Capitolo 31

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"Togliti" sussurrai mentre fissavo quegli occhi neri ardere nei miei.
"Mai" sussurrò sulle mie labbra. Le sue labbra erano sulle mie e le succhiavano e baciavano lentamente. Avrei voluto spingerlo via da me ma non ce la facevo anzi non volevo.
Frank si posizionò bene su di me aprendomi le gambe mentre le sue labbra carnose passavano dalle mie labbra al mio collo. Sentivo la sua lingua leccarsi dolcemente dalla parte bassa dell' orecchio al collo, il tutto in un ritmo dolce e lento. Gettai la testa all'indietro mentre compiva quell'atto sublime per la mia libidine.
"Devo togliermi? " chiese con  voce roca e seducente.
"Rispondimi, devo togliermi? " chiese ancora.
"...No..." mugolai ad occhi chiusi.
"Allora continuo così? " domandò mentre la sua mano scorreva nelle mie mutandine ed iniziò a toccare il punto più debole di me. Smisi di ansimare ed iniziai a gemere sotto di lui mentre il suo respiro ed i suoi occhi volevano farmi sua.
"Mi sei mancata..." sussurrò mentre affondò due dita dentro di me.
"Quanto sei mia" disse al mio orecchio mentre spingeva più forte,le sue labbra erano sul mio seno e sapevano perfettamente come farmi impazzire e così fecero. La sua erezione premeva contro me ed io mi lasciai trascinare da una sensazione di piacere assoluta, venendo mentre Frank continuava a stare dentro di me.
"Vieni piccola..." sussurrava e poco dopo riprese a baciarmi con la stessa passione della nostra prima volta.
Priva di forze,mi limitai a guardare il suo viso scolpito e bellissimo più di sempre. Negli ultimi tempi,tra di noi c'era solamente odio così tanto odio, da farmi dimenticare quanto bene potesse farmi e quanto amore avessi sempre nei suoi confronti.  I suoi occhi dicevano lo stesso ed anche le sue mani che mi sfioravano il viso con dolci carezze. Avevamo fatto l'amore sul pavimento,con odio e amore,un mix così forte da farci rendere conto di essere una sola anima.
"Non voglio perderti,Ely"  disse mentre mi accarezzava dolcemente la guancia sinistra.
"Nemmeno io..." sussurrai.
"Perché ci siamo fatti così male? " domandò con la voce spezzata dalla tristezza.
"Non lo so,Frank...Non lo so. So solo che odiarci è stato inutile..." risposi.
"Abbiamo sprecato solo tempo,io voglio te,tu vuoi me,perché non può essere così? " domandò ancora.
"Perché io sono incinta di te e tu non vuoi" risposi acida.
"Io voglio invece ma ho paura di me,non meriterebbe un padre come me e lo sai bene. Ti ho messa a rischio tempo fa e se capitasse lo stesso a nostro figlio? Io non me lo perdonerei mai e nemmeno tu. Io ti amo,credimi,ti amo più di tutto. E non te lo dico perché sono ubriaco marcio ma perché lo sento dentro ed anche dopo trecento birre,nel mio cuore tu continui a far rumore..." disse guardandomi negli occhi. Frank non mi aveva mai detto parole del genere, era la prima volta che mi parlava in quel modo ossia col cuore in mano,disarmato e puro come un bambino, sincero e limpido. Mi aveva mostrato i suoi sentimenti ed i miei erano gli stessi.
"Io e te non potremmo mai cambiare o lasciarci. Siamo Frank ed Elisabeth. Io non sono senza te e tu non sei senza me" sussurrò al mio orecchio ed aggiunse: "Torna con me,Mi prenderò io cura di voi,non sarò un padre ma sarò la vostra protezione e soprattutto il tuo amore".
"Praticamente, mio anzi nostro figlio non dovrá sapere che tu sei il padre? " domandai perplessa.
"Elisabeth,è l' unico modo,io gli sarò sempre accanto come sarò accanto a te ogni giorno di questa vita,è l' unico modo...Io vi voglio e solo così posso avervi..." rispose. Era sincero,glielo leggevo in faccia,il fatto che mio figlio dovrà vederlo come una specie di "supervisore" della sua vita e non sapere mai, davvero, chi fosse in realtà,mi rattristava ma d'altronde o così o senza. Tirai un lungo sospiro e risposi: "Non ho scelte,io ti voglio e voglio soprattutto che mio figlio abbia te nella sua vita anche se non conoscerà mai la verità. Nascondergli questo segreto enorme mi uccide ma devo farlo sia per me ma soprattutto per lui...Magari un giorno saprà la verità..."
"Lo spero tanto, amore mio" rispose sorridendomi ed abbracciandomi forte. Era felice,lo ero anch'io in parte,già sapevo in cuor mio che questo segreto mi avrebbe spezzato il cuore ogni giorno della mia vita ma dovevo, mi rincuorava l'ipotesi che un giorno saremmo stati una famiglia "normale". Per ora dovevo accontentarmi di un "angelo custode" sia per me che per mio figlio.
Ruolo che calzava alla perfezione di Frank.
Salve a tutte!!!
Innanzitutto spero di essermi fatta perdonare,purtroppo non ho avuto tempo di aggiornare (ed in realtà non ne ho nemmeno adesso) ma cerco di ritagliare qualche minuto per la storia,poiché mi mancava scrivervi e soprattutto leggervi che oltre le pseudo minacce che mi scrivete (ahahah) siete dolcissime e vi ringrazio come sempre,per le letture,i voti ed i commenti a favore della mia storia!
Spero vi siano piaciuti questi capitoli,nel caso, fatevi sentire!!!
Vi abbraccio!!
~Andreina

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