Capitolo 5: Ferite di un passato che non può essere dimenticato.

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Pov Gray
É buio.
Non capisco.
Sento uno strano odore.

Cos'è?

Vorrei aprire gli occhi.
Non riesco.
É come se qualcosa li tenesse uniti.

Dove sono?

Perché è tutto così scuro?
Perché sono da solo?

Ultear...

Spalanco gli occhi e mi siedo di scatto, sudato, con il fiatone.
Sembra quasi abbia partecipato a qualche maratona.
Mi guardo attorno.
Un lettino. Un comodino. Una finestra.
Una flebo.

Sono in ospedale.
Ma come ci sono finito? Quando? Perché?

Ricordo solo il ballo delle ragazze, la caduta di Juvia, le urla e poi il buio.
Possibile che sia svenuto come una checca?
Non ci credo.

Tento di alzarmi dal letto, ma mi sento ancora debole e la flebo mi impedisce di muovere il braccio. Di conseguenza, torno a stendermi.

Guardo fuori. È già mattina. C'è proprio un bel sole.
Sorrido inevitabilmente a quella vista.
Il sole è davvero stupendo.

La pioggia... diciamo che non porta con sé degli ottimi ricordi.

Sento bussare per poi vedere entrare i miei genitori visibilmente preoccupati.
Li rassicuro dicendo di essere solo stanco, poi insieme cerchiamo una probabile causa per il mio svenimento improvviso.
Ma dov'è Ul?

Pov Natsu
''Pronto, capo? Sono Natsu. Come va?''
''Ah, ragazzo, sei tu! Tutto bene, a gonfie vele! Come mai questa telefonata? Hai deciso di unirti al club?''
''No, capo, devo informarla di una cosa. Gray... di nuovo.''
''Ah.''
Cadde il silenzio per qualche secondo, finché non riprese la parola.
''Possibile che non parli nemmeno con te? Che nessuno riesca a trovare una soluzione?''
''Pensa che potrebbe essere legato al club? A quando è successa quella cosa..?''
''Si, temo di si, ma purtroppo solo lui e i restanti diretti interessati sanno cosa diavolo è successo.''
''Comunque, io devo andare, ora. Cercherò di informarla non appena si sveglierà.''
''Grazie, ragazzo. Stagli vicino.''

Possibile che quella cosa lo tormenti ancora? Non può continuare così. Affatto.

Sono nella sala d'attesa, insieme a Erza e Lucy, che sono rimaste qui tutta la notte a fare compagnia a me e Juvia. Ci davamo il cambio per andarli a trovare in camera.
Purtroppo, non si è ancora capito come mai Juvia sia caduta, dicono problema di pressione a causa di una probabile dieta,ma a me sembra una stronzata.

Dopo aver salutato Gray e confermato che stesse bene, informai il suo capo dell'accaduto e insieme alle ragazze e allo Spogliarellista andammo nella camera di Juvia.

Non c'era ancora nessun segno di miglioramento, ma sembrava che stesse facendo dei buoni sogni, considerato il sorriso sulle sue labbra.

''Ragazzi, dovremmo andare. Tra meno di mezz'ora iniziano le lezioni, purtroppo. Gray-senpai possiamo affidartela?''
''Certo, Lucy, state tranquilli.'' Ci sorrise e prese una sedia per stare accanto a Juvia, mentre noi sparivamo dietro la porta che si stava lentamente chiudendo.

Pov Juvia
Sento un odore familiare.
Anche i rumori non sono nuovi.
Qualcuno sta respirando al mio fianco.

Gray-sama...

Vorrei aprire gli occhi per chiedere umilmente scusa per essergli caduta addosso, ma se li aprissi adesso, penso che la luce del sole mi possa perforare.

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