Capitolo 6

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Lilian's POV
L'odore del Bloody Mary e dei vari alcolici, sia per Nascosti che per mondani, si sentiva già all'entrata e mi dava leggermente la nausea. Come se non bastasse la musica era altissima e rischiava di provocarmi un mal di testa assurdo. Non sono proprio il tipo per questo genere di posti.
Io e Isabelle eravamo lì, ferme, senza la minima idea di cosa potessimo fare. La mia parabatai sospirò «Bene... quindi, che facciamo?» chiese incrociando le braccia e voltandosi verso di me «Onestamente non ne ho la più pallida idea. Possiamo solo provare ad oltrepassare la folla.» risposi «Non ce ne sarà bisogno.» disse una voce quasi vellutata alla mia destra. Mi voltai «Lei deve essere Magnus Bane.» affermai sorridendo «E voi dovete essere Lilian e Isabelle.» disse.
I capelli erano glitterati e addosso aveva una giacca di velluto nera che gli dava un che di elegante e... Gli occhi, non erano normali ed erano semplicemente stupendi a parer mio.
Lo stregone ci fece un cenno «Seguitemi.»

Magnus mi guardava con un sopracciglio alzato, Isabelle era già seduta che mi fissava «Prego, siediti.» disse lui. Incrociai le braccia al petto «No grazie, sto bene così.» risposi «Va bene, fa un po' come ti pare giovane nephilim.» disse distogliendo lo sguardo e posandolo su Isabelle «Robert mi ha parlato di voi e delle vostre storie, intendo, i vostri genitori e di come siete finite nell'istituto insieme, anche se in anni differenti.» disse sedendosi su una poltrona di velluto rosso a pochi metri da Isabelle «Posso soltanto dirvi che le vostre storie sono... Collegate, ho conosciuto i genitori di entrambe.» fantastico! Questo mondo non finisce mai di stupirmi «Bene. Quindi?» chiesi io, Magnus si voltò verso di me, i suoi occhi da gatto sorridevano «Non sembri particolarmente interessata.» disse «Non si tratta di questo, semplicemente andiamo un po' di fretta.» abbozzai un sorriso «Oh, e perché mai?» chiese lo stregone accavallando le gambe, Isabelle rispose al posto mio «Perché ci sono state molte volte in cui abbiamo creduto di aver trovato degli individui che potessero sapere qualcosa o semplicemente delle piste, ma sono sempre risultate vane.» Magnus sorrise «Bene, andrò dritto al punto allora.» il suo sguardo passava rapidamente da me a lei «Tempo fa ho avuto una questione irrisolta con il clan dei vampiri di New York. Ho chiesto aiuto al Conclave ma nulla, nessuno voleva aiutarmi. Però poi la mia voce arrivò alle orecchie dei vostri genitori e decisero di darmi una mano. Non avevano nessun motivo per farlo, quattro persone che avrebbero quasi rischiato la vita per me, non potevo nemmeno crederci.» agitò una mano davanti al viso come se dovesse scacciare una mosca «In poche parole ci sta dicendo che sono morti a causa del clan dei vampiri?» chiesi, lo stregone annuì. "Come sospettavo" pensai. Isabelle aveva uno sguardo a dir poco incredulo «Ma il Conclave avrebbe dovuto fare qualcosa a riguardo...» disse. Io non sembravo minimamente stupita sicuramente, ma forse un po' lo ero nel profondo.

(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora