Capitolo 32

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Lilian's POV
Il giorno dopo scesi sotto per fare colazione nonostante avessi paura di incrociare lo sguardo di Isabelle, la cucina era vuota (in tutti i sensi). Andai in biblioteca e trovai Robert seduto sul suo scrittoio «Finalmente ti sei svegliata.» disse alzando gli occhi dal foglio che aveva davanti «Aspettavo te» si tolse gli occhiali «A questo punto posso andare da Taki a prendere qualcosa.» disse posando gli occhiali e alzandosi «Aspetta.» dissi «Che c'è?» - «Posso andare io al posto tuo?» chiesi, Robert alzò un sopracciglio «Perché vorresti andare tu?» - «Per prendere un po' d'aria, è forse un problema?» continuava a guardarmi dubbioso, alla fine cedette «Va bene.»

Mi sono sempre chiesta come fanno i mondani a vivere con tutto questo chiasso, a mettere anche solo un piede fuori dalle loro abitazioni sapendo che i loro timpani rischiano seriamente di essere danneggiati. Va beh, poco importava, Taki non era molto distante dall'Istituto per (mia) fortuna.

"È evidente che oggi sono a corto di personale.." Pensai, vedevo solo la cassiera e l'unica cameriera stava letteralmente dando di matto per cercare di servire tutti quanti. Prima di tornare in cucina a prendere le altre cose mi vide, dovetti trattenermi dal ridere, sbuffò stanca (abbattuta più che altro) e mi fece segno di aspettare «Stia tranquilla, non ho fretta!» le urlai mentre riprendeva a camminare e agitava la mano come a dire "Sì, sì, un attimo!"

(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora