Capitolo 9: Non potevi sfuggirmi.

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Pov Lucy
Luce.
Risate.
Battutine.

Poi l'ombra.
L'oscurità improvvisa.
Urla.

Infine, eccolo davanti a noi.
Eccolo a proteggerci.
Non posso credere che sia davvero lui.

Urliamo nuovamente tutte in coro, nel vedere i ragazzi che stavano per assalirci sconfitti da una singola persona.
Proprio quella persona.
La più improbabile.

Sentiamo dei passi avvicinarsi, probabilmente a causa delle nostre grida di poco fa, ma non ci importa.
Lui è davanti ai nostri occhi, ci ha persino salvate, ed è questo che conta.

Pov Natsu
L'ultima persona che volevo vedere, è proprio qui davanti a me.

Perché?

Sento una lacrima cadere dai miei occhi spalancati.
Ha sempre quel maledetto sorriso stampato sulle labbra.
Non lo sopporto. Affatto.
Si sente così pieno di sé dopo aver atterrato quei 3 ragazzi.
Ora che fa? Mi guarda pure?

Provo solo ribrezzo nei suoi confronti.
Ma allora... perché tremo così tanto..?

''Z-zeref...''
''Ci si rivede... fratellino.'' Mi dice sorridendo, mentre il silenzio cala all'improvviso e gli sguardi di tutti si alternano tra me e lui.

If I die young, bury me in satin, lay me down on a bed of roses. Sink me in the river at dawn, send me away with the words of a love song.

Una settimana dopo~

Pov Gray
Non abbiamo notizie di Natsu da una settimana, ormai.
Line, WhatsApp, Facebook, messaggi e telefonate varie.
Nulla.

Sappiamo solo che a volte il telefono è acceso, mentre altre è completamente spento.
Siamo tutti preoccupati, ma allo stesso modo non sappiamo cosa fare.
Abbiamo anche provato ad andare a casa sua, ma inutilmente.
Non apre, non risponde nemmeno al citofono, ma sappiamo benissimo che si trova lì. Non ha nessun altro luogo e la sua unica famiglia è Happy, il suo gatto azzurro, inspiegabilmente.
Ma stiamo parlando di un tizio dai capelli rosa, quindi...

Ma bando alle ciance.
Mi connetto su Skype insieme agli altri, alla stessa ora, come da una settimana, ormai.
È come una riunione strategica per scambiarci idee su come riuscire a contattarlo, ma finora è servito a ben poco.

''Salve, ragazzi. Come siete messi per il compito di fisica? Io, al solito, malissimo.''
''Gray-sama, per favore... capisco che vuoi cercare di cambiare argomento, ma questa situazione sta davvero degenerando...''
''Juvia ha perfettamente ragione, dobbiamo fare qualcosa.''
''Ragazzi, non vorrei rompere le scatole più di tanto, ma vi siete accorti che finora abbiamo parlato SOLO di eventuali soluzioni senza nemmeno conoscere il problema di fondo?''

Le parole di Lucy arrivano al cuore di ognuno di noi come una pugnalata profonda.
Proprio lei, che dovrebbe conoscerlo meno di tutti, è riuscita a notare questa realtà.
La cosa che mi fa più rabbia, è che pensavo di essere il suo migliore amico, di conoscere almeno il minimo indispensabile per poterlo supportare quando ne avrebbe avuto bisogno.
In realtà, a quanto pare, non so davvero nulla.

Quella sera~

Pov Autrice

''Ci si rivede... fratellino.''
Il mondo sembra fermarsi.
Le ragazze smettono di urlare dalla felicità, per dare posto a delle bocche totalmente spalancate, in segno di incredulità.
I ragazzi, inizialmente sollevati di vedere che è tutto apparentemente a posto, si voltano verso Natsu, le lacrime a rigargli il viso.

Nessuno sa bene cosa dire, così non appena Zeref prova ad avvicinarsi, tutto ciò che il rosato riesce a fare è correre via, lasciando dietro di sé un'aria pesante e ulteriore sgomento.

Subito dopo,Zeref gira i tacchi e sparisce nel buio più totale, mentre i ragazzi si dividono per accompagnare le ragazze a casa.

