Tu Mi Appartieni 2

Capitolo 17

''Cosa vuoi?'' gli risposi gelida voltandomi verso di lui.

Era arrabbiatissimo,aveva uno sguardo cupo e nero da far paura e delle occhiaie altrettanto terribili.Indossava la tuta da moto nera e blu ed aveva i capelli spettinati dal casco e la barba un po' trascurata.Gli si leggeva in faccia che non stava bene...Un po' mi dispiaceva ma d'altra parte la colpa era sua.Io volevo solo aiutarlo ed ero preoccupata,non c'era bisogno che mi cacciasse e trattasse in quel modo.

''COSA VOGLIO?!'' urlò spalancando le braccia.

''Sì,devo ripetertelo?'' risposi acida.

''SONO GIORNI CHE TI CHIAMO E NON RISPONDI.TI INVIO MESSAGGI E NEMMENO LI CONSIDERI ED ORA HAI LA SFACCIATAGGINE DI CHIEDERMI 'COSA VOGLIO?' '' ? ringhiò.

''Frank,senti,sono stanca okay? Lasciami in pace,oggi non è giornata'' risposi aprendo subito la porta e gettandomi dentro casa. 

''VAFFANCULO!'' gli sentii urlare da fuori. Corsi di sopra a serrare la finestra in modo che nemmeno da qui potesse entrare,dato che ultimamente era la sua ''porta'' preferita.

Non avevo nessuna voglia di ascoltarlo,subirmi i suoi nervosismi e le sue parole inadeguate.Stavolta,ero io stufa.

Andai in bagno,mi svestii ed immediatamente mi gettai sotto la doccia finalmente un po' di relax.

Restai ben 20 minuti,sotto la doccia dopodiché uscii e mi asciugai.Presi i vestiti puliti ovvero un paio di jeans blu stretti ed una t-shirt bianca con una felpa grigia. Svuotai la borsa e presi i libri per studiare,li sistemai sul tavolo della cucina e ne approfittai per studiare un po' dato che mia madre e mia sorella non c'erano e ciò significava : silenzio.

Controllai il cellulare,c'era solo un sms di Jay,in cui c'era scritto che aveva finalmente,rimorchiato quel tipo ed era stra-felice,sorrisi nel leggerlo.

Era quasi sera ed ancora studiavo,tra una pausa ed un'altra,di Frank nemmeno l'ombra,menomale si era arreso,pensai. 

Mentre continuavo a studiare,mi arrivò una chiamata di Gerard,restai sorpresa nel leggere il suo nome sullo schermo.

''Pronto?'' risposi alla chiamata.

''Ehi,Ely.Sei a casa?'' domandò.

''Gerard,cosa vuoi?'' risposi d'impatto.Era davvero l'ultima persona che volessi sentire sulla faccia della Terra.

''Beh...E-Ely...Io ti penso ancora,non riesco a dimenticarti!'' rispose.

''Gerard,te l'ho detto...'' 

''Stai ancora con lui?'' 

''No...Non stiamo insieme,sono SOLA ,VA BENE?!'' gli urlai.

''Non ti arrabbiare...Ti va di vederci? Voglio solamente parlarti...'' 

Sospirai e restai muta,non avevo parole.

''Ti prego...''aggiunse.

''E va bene.Va bene. Stasera  ? '' domandai scocciata.

''Sì,sì! Ti passo a prendere?''

''No,ci vediamo al bar dell'università alle 21.30,okay?'' 

''Va benissimo!'' rispose entusiasta.

''Okay,ciao'' attaccai di scatto senza nemmeno ascoltare il suo ''ciao''.

Che noia. Erano le 21.20 già,quindi presi le chiavi,il cellulare e qualche soldo ed uscii.Il mio look attuale era quello di una misera barbona ma non fa niente,non mi interessava.