Lilian's POV
Non capivo niente, non sapevo dov'ero, sentivo soltanto delle voci confuse. Non riuscivo ad afferrare bene le parole. Mi ci vollero un paio di minuti per mettere a fuoco il tutto: ero nell'infermeria dell'Istituto, accanto al mio letto c'erano Robert e.. Magnus, anche se ovviamente ancora non sapevo perché quest'ultimo fosse presente. Poi sentii qualcosa di caldo afferrare la mia mano, mi voltai cercando di non fare un movimento troppo brusco con la testa e vidi Isabelle che mi sorrideva anche se aveva le lacrime agli occhi «Lilian..» disse accarezzandomi la guancia, era rassicurante. «In quanto tempo si rimetterà del tutto in sesto?» chiese Robert a Magnus continuando a guardare me «In un paio di giorni, non so dirvi quanti con esattezza ma non credo saranno molti.» rispose lo stregone «Dovete darle il tempo che le serve.»Isabelle era sdraiata nel letto assieme a me, Magnus e Robert erano andati via da un pezzo. «Ho avuto paura Lilian..» disse facendo ancora più pressione con il braccio attorno alla mia vita, carezzai quest'ultimo perché ancora non avevo esattamente la forza necessaria per parlare «Ho avuto davvero paura.» nascose la faccia nell'incavo del mio collo «Non posso perdere anche te.» disse con la voce rotta. "Ti prego, non metterti a piangere, ora come ora non posso abbracciarti." Pensai, la mano che poco prima le stava accarezzando il braccio si spostò sul suo viso. L'ultima volta che l'ho vista in questo stato è stato anni fa, non lo ricordo molto bene, quando Miriam era sul suo letto di morte. Isabelle sospirò «Lo sai, siamo parabatai, se tu morissi un pezzo di me se ne andrebbe. Non potrei sopportarlo.» disse «L.. Lo so.. È..» risposi, non riuscivo ad articolare le parole, era come se la mia gola fosse tempestata di aghi «Shh..» Isabelle mi diede un bacio sulla guancia «Non ti sforzare, parleremo dopo.» disse.
Già,
"Qualunque cosa per te."
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(#Wattys2016) She's my parabatai [In fase di correzione]
FanficIsabelle Penhallow e Lilian Lightwood sono entrambe parabatai, entrambe orfane, alla ricerca di informazioni sui loro genitori, cresciute nell'Istituto Londinese insieme al loro tutore Robert Blackthorne.