Capitolo 34: Verità tenute nascoste.

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Pov Levy

Era stata una bella serata, in pieno stile Fairy Tail High School.
Tutti ci eravamo divertiti abbastanza, avevamo chiacchierato e bevuto allegramente.
Ero tornata a casa felice, rilassata e pronta per andare a dormire.
Povera illusa.

Dopo aver finito la quotidiana chiacchierata con Gajeel, dove cercavamo di riassumere ciò che era successo durante quella giornata, ci scambiavamo la buonanotte e cadevamo nelle braccia di Morfeo.

Si, non fatevi strane idee perché questa è la realtà dei fatti. Nonostante sia risaputa la nostra relazione, ne parliamo così poco che quasi non si nota la differenza tra prima, quando eravamo semplici amici, e adesso.
Ma siccome non sono qui per parlarvi della mia situazione, a dir poco perfetta, sto per raccontarvi il vero problema della giornata. Perché si, quel giorno non era ancora successo nulla. Io e Gajeel parlammo troppo presto.

Giusto un momento prima di spegnere il telefono, mi arrivò una telefonata da parte di Juvia.
Considerata la sua situazione fisica, mi misi subito in allarme, anche se riflettendo capì che avrebbe chiamato sicuramente Gray per primo, non me.
Comunque mi affrettai a rispondere, accorgendomi subito della sua voce spezzata e tremolante.

''Levy-san, Juvia ti disturba?''
''Apparte che è da mesi che ti dico di non chiamarmi con gli onorifici, ma oramai ho fatto l'abitudine. Tranquilla, ho appena finito di mettere il pigiama. Dimmi tutto.''
''Si tratta... di una cosa molto importante. Sei la prima a cui Juvia ne parla, ne è a conoscenza solo l'infermiera, per ora.''
Caddi nel panico. Iniziai a pensare ad un sacco di tipologie varie, dovute ai suoi continui svenimenti, divenni pallida e sentí il cuore battere a mille.
''La tua malattia... è così grave?''
''Juvia non è malata, Levy-san... ma Juvia ha fatto una cosa terribile... e neanche se lo ricorda!''
Cominciai ad essere ancora più in ansia, perché davvero non riuscivo a capire dove volesse arrivare. Non potevo minimamente immaginare che...
''Juvia... è incinta...''
Inizialmente fui bloccata nel pensare un povero bebè in braccio a papà Gray e trattenni una risata, finché non mi salì un dubbio.
''Posso capire che alla vostra età possa essere difficile, ma non mi sembra una cosa tanto grave da renderti così nervosa. Se avrete bisogno, saremo sempre qui per aiutarvi! E Gray come l'ha presa? Ah è vero, lo sappiamo solo io e l'infermiera. Dovresti dirgl-''
Mi sentì una completa idiota quando mi fermò durante il mio monologo per dirmi...
''Non è Gray-sama il padre. Perché Juvia e lui... ancora non...''
Volevo sotterrarmi. Manco fossi io quella con i problemi, in quel momento.
''Per questo mi hai detto... che non ricordi quando sia successo?''
La sentì annuire. Capì subito che doveva essere successo una sera al Club. E improvvisamente lo stomaco si rivoltò. Se Gray avesse saputo una cosa del genere, avrebbe probabilmente squartato ogni cliente che sia mai entrato lì dentro.
''Hai avuto altri vuoti di memoria? Almeno ricordi se quella sera ci fosse qualcuno in particolare?''
''Juvia non ha nemmeno idea di quale sera sia stata...''
Ulteriore figura di... lasciamo stare.
Ciò che era più importante in quel momento, era tentare di rassicurare Juvia. Cosa impossibile, visto che ero la persona meno indicata, in quel momento.
In qualche modo, riuscì a tranquillizzarla, anche se solo fino ad un certo punto.
Ci scambiammo la buonanotte, ma ovviamente non chiusi occhio.

Il mattino seguente, mi incontrai con Gajeel al nostro bar preferito, ma lui fu tentato più di qualche volta a portarmi all'ospedale.
A causa della stanchezza e dei pensieri accumulati, rischiai di svenire quasi quattro volte.
Dopo essermi tranquillizzata un minimo ed avergli spiegato di non poterne parlare con lui, lasciò correre facendomi dimenticare per il resto della giornata tutto ciò che si era attanagliato nella mia mente.
Se c'è una cosa in particolare che amo di lui, è questa. Non vuole sapere tutto subito, ad ogni costo. Gli basta che io sia felice e passare dei momenti indimenticabili insieme.
Dopo averlo ringraziato a dovere, una volta tornata a casa, il sonno prese il sopravvento, addormentandomi praticamente subito.
Mi ero dimenticata di aver promesso a Juvia che l'avrei aspettata per supportarla, una volta parlato con Gray.
Al mio risveglio, ne pagai le conseguenze.

Pov Juvia

Sono nervosa. Come non mai.
Non so come affrontare l'argomento, da cosa partire.
So perfettamente come andrà a finire, ed è questo che mi fa più paura.
Che dopo aver lottato così tanto per il ragazzo che amo da sempre, io stia per perderlo per... per questo...
Poco prima che una lacrima prendesse posto sul mio viso, notai Gray arrivare al luogo dell'appuntamento, scusarsi per il ritardo e sedersi di fronte a me, dopo aver ordinato un caffè lungo.
Cercai