(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]

Capitolo 38

Lilian's POV
Mi stava, letteralmente, salendo il crimine. Solo Raziel sa quanto avrei voluto che Dayven fosse stato un demone così che potessi farlo fuori senza farmi tanti problemi.
Odiavo il modo in cui si porgeva ad Isabelle, mi faceva semplicemente ribrezzo, se pensavo al fatto che quando ha scoperto che nelle mie inclinazioni i ragazzi stavano come i cavoli a merenda ha smesso di trattarmi nello stesso modo in cui si comportava con Isabelle mi mettevo a ridere! Povero microcefalo. L'unica cosa di buono che aveva era il fatto che avesse dei capelli lunghi e lisci che sembravano dorati e degli occhi azzurri tendenti sul grigio.

Ovviamente quale luogo migliore per sostare se non a casa (Istituto) dell'individuo che odi di più? Avrei preferito di gran lunga un albergo mondano se avessi potuto scegliere. L'unica cosa buona di quella sera fu il fatto che la stanza, alla fine, l'ho condivisa con Isabelle, nonostante la situazione. Inutile dire che il silenzio tra me e lei mentre sistemavamo le nostre cose mi metteva a disagio, chissà se era lo stesso per lei. Qualcuno bussò "Ti prego, fa che non sia l'idiota patentato. Ti prego, fa che non sia l'idiota patentato." Pensai, io e Isabelle ci scambiammo una rapida occhiata «Avanti!» esclamai, per fortuna era Robert, chiuse la porta dietro di sé nonappena entrò «Allora..» si schiarì la gola «Faremo il tutto direttamente domani mattina. Quindi l'unico consiglio che vi do è di andare a letto adesso, non voglio degli zombie domani, ho bisogno che siate abbastanza riposate.» disse «Va bene.» risposi «Okay.» disse Isabelle, piegò leggermente la testa di lato «E tu dove dormirai?» chiese «Nella stanza accanto alla vostra. Da solo.» rispose «C'è qualcosa che dovete dirmi prima che io vada?» ci pensai, no in effetti non c'era nulla «No.» disse Isabelle, lo sguardo di Robert si spostò su di me «Tu Lilian?» chiese «No, nulla.» risposi «Okay, fate le brave. Buonanotte.» disse uscendo e chiudendo la porta «Buonanotte.» trasalii quando mi accorsi che lo avevamo detto all'unisono, Isabelle fece una piccola risata, le sorrisi per poi tornare a sistemare il tutto. Sapevo che ancora mi stava guardando e che voleva dire qualcosa, ma alla fine non successe. Ci siamo date la buonanotte anche noi alla fine ma nulla di più, nulla di meno.
Sempre meglio di niente.