose ricambiando l'abbraccio.
''Non vorrei rovinare questo momento ma...La ragazza deve venire un attimo con me!'' disse il dottore.
''Dottore,sta bene?!'' domandò mia madre impaurita. ''Certo,signora! Ma per sicurezza voglio farle una tac per escludere qualsiasi tipo di trauma!Stia tranquilla!!'' rispose il medico sorridendo a mia madre.
''Ti aspettiamo qui!'' esclamò Jay alle mie spalle mentre io seguivo il dottore.
Entrammo in una sala dove c'era la macchina per la tac.
''Si stenda qui e stia ferma'' disse il dottore sorridendomi. Mi aiutò a salire un infermiere altrettanto gentile ed iniziò la tac.Restai immobile a fissare una piccola luce sopra di me mentre tutta la stanza era buia,sentivo solamente quel rumore insopportabile del macchinario ed a dirla tutta,mi facevano male tutti muscoli dato che ero immobile in posizione supina.
Fissavo quella lucetta,la fissavo e la fissai per ben dieci minuti.Fin quando accesero le luci e terminò,finalmente!
''Okay,signorina tutto bene!'' esclamò il dottore. Sorrisi ma notai che fece un'occhiata all'infermiere come per dirgli ''esci'' ed uscì,subito.
''E'-è tutto okay?'' domandai un po' agitata.
''Signorina,lei sta benissimo e...''
''E...?''
''Anche suo figlio''.
***COLPO DI SCENAAAA!***
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Tu Mi Appartieni 2
RomanceSequel di ''Tu Mi Appartieni''. "Elisabeth,non puoi scappare" disse fissandomi con i suoi occhi neri. "Nemmeno tu" risposi. Dopo l'incidente, Elisabeth ha iniziato una nuova vita lontana dal suo passato ma soprattutto lontana dalla tormentata e dol...