Capitolo 48

303 20 0
                                    

Lilian's POV
Mi ritrovai davanti una donna alta dai capelli corvini e gli occhi azzurri «Ciao Lilian.» disse ma io non risposi, mi limitai solo ad osservarla, giunse le mani in grembo «Sai chi sono?» chiese «È la prima volta che la vedo, quindi presumo di no.» risposi senza tono, sorrise «Giusto.» si avvicinò e mi carezzò la guancia, fece il giro subito dopo posizionandosi dietro di me, poggiò i gomiti sullo schienale della sedia «Secondo te, chi potrei essere?» mi sussurrò all'orecchio, la sentii sporgersi di qualche centimetro più avanti come ad odorarmi. Non nasconderò che avevo la pelle d'oca «Ho paura di indovinarlo.» risposi, la sua presenza dietro di me era quasi insopportabile, mi carezzò i capelli «Sei molto più intelligente di quanto credi. In realtà già lo sai.» disse, spostò i miei capelli dal collo, la situazione si stava facendo critica, vi poggiò sopra le labbra carezzandolo. Io a quel punto non ce la feci più «Mamma.. Ti prego, mi disgusti!» dissi queste parole piegandomi bruscamente in avanti.

"Mamma" dopo 16 anni, avevo detto quella parola, non credevo che sarebbe mai successo, e mi sembrava così strano pronunciarla in quel momento.
Ci fu qualche secondo di silenzio poi sentii improvvisamente la corda allentarsi, sempre di più fino a liberarmi. Le mie braccia si fecero molli, ricaddero in avanti, le mie nocche toccavano terra, lei fece il giro posizionandosi davanti a me. Sentii le sue braccia oltrepassare le mie spalle «Non è questo il modo di parlare a tua madre.» disse calma, sapevo che poteva farmi del male da un momento all'altro, ma in quel momento mi sentivo solo impotente. Lasciai andare la mia testa sulla sua spalla mentre lei mi carezzava i capelli «Ti ho trovata, Lily..» disse con la voce rotta, adesso erano le mie ginocchia che toccavano il pavimento. Mi sentivo morta e non sapevo nemmeno perché «Mamma... Ti prego... Non farlo..» dissi debolmente «Non siamo diventati così per scelta. Non farò nulla piccola. So che non è quello che vuoi.» rafforzò la presa «Ti amo troppo, non vorrei mai che tu soffrissi.» disse, nascosi il viso nell'incavo del suo collo e scoppiai a piangere.

(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora