"Solo io posso giudicarmi. Io so il mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto ho sofferto, io so quanto posso essere forte e fragile, io e nessun altro."
OSCAR WILDE.
Questo capitolo è dedicato alle reminiscenze del passato. A colmare vuoti. A cercare di curare le vecchie ferite. Quelle che non sanguinano più. Quelle che fanno più male. Questo capitolo è dedicato ad un amore che odora di Eroina Brown bruciata alla fiamma di una candela. Questo capitolo è dedicato a JJ e Posh.
A quello che non sono riusciti ad essere.
A quello che non potranno mai essere.
A quello di cui hanno e per sempre avranno nostalgia...
...ma si sa. Il tempo ci insegna che spesso ci manca proprio ciò che non siamo mai stati.
Buona lettura.
ALL THE LOVE.
***
LOGAN
Desiderava disperatamente una vodka per non sentire niente.
Voleva che l'alcol lo ustionasse dentro più di quanto ardeva il ricordo degli ultimi giorni. Ma lui non beveva. Non più.
Non riusciva a sopportare il pensiero di Zack pestato dalla violenta brutalità di Dorian e dei suoi cugini. Ci aveva messo meno di un secondo a mettere insieme i pezzi del puzzle e a rendersi conto che la colpa fosse soltanto sua, della sua debolezza, della sua inabilità a vivere, ad amare e a prendersi cura di chi teneva a lui. Quante volte aveva obbligato Jackson ad andare a Seven Sisters a recuperargli la cocaina e l'eroina?
Troppe.
Chi gli era accanto restava schiacciato dai suoi errori.
Prima Jackson.
Poi Zack.
Erano passati tre anni da quando i suoi genitori lo avevano costretto a partire per gli Stati Uniti a curarsi, ripulirsi, e prendere in mano le redini di un'esistenza che non aveva ancora iniziato a vivere. Tre anni.
Eppure eccomi qui, sempre carnefice... io ne sarò anche uscito ma gli altri... gli altri continuo a distruggerli.
Rivedere Jackson gli aveva ricordato quanto lo avesse amato, ma non come meritava. Gli aveva donato per anni un amore contaminato dall'egoismo, dall'alcol, dal sesso tra lenzuola impregnate di sudore e di eroina brown, quella per cui Jackson aveva pianto la prima volta che gliel'aveva fatta sniffare perché troppo dolorosa. E alla fine, Logan non lo aveva scelto.
Lui no, ma Thomas sì.
«Thomas se n'è andato» gli aveva detto Hall quando era tornato all'appartamento di Hoxton Market, trovandolo semideserto e tristemente silenzioso. «Zack l'ha costretto a decidere da che parte stare e lui se n'è andato. Ha scelto il fotografo. Io invece non so cosa devo fare. Non so nemmeno cosa è giusto provare. Loro due sono la mia famiglia e io non sono stato capace di salvarla.»
«Le cose si risolveranno.»
«No, le cose andranno sempre peggio e vorrei non essere qui quando toccheremo il fondo.»
«Ma ci sarai.»
«Io ci sono sempre.»
«Zack e Thomas sono fortunati ad averti.»Aveva aspirato a fondo dalla sigaretta e dopo un lungo silenzio gli aveva domandato: «Reed ha fatto bene a scegliere Turner?»
«Jackson sa amare.»
«Ma?»
«Ma Thomas l'ha scelto come Jackson scelse me.»
«Cosa vi siete fatti, voi due?»
«Male. Tantissimo male.» Non poteva mentirgli e non esistevano parole giuste per rassicurarlo. Noah doveva sapere la verità. «Ti prometto che non resterò a guardarvi mentre la vostra famiglia si sgretola. Sistemerò le cose, Hall, costi quel che costi.»
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You Make Me Ache I Crave You
RomanceQuesta è la storia di Thomas Reed il giornalista che vive di sogni e di Jackson James Turner, il fotografo che nei sogni non ci crede più. Questa è la storia di Zack Miller, l'artista che non ha paura dei suoi demoni rossi, e di Logan Evans, quello...