Capitolo 15: Decisioni affrettate

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Pov Gray

Sinceramente, non riuscivo a credere alle parole del capo quando, tutto eccitato e felice, mi ha telefonato dicendo che finalmente Natsu si sarebbe unito al club.
Mi ha addirittura ringraziato, ma in realtà non ero sicuro di aver inteso bene le sue parole.
Finché non trovai il rosato a cambiarsi negli spogliatoi.

''Amico, va tutto bene?''
''Certo, qual'è il problema? Ho solo pensato che l'altra sera mi sono davvero divertito e volevo continuare, che male c'è?''

Lo guardo indispettito, finché Lily non ci informa che tra dieci minuti il locale sarebbe stato aperto e io non avevo ancora posato nemmeno la borsa.
Ottimo, direi.

Poco prima di raggiungere gli altri, mi volto verso il bancone, riconoscendo un volto decisamente familiare.
''Juvia?''
''Gray-sama! Juvia aveva bisogno di un pó di soldi per un problema, così il capo le ha offerto di lavorare al bar per qualche giorno!''
Resto incredulo per qualche secondo, non avrei mai pensato che proprio lei, con la sua timidezza, sarebbe finita a lavorare qui.

Ma in questo momento il mio pensiero principale è capire cos'abbia Natsu, così saluto la mia ragazza e raggiungo il sopracitato insieme al resto della squadra.

Pov Erza

Probabilmente in questo momento dovrei essere io quella da consolare, considerato che il ragazzo che amo tra meno di 6 mesi partirà e non potrò più rivederlo.
Invece ho fatto venire tutte a casa mia per cercare di far smettere Lucy di piangere per una ragione finora nota solo a Mira, la quale si rifiuta di parlare, categoricamente.

Sospiro dopo l'ennesima chiamata senza risposta a Juvia, riempio i bicchieri di succo alla mela e salgo in camera con le mie scorte di gelato, dove trovo le altre ancora scosse dal comportamento della bionda.

''Gelato, ragazze. Il nostro migliore amico.'' Dico porgendo una vaschetta ogni due persone.
''Qualcuno mi spiega perché ci siamo anche io e Cana, prima?''
''Sorano, ridammi il gelato.''
Lo stringe a sé, convinta a stare in silenzio ad ascoltare insieme a noi, ma da Lucy non esce neanche una parola. Anche i singhiozzi si sono finalmente fermati.

''Lucy, cerca di capire che così non possiamo aiutarti.''
''Erza... non potete comunque fare molto, perché neanch'io so quale sia il problema...''
''Cos-''
''Ho detto a Natsu di aver conosciuto suo fratello un paio di anni fa e di aver quasi cominciato una storia insieme, ma lui partì da un momento all'altro prima che questo potesse accadere. Sapevo che parlargli di suo fratello non gli sarebbe piaciuto, pensavo di essere pronta a qualsiasi cosa provenire da lui, ma... mi ha detto... tutte quelle cose e... mi ha quasi picchiata... sembrava un'altra persona, quello non poteva essere Natsu... non era lui!''
Conclude il suo racconto portando le mani sulla nuca e serrando gli occhi con tutta la forza che ha in corpo.
Noi, invece, siamo ancora più incredule e a bocca spalancata di prima.

''Erza, il tuo magico gelato servirà a poco, stavolta.'' Emerge Sorano, provocando un facepalm di gruppo in tutta la camera.

Pov Autrice

Nonostante la situazione fosse già disastrosa, continuò a peggiorare nei giorni successivi.
La bionda e il rosato continuarono a non parlarsi, Juvia diventò una barista a tempo pieno al club, ma anche lei sembrava nascondere qualcosa, dietro quei sorrisi.
I due rappresentanti, parlavano il minimo indispensabile e non ci furono più sfide dal giorno dell'annuncio del preside.

La scuola sembrava totalmente diversa.

Il giorno della gita si avvicinava, ma prima di allora, arrivarono due dei pezzi più importanti di questo puzzle: Mavis e Zeref.

Pov Mira

Mi hanno sempre insegnato che i problemi non arrivano mai da soli, ma addirittura arrivare in coppia, mi sembra leggermente eccessivo.
Sembrava una mattina come tante altre, o meglio, come quelle di un paio di settimane a questa parte, ovvero troppa calma in segreteria e nei corridoi.
Non era più la scuola che tanto amavo. Ma sorvoliamo.

Mentre ero occupata a sistemare alcune circolari, noto una ragazza con dei lunghi capelli biondi e la cartella in mano,probabilmente alla ricerca della sua classe.
''Serve una mano?''
''Ti ringrazio, sono appena arrivata e rispetto alla mia vecchia scuola, questa é decisamente enorme! Potresti indicarmi la classe 3-1?''
Il preside ha probabilmente fagioli in testa, al posto del cervello. Come può mettere questa ragazza nella stessa classe di Natsu?!
''Certo, sali le scale e poi vai a destra. Dovresti trovare il coordinatore davanti la porta, entrerete insieme.'' Le dico sorridendo, ricevendo un ringraziamento in cambio e vedendola scomparire dietro le scale.

Come vi ho già detto, però, i problemi questa volta avevano deciso di arrivare in coppia.
Ora che ci penso, infatti, il preside aveva detto che anche il coordinatore sarebbe cambiato, in quella classe, poiché quello che avevano avuto fino al mese scorso, doveva essere ricoverato in ospedale per diversi mesi.
Ma non può essere quella persona, altrimenti il preside non avrebbe nemmeno i fagioli in testa.
Giusto..?

Mi precipito verso la presidenza, quando i miei dubbi vengono colmati.
Davanti ai miei occhi, c'è un giovane neolaureato, vestito di tutto punto, con dei corti capelli neri e un paio di occhiali.

Zeref Dragneel.

Pov Natsu

Nonostante sia passato già molto tempo, oserei dire, continuo ad essere perseguitato da una presenza oscura,Gray, che con molta nonchalance tenta di capire cosa mi abbia portato improvvisamente ad evitare Lucy.

Apprezzo lo sforzo, ma non gli dirò nulla.
Attraversiamo i cancelli della scuola, salgo le scale, alzo lo sguardo e poi lo vedo.
Lo trovo lì davanti, a sorridermi, e nella mia testa ritorna quella melodia.
Ho un improvviso conato di vomito, che mi costringe a correre verso il bagno.
Passo dieci minuti buoni, là dentro.
Mi sento completamente svuotato, come se avessi buttato anche la mia anima in quel cesso.
Dopo aver sciacquato la bocca, esco e trovo Lucy, lo sguardo preoccupato e compassionevole.
''Lo sapevi,vero? Per questo sei venuta a parlarmi. Cercavi di prepararmi a questo momento, ma guarda. Non ci sei riuscita.'' Dico con tutto il veleno che ho in corpo, notando il viso della bionda abbassarsi nel sentire quelle parole.
''No, Natsu, te lo giuro! Io non...''

Mentre mi allontano, si morde un labbro, ne esce un piccolo rivolo di sangue.
Non dovrebbe farmi pena, ma allora perché..?

Corro verso la classe, ripenso alle scorse serate passate al club a divertirmi come un matto, mi siedo al mio posto poi la vedo.
In piedi, pronta a presentarsi.
Cos'ha il mondo che non va?
Cerco di convincermi che non sia lei, finché leggo il suo nome scritto sulla lavagna.

''Ciao a tutti! Sono Mais Vermillion, ho 17 anni e vengo da Tenroujima. Piacere di conoscervi!''

Il peggio stava cominciando, per me.






Pov Autrice che è finalmente tornata a casa.

Avete il permesso di linciarmi, vi dico solo questo c':
Tenterò di aggiornare quanto prima, da ora in poi, tranquilli.

Vi adoro. Fine della storia.

Lety-chan <3

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