Pov Juvia
La notte della serata al Pegasus~
Juvia non stava capendo molto bene cosa le stava succedendo intorno.
Juvia non aveva mai visto quel tipo! Eppure le altre erano così su di giri.
Juvia ammette che era un bel ragazzo, ma per lei esiste solo Gray-sama. <3Mi volto a guardarlo, ha uno sguardo molto serio.
Penso sia a causa della reazione di Natsu-san.
Posso capirlo, sono sempre stati migliori amici, non deve essere bello accorgersi di sapere poco o niente di chi pensi di conoscere meglio del resto del mondo.Abbasso lo sguardo, impotente, non sapendo cosa dire, finché non prende lui la parola.
''Siamo arrivati in tempo, almeno? Non vi hanno fatto nulla, vero?''
''No, Gray-sama. Non hanno avuto nemmeno il tempo di alzare un dito, che quel ragazzo li aveva già praticamente stesi.''
''Ottimo, unica cosa positiva della serata.''La conversazione si chiude così, con la stessa velocità con la quale è iniziata.
E allo stesso modo, una leggera pioggia primaverile comincia a scendere dal cielo, carico di nuvole grigie.
Juvia ha sempre portato la pioggia con sé, per questo nessuno le è mai stato accanto.Abbasso lo sguardo con un sorriso amareggiato, sicura che anche Gray-sama avrebbe detto le stesse parole di tutti gli altri.
Invece... ''Non amo particolarmente la pioggia, preferisco la neve. Ma mi sembra una serata adatta, per il mio stato d'animo, perlomeno. E poi, la neve nasce dall'unione di ghiaccio e acqua, no?''
Spalanco gli occhi e alzo il viso verso di lui, incredula.
Mi sorride come non mai, anche se è palese la tristezza nei suoi occhi.
Trattengo le lacrime di felicità, per sorridere di rimando, finché non ci dividiamo subito dopo, non appena mi accompagna a casa.Salgo velocemente le scale, raggiungo il letto e mi ci butto.
''Questa è la giornata più bella della vita di Juvia!''Pov Autore
Presente~
Le cose più belle sono anche le più effimere.
Vivendo, tutti, prima o poi, hanno qualche delusione. Di qualsiasi genere.
Juvia, durante tutta la settimana, aveva provato in qualsiasi modo ad avvicinarsi a Gray, ma furono tutti clamorosi insuccessi.
Il ragazzo era troppo preso dal pensare al problema del suo amico e Juvia questo lo capiva perfettamente, ma allora per quale ragione, in qualche modo, quella sera le era apparso che il moro le stesse chiedendo aiuto e sostengo?
Le sembrò quasi un pensiero creato dalla sua mente, considerato che qualsiasi cosa provasse a dirgli, l'allontava bruscamente.
Eppure con Erza e Lucy non aveva lo stesso comportamento.''Levy-san, Juvia è triste!'' Disse all'amica, per l'ennesima volta quella settimana, davanti all'ennesima coppa di gelato al puffo e granita di gelsi.
''Juvia, non so più cosa dirti. È una settimana che va avanti questa storia, vedrai che appena chiarirà le cose con Natsu, tutto tornerà come prima. Di conseguenza, troviamo in fretta una soluzione al problema, a maggior ragione.'' Rispose la turchina, prendendo una cucchiaiata dalla sua coppa fondente e panna montata.
Juvia aveva il viso letteralmente spiaccicato al tavolino del bar, quando grazie ai suoi 'sensori rileva-Gray-sama', come li avevano denominati Levy e le altre, captarono la voce di Gray, facendole alzare di colpo la testa e trovare con la stessa velocità il fantomatico moro.''Levy-san, pensi che Juvia dovrebbe...''
''Vai, tanto io devo aspettare Cana qui.'' Rispose sorridendo, finendo il gelato.
''Grazie!'' E corse verso il suo amato.Proprio quando Levy stava per alzarsi, due mani esageratamente grandi le si poggiarono sulle spalle facendola risedere, il tutto seguito da un ghigno e da una voce che Levy aveva imparato a riconoscere molto bene.
''Ci si rivede, Gamberetto.''Pov Gray
Non posso crederci.
Una settimana.
E ancora nemmeno uno straccio di spiegazioni!
Non lo sopporto quando fa così!Getto la lattina di Pepsi appena bevuta e stropicciata a dovere nel cestino, subito dopo mi siedo molto svogliatamente, e con una stanchezza indescrivibile, alla panchina dietro di me.
Ora che ci penso, la partita di basket era stata cancellata. Chissà se verrà recuperata.
Certo, non se quell'imbecille del capitano non si riprende.Chiudo gli occhi esausto, ma non appena sento una presenza vicina, spalanco gli occhi e afferro un polso.
Mi ritrovo davanti una Juvia piuttosto scossa e spaventata.
E chi poteva essere, d'altronde. Capisco la sua faccia, non tutti vanno in giro a prendere i polsi della gente dal nulla.La faccio sedere accanto a me, facendole intuire immediatamente che non ho nessuna voglia di intavolare uno straccio di discorso.
Sembra capirlo, perché dopo avermi sorriso e essersi seduta, si limita ad osservare il cielo azzurro sopra di noi.''Questa volta, il cielo non sta piangendo. Strano. Eppure l'umore di Gray-sama non è ancora migliorato e Juvia si trova qui.'' Si porta una mano chiusa a pugno sul mento, con fare pensieroso.
Lo ammetto. Se non fosse una Stalker professionista e non avesse la mania di parlare in terza persona, sarebbe davvero una bella ragazza.
''È la prova che è tutta una questione di casi. Immagino tu sappia che da quella sera non sto più andando al club.''
''Gray-sama, capisco la preoccupazione, ma secondo Juvia non è questa la soluzione migliore.''
''Su questo siamo d'accordo, ma non è professionale contagiare le ragazze che vanno al club per divertirsi con il mio umore nero.''
Si limita a non rispondere e a continuare imperterrita a guardare il cielo.''Quella sera... Juvia era felice. Pensava di aver raggiunto una meta, finalmente, dopo più di 3 anni. A quanto pare, si sbagliava. Per l'ennesima volta.''
''Di cosa parli?''
''Juvia pensava di essersi avvicinata di un minimo ai sentimenti di Gray-sama. Pensava di poterlo supportare in qualche modo, in un momento così difficile per lui. E invece... a quanto pare non importa quanto Juvia... quanto io provi...''
Mi siedo meglio per poter avere una visuale migliore del suo viso.
Mi accorgo che una piccola lacrima le sta rigando il volto, subito dopo un tuono, seguito da tante piccole gocce di pioggia. Salata.
Come le sue lacrime.
Si alza e corre via, senza darmi il tempo di riflettere o capire.La inseguo, la blocco prendendole il polso e la porto sotto il mio ombrello.
''Il vantaggio di portare sempre la tracolla dietro.'' Dico sorridendo, mentre evita il mio sguardo.
''Perdonami. Ho sfogato su di te la mia rabbia e lo sto capendo solo ora. Hai perfettamente ragione, dobbiamo trovare una soluzione razionale, insieme.'' Alza il viso, ancora parzialmente bagnato da un misto di lacrime e pioggia. Sorride debolmente per poi poggiare la guancia sul mio petto.
Sento un inspiegabile calore, proprio in quel punto.Quando sto per cingerla con il braccio libero, arriva un messaggio.
È Lucy.
''Tutto risolto. Spiego dopo.''
...''Juvia, hai voglia di mangiare qualcosa?'' Le dico, prima di prenderle la mano e portarla in una tavola calda lì vicino.
Angolo autrice.
Gioite. Le verifiche sono quasi finite.Che ne pensate? Inizialmente, non dovevo dedicare un capitolo intero a questa coppia, ma più scrivevo, più raggiungevo la lunghezza degli altri capitoli, quindi...
Una persona in particolare vorrà uccidermi (Kinder ti lovvo.), ma sono abbastanza contenta del risultato.
Grazie ancora di tutto <3Lety-chan
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Fairy Tail High School
Fiksi PenggemarUna giovane studentessa scappata dal padre, un ribelle rosato sempre pronto ad attacare briga, una lettrice accanita, un moro buzzurro appena trasferito, uno spogliarellista bocciato, una stalker troppo timida per mostrarsi al proprio amato, una rap...