Capitolo 35

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Isabelle's POV
È stata una fortuna che io non sia riuscita a non dare troppo nell'occhio durante la colazione. Ho evitato le domande di Robert, anche se sospetto che sotto sotto lui abbia già intuito che qualcosa è successo.
Mentre ero seduta sul mio letto turbata che ancora pensavo all'accaduto qualcuno bussò e non nasconderò il fatto che speravo con tutta me stessa che si trattasse di Lilian, provai una puntina di delusione quando realizzai che il soggetto dall'altra parte della porta era proprio Robert «Posso entrare?» chiese «Certo.» risposi spostandomi «Questa sera partiamo.» disse senza tanti giri di parole, il che mi lasciò leggermente sbigottita «Perché? E poi.. Per dove?» chiesi mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio «Lo sai, abbiamo il leggero sospetto che i genitori di Lilian si trovino a New York.» disse «Magari sono già diventati vampiri però..» quelle parole credevo di averle semplicemente pensate, ma quando mi accorsi di averle effettivamente pronunciate era tardi, non volevo dare l'impressione di non volermi mettere sulle loro tracce «Già è vero, ma ho sempre insegnato a te e a Lilian a mantenere dei rapporti neutri con tutti i Nascosti in generale, vi ho sempre insegnato a non odiarli e a non fare discriminazioni. Quindi, anche se lo fossero non dovrebbe essere un problema, io mi preoccuperei del loro clan piuttosto.» disse mettendo le mani dietro la schiena «Beh ma, sono pur sempre supposizioni, magari sono ancora Nephilim.» risposi incrociando le braccia «Onestamente lo spero, solo per il fatto che il tutto ci verrebbe molto più facile.» annuii distrattamente «Per precauzione ho deciso di portare con noi dei.. Rinforzi, se così li vogliamo chiamare.» disse, lo guardai perplessa «Ovvero?» - «La famiglia Trueblood.» adesso sì che ero scioccata, non poteva farmi questo! «No.. Perché proprio loro?» chiesi cercando di mantenere il controllo «Isabelle..» si avvicinò «So che Dayven non ti sta simpatico, ma si tratta solo di due giorni all'incirca, non di molto.» il suo sguardo era pieno di comprensione «Facciamo così, se ti infastidisce dimmelo. Okay?» chiese facendo un sorriso accennato «Va bene.» risposi, mi diede un bacio sulla fronte ed uscì.

(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora