Isabelle's POV
"Non so se è una buona idea, magari mi ha già perdonata... chissà."
Lilian aprì la porta e alzò un sopracciglio nonappena mi vide «Cosa ti serve Isabelle?» chiese «Posso entrare?» ignorai la domanda. Si spostò dall'uscio e mi fece segno con la mano di entrare. Mi sedetti sul suo letto, chiuse la porta e si posizionò a qualche metro da me incrociando le braccia. «Te lo chiederò ancora Isabelle, cosa ti serve?»
«La mia presenza ti infastidisce?» chiesi «In dieci anni una cosa del genere non è mai successa.»
«No, non mi infastidisce. Volevo solo un po' di pace.» rispose, notai una leggera punta di astio nella voce «Ascolta Lilian, non mi piace che tu pensi quelle cose di me. Non sono assolutamente vere.» dissi in tono fermo, si mise le mani in tasca «Erano... supposizioni.» disse «Non so che cosa ho fatto per indurti a pensare delle cose del genere.» risposi muovendomi nel letto a disagio «Ma siamo parabatai, queste cose non dovrebbero nemmeno succedere. Siamo praticamente sorelle io e te.» pronunciai quelle parole con la voce rotta, o almeno, quella era la mia impressione. Guardavo la sua postura eretta ed i suoi occhi a tratti quasi assenti seppure fissi su di me. «Appunto, quindi perché ne stiamo discutendo? Non c'è nessun problema.» restai quasi sconvolta a quelle parole, era come se si fosse dimenticata tutto il discorso precedente «Sostanzialmente prima, ti sei lamentata del fatto che mi preoccupo per te.» aveva ragione, in fondo se i posti fossero stati scambiati avrei avuto la sua stessa reazione. Mi alzai dal letto «Hai ragione Lilian, stiamo discutendo per nulla. La verità è che anche io ero preoccupata oggi, non stiamo parlando quattro demoni, ma almeno una decina e c'è stato un momento in cui pensavo che non ce l'avremmo fatta.»
«Eppure eccoci qua, come sempre.» disse abbozzando un sorriso «Già.» risposi io. Mi incamminai verso la porta qualche secondo dopo, mi sentivo forse leggermente in imbarazzo, era stato inutile andare da lei per discutere di una cosa sostanzialmente inesistente.
Mi sento una stupida, come sempre.
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(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]
FanfictionIsabelle Penhallow e Lilian Lightwood sono entrambe parabatai, entrambe orfane, alla ricerca di informazioni sui loro genitori, cresciute nell'Istituto Londinese insieme al loro tutore Robert Blackthorne.