Presente~

Pov Lucy

''Scusate, ma devo scollegarmi. Contattatemi nel caso ci siano novità.'' Chiudo in fretta il PC e mi sdraio sul mio letto.
Più ripenso a quella notte, meno riesco a capire.
Com'è possibile che siano fratelli? E poi perché Natsu-senpai ha sempre nascosto a tutti di avere un componente della sua famiglia ancora in vita?
Aveva detto che erano tutti morti...

Affondo la testa sul cuscino, chiudo gli occhi e tento di concentrarmi su qualcos'altro.
Il compito di fisica, la cena, la storia che sto scrivendo...
Mi volto verso il telefono, quasi meccanicamente.
Apro il registro delle chiamate in uscita.
Ho perso il conto di quante volte io abbia già chiamato il senpai.
Eppure tento un'altra volta.
Non riuscirò mai a calmarmi, se non mi tolgo questo pensiero di dosso.

Squilla.
È acceso.
Squilla.
Magari dorme.
Squilla.
Forse è sotto la doccia.
Squilla.
Non vuole essere disturbato.
Squilla.
È infastidito.
Squilla.
Più semplicemente, non vuole parlare con me.

Quando sono sul punto di staccare la telefonata, appena prima che scatti la segreteria telefonica, gli squilli terminano.
Inizialmente, penso abbia staccato la telefonata.
Ma quando avvicino la cornetta all'orecchio, riesco a sentire il suo respiro.
Sembra così debole... è come se avesse appena smesso di piangere...

''S-senpai..?''
''Lucy... che avete tu e gli altri? Non fate altro che chiamarmi e disturbarmi in vari modi. Non si può nemmeno dormire in pace.''
''Se quella sera non fossi scappato, non saremmo così preoccupati. E in ogni caso è da una settimana che non ti fai vivo, in quanto tuoi amici, è naturale comportarci così!''
''Si, come dite voi... devi dirmi qualcosa?''
''Come... stai?''
''Amareggiato, impaurito, solo. Non dirlo a Gray, però, o mi prenderà in giro per mesi.''
''Senpai... io...''
''Vieni qui.''

Inizialmente, credo di aver sentito male. Quando metabolizzo ciò che mi ha detto, sento il sangue fluire verso le mie guance, probabilmente dello stesso colore dei capelli di Erza-senpai.

''N-non mi farai aspettare fuori come una stupida?''
''No.''
''Perché proprio io?''
''Ho voglia di rivedere uno sprazzo di luce, dopo tutti questi giorni al buio.''
''Pensavo avresti preferito rivedere Erza-senpai o Gray-senpai, piuttosto.''
''Non sei costretta a venire.''
''Se non volessi venire, a quest'ora non sarei già sulla strada verso casa tua.''
''Vuoi vedere un film? Ho una collezione abbastanza vasta.''
''Solo se hai pop corn e magari una bella coperta.''
''Ma ci sono 40 gradi!''
''Ce ne sono 28! E in ogni caso, un film senza coperta e pop corn non è degno di essere visto.''
''D'accordo, principessina.''

Ho appena il tempo di bussare al citofono, che sento i suoi passi affrettarsi a scendere le scale, aprire velocemente il portone, tirarmi dentro e abbracciarmi forte, mentre il portone si richiude da solo, lasciandoci nella penombra, dove mi affretto a ricambiare la stretta.

In quel momento, capisco intuitivamente qualcosa.
In qualche modo, era da tempo che desideravo che qualcosa del genere accadesse.
In qualche modo, è questo il posto dove voglio stare.
In qualche modo, sento che questo posto mi appartenga.

There's a light that you give me when I'm in shadow, It's a feeling within me, everglow.

Angolo autrice~

Intanto, grazie. Grazie davvero. Non smetterò mai di dirlo.
In secondo luogo, vi piace come si sta sviluppando la storia?
Avevate capito di chi si trattava nella prima parte del capitolo?
Cosa pensate sia successo tra i due fratelli? E cosa è successo realmente alla loro famiglia?
Fatemi sapere :3
Teniamo duro. Mancano una decina di giorni scolastici.

-La prima citazione, che capirete più avanti nella storia (o nel caso siate in pari con il manga, in qualche modo spero capiate ciò che le unisce, anche se con la FF c'entra solo in parte), è di If I die Young, dei The Band Perry. Personalmente ascolto maggiormente la versione di Sam Tsui e quella di Naya Rivera, ma okay.

-La seconda, è una dedica da parte di Natsu a Lucy, Everglow dei Coldplay.

Alla prossima. <3

Lety-chan

Fairy Tail High SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora