Capitolo 18

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Isabelle's POV
Ignorarla sarà dura, non lo nasconderò, ma lo sto facendo per me stessa in fondo. In compenso le sto facendo cenno di andare mentre le passo accanto camminando.

Il sensore non rileva nulla da almeno una mezz'oretta, l'unica cosa a tenerci compagnia a quest'ora tarda della notte sono i lampioni delle strade non ancora spenti. Beh, almeno non dovremmo usare una stregaluce. Il silenzio tra noi due è imbarazzante, è praticamente impossibile lavorare assieme senza rivolgersi la parola. Bene, vuol dire che manderò il mio orgoglio a quel paese per qualche minuto..
Mi schiarisco la gola, Lilian continua a guardare il suo sensore nonostante tutto «Non rilevo nessuna attività demoniaca. Tu?» le chiedo «Nemmeno io.» risponde lei posando il piccolo aggeggio in tasca. Mossa non molto cauta ma dal momento che c'ero io nessun problema. Mi sto annoiando..
Oh! Qualcosa sembra averlo percepito, quasi come se avesse ascoltato le mie preghiere! «Adesso rilevo attività demoniaca, stai in guardia.» dissi mentre continuavamo a camminare, Lilian sfoderò un coltello cercando di non darlo troppo a vedere. A pochi metri da noi c'è un ponte e noi stiamo per passarci sotto, ma quella parte è totalmente oscurata, forse non è una buonissima idea..
Metto una mano sul petto di Lilian in segno ammonitore «Aspetta.» le dico, sbuffa «Qual è il problema Isabelle?» chiede lei. Deglutisco «Non mi sembra una buona idea.» rispondo, lei mi guardava stranita «Isabelle ma cosa stai..» non finì mai la frase. Sentimmo dei rumori di passi ovattati, come se chi stesse camminando non avesse le scarpe "Magari è solo un barbone." Pensai, ma sapevo che non era così.
La figura fuoriusciva sempre di più da quella coltre di oscurà, quasi come se la stesse partorendo.
Ero semplicemente schifata da quello che vedevo: non era una figura, erano due unite in un corpo solo. Si stavano avvicinando sempre di più. Mi affrettai a prendere l'arco e puntarglielo addosso «Fermo!» gli urlai, la creatura ubbidì e qualche secondo entrambe le teste stavano sorridendo, era uno spettacolo a dir poco raccapricciante.
Non mi sembrava un semplice demone, per questo in un certo senso sentivo come se stessi provando una punta di paura.

(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora