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'Dentro ad un abbraccio puoi fare di tutto: sorridere e piangere, rinascere e morire. Oppure fermarti a tremarci dentro, come fosse l'ultimo.'

Charles Bukowski.

***

Lunedì, 18.35 P.M.

ZACK

Non si può sempre rimediare a ciò che accade.
Non c'è sempre una seconda possibilità.
Logan era morto.
Niente e nessuno lo avrebbe riportato indietro, e l'unica cosa che voleva fare era morire.

Non avrebbe combattuto.

Non aveva senso farlo e non aveva intenzione di vivere senza di lui.

Eri rosso.
Come i miei demoni.
E nelle fiamme sei morto.
Tremò.
Non ci sarà futuro.
Nessun giorno migliore senza di te.
Sei tutto ciò che sono e che voglio essere.
Quindi, se non in questo mondo, lotteremo e ci ameremo per il resto della nostra vita in quello oltre.

Per sempre.

E per sempre si arrese.

Tra le braccia di Jackson e Thomas, si arrese.

***

Due giorni prima.

Sabato, 06.22 A.M.

ZACK

Amava gli attimi che si concedevano dopo una notte di lavoro.

Quelli dove esistevano solo lui e Logan, il The Whisper vuoto, del cibo d'asporto mangiato direttamente dai cartoni umidi di vapore e una sigaretta prima del sesso sfinente.

Erano i momenti che preferiva, per questo, quando il cellulare vibrò, sbuffò annoiato.

«Sono le sei e venti del mattino», osservò Logan con la bocca piena. «Se Gabriel ha dimenticato ancora le chiavi di casa, giuro che stanotte dorme fuori.»

«Sai meglio di me che ha un posto dove and...» Ma sgranò gli occhi nel lanciare un'occhiata allo schermo.

«Chi è? Gabriel?»
«No. Tommy.»
«Reed? Ha bevuto talmente tanto che credevo non lo avremmo sentito almeno per altre dodici ore. Come fa ad avere ancora la forza di aprire gli occhi e respirare?»

Scorse i messaggi. «Dice che non lavorerà questo fine settimana.»

«Impossibile.»
«Te lo sto dicendo, Logan.»
«Cosa può spingerlo a...?»

«Turner», sentenziò. «Deve tornare a Holmes Chapel.»
«Torna nel Cheshire?»
«Mmm-mmm. Il fotografo gli ha chiesto di accompagnarlo al Nord. Partono tra poco e non sa quando torneranno. Mi aggiornerà.»

«Jackson non torna a casa da tanto tempo. Deve avere una ragione valida per farlo.»
«Non saprei.»
Logan si sporse oltre la superficie del bancone e gli prese la mano. «Sei preoccupato per Thomas?»
«Dovrei esserlo?»
«Non lo so. Non abbiamo parlato di quello che pensi di loro due.»

«Non ne abbiamo parlato perché non penso a loro due insieme. Tutto qui.» Sospirò. «Spero che Thomas non si faccia troppo male.»

«Ehm...»

«Cosa?»

«Temo sia anche responsabilità mia se Thomas ha deciso di accompagnarlo», ammise con aria colpevole.

Ridusse gli occhi a due fessure. «Cioè?»

«Quando mi hai chiesto di andare a Hoxton Market per controllare che il giornalista stesse bene... potrei aver detto qualcosa.»

You Make Me Ache I Crave YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora