Capitolo 2: Lo studente trasferito.

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''Preside, è qui.''
Makarov si alzò dalla sua poltrona, nell'udire le parole che Mira gli aveva rivolto, ancora non totalmente all'interno della stanza.
''Proprio ora che dovevo incontrare i ragazzi in palestra per il solito augurio di inizio anno, eh?''
Scesero le scale insieme, dirigendosi verso l'enorme palestra della scuola, dov'erano già state posizionate le varie sedie per i ragazzi. Era tutto perfettamente pulito e in ordine, come Makarov si aspettava.
''Questo sarà l'ultimo anno per quella classe, Mira. Li hai già incontrati?'' Chiese il preside senza voltarsi per guardare la ragazza al suo fianco.
''Ho già intravisto Natsu insieme a Gray... spero sia l'anno buono per lui... Per il resto, non so dove siano Juvia e Cana. Preside, anche quest'anno sarà 'lui' a presiedere il discorso per le matricole?'' Chiese l'albina sorridendo.
''Sì, cara. Neanche in questo ultimo anno è riuscita a batterlo.''
''Scommetto che la scuola rischi di cedere, non appena la nostra Titania verrà a sapere della notizia, giusto?'' Si allontanò dal preside, ancora sorridente, portando l'uomo a chiedersi se quella ragazza fosse normale o cosa, ma ammettendo di condividere il suo pensiero riguardo la scarlatta, ancora ignara della situazione.
Makarov conosceva molto bene lei e Gerard. La loro rivalità divenne d'importanza storica a livello di tutta la scuola in breve tempo. Così come aveva capito che ciò che legava i ragazzi era molto più di una semplice amicizia di lunga data.
Si avvicinò al palco, dov'era posizionato il microfono in cui avrebbe dovuto dare il suo saluto all'intera scuola nel giro di un'ora o poco meno. Con sua sorpresa, vi trovò proprio Gerard, immerso in chissà quali pensieri.
''Hai già il discorso pronto?''
''Si, Preside, immaginavo toccasse nuovamente a me, quest'anno.'' Disse con un sorrisino furbo. ''Cos'ha sbagliato, stavolta?''
''Ha fatto un piccolo errore nella verifica di spagnolo. Infatti la vostra media si distanzia solo di 0,7 punti.''
''Ecco, lo sapevo.'' Scoppiò a ridere, per poi tornare serio e pensieroso quasi subito dopo. ''Preside... è davvero l'ultimo anno, giusto?''
''Si, Gerard... hai già..?''
''No. O meglio... non penso di avere libertà di parola, sinceramente.''
''Gera-...'' il ragazzo si diresse verso il portone della scuola, ancor prima che Makarov potesse concludere il discorso.

Nel frattempo, Lucy, Levy e i loro compagni di classe, insieme al resto della scuola, stavano cominciando a dirigersi verso la palestra.
Natsu, inconsciamente, stava ancora cercando quella chioma bionda che tanto l'aveva colpito, mentre Gray spifferava in giro notizie riguardanti il fantomatico ragazzo trasferito.
''G-Gray-sa-...'' Juvia stava provando per l'ennesima volta di attirare l'attenzione del moro, troppo preso nel suo discorso.

''E tu che ci fai qui?''
''Ti aspettavo. Abbiamo cominciato tutto questo insieme, lo finiremo insieme. Giusto, Scarlett?''
Erza tentò di mascherare le proprie gote, che stavano cominciando ad assumere lo stesso colore delle foglie di ciliegio che si stavano velocemente staccando dagli alberi a causa del vento, voltandosi e continuando semplicemente a camminare, mentre un Gerard alquanto divertito la seguiva a ruota.
''Tocca di nuovo a te. Sei venuto a dirmi questo?''
''Perché pensi debba sempre esserci un secondo fine per quello che faccio?''
''Perché sei il mio rivale. Credo.'' Fece in modo di non far sentire quasi per nulla quell'ultima parola, ma il suo suono raggiunse ugualmente le orecchie del ragazzo che non poté fare a meno di continuare a sorridere.

''Benvenuti, ragazzi, e buongiorno. Io sono il preside della scuola, Makarov Dreyar. Loro sono le segretarie, Mirajane e Lisanna Strauss. Per qualsiasi problema, rivolgetevi a loro. Se ve lo state chiedendo, si, il bidello albino è loro fratello e si chiama Elfman, mentre la ragazza castana è Evergreen. C'è ben poco da dire, da parte mia, se non che sono molto felice di vedere così tanti giovani qui davanti a me, oggi, e ringraziarvi per aver scelto questa scuola. Ora, normalmente la matricola con il voto più alto dovrebbe leggere il discorso di inizio anno a voi studenti, ma in questa scuola, capirete presto, alcune regole sono un pó particolari. Per questa ragione, invito il rappresentante d'istituto, frequentante la classe 3-1, Gerard Fernandez, di presentarsi sul palco.'' Detto questo, si allontanò dal microfono, andando a sedersi su una sedia poco lontana, mentre il sopracitato prendeva la parola.
''Buongiorno, ragazzi. No, proprio così. Non ho nessun foglio con me. Perché? Semplice, in tutti questi anni di scuola ho capito che servono a ben poco. Magari non tutti siete venuti in questa scuola per libera scelta, magari è stata una costrizione, una seconda o terza scelta. Quindi perché affannarsi a fare chissà quale bel discorso? Come ha detto il Preside, in questa scuola alcune regole sono modificate o hanno poca importanza. Come questa assemblea, temo. È così che mi presento a voi oggi, giovani matricole. Sono Gerard Fernandez, rappresentante in carica dal mio primo giorno in questa scuola, pronto ad affrontare qualsiasi problema vi affligga. Perché ci saranno, ragazzi. Eccome. Molti di voi pensano che il liceo sia l'inizio di una nuova vita, che sia perfetto, senza impicci. Voglio solo mettervi in guardia. Il mio ultimo pensiero va a noi maturandi. Si, ragazzi, ci siamo. Ancora pochi mesi. E poi?'' Si fermò un attimo, mordendosi il labbro inferiore e guardando in basso. Durò poco, per poi riprendere in sé la sicurezza di prima. ''E poi... una domanda che vi hanno fatto in tanti, vero? Beh, a me no. E non c'è niente di peggio. Ragazzi, uscendo da qua inizia la vita vera. Vivete saggiamente, vivete la vita come viene. Ma vivete. Vivete. Di vita ne abbiamo una sola, di scelte e strade... molte...'' fece per fermarsi di nuovo, ma si trattenne e si limitò ad osservare i visi pensierosi delle persone, chiedendosi se almeno una sola persona lo stesse ascoltando e capendo davvero.
Se lei stava capendo.
Si sforzò di trovarla in mezzo alla folla, trovandola con le guance bagnate dall'acqua salata che aveva cominciato a sgorgare dai suoi occhi spalancati.
''Non voglio spaventarvi. La vita riserva sempre delle belle sorprese, per questo dovete vivere. È tutto.'' Lasciò la palestra, senza nemmeno aspettare l'inizio dell'inno della scuola, lasciando un silenzio inquietante regnare in tutta la sala e dei visi pensierosi osservare il nulla.
Poi le porte si spalancarono, mentre una figura poco nota si avvicinò alla prima sedia libera che trovò.
''Scusate il ritardo.'' Disse, prima di lanciarsi sulla sedia.
''Ma chi diavolo è quello? E come si è conciato?''
''Beh, Natsu. Presente il ragazzo trasferito di cui ti parlavo? Eccoti Gajeel Redfox, amico.''

''Preside...'' Mira tentò di far parlare l'anziano, per capire cosa avesse spinto Gerard, sempre così composto e pacato, a fare un discorso del genere.
''No, Mira, non posso dirti nulla. Sappi solo che questo sarà l'anno più difficile per la 3-1.''
''E per quanto riguarda Gajeel?''
''Ha senza dubbio scelto modo e tempo peggiore per presentarsi. Dovremmo metterlo nella 3-2, voglio evitare discussioni tra lui e Gray. Un problema per classe è già abbastanza difficile.''
''Ma preside, nella 3-2 ci sono 'loro'. Non pensa sia ancora peggio? Considerato che non c'è alcun freno, in quella classe.''
''È vero, Gerard e Erza sono entrambi nella 1 e 'quei due' non sono il massimo come compagnia per Gajeel. Che situazione...''
Mentre i due erano occupati a rimuginare, qualcuno bussó alla porta, rivelando un omone albino con delle carte in mano, che sembravano effettivamente ridotte in scala, rispetto alla stazza dell'individuo.
''Preside, i fogli che aveva chiesto.''
''Elfman, hai idea di come far chiarire dei problemi all'interno di una classe?'' Chiese la sorella.
Il ragazzo rimase a riflette per un pó ''Il metodo Scarlett-Fernandez.''
''Cioè?'' Chiesero i due di rimando.
''Semplicemente sfidandosi.''




Angolo autriceh
Beh, si, ecco penso che qualcuno di voi voglia tipo uccidermi.
E siamo ancora al secondo capitolo.
Non avete visto niente.
*le lanciano tavoli e sedie*
Ok meglio se scappo.
Grazie a tutti per aver votato la storia e per averla anche solo semplicemente letta :3 alla prossima~
Lety-chan

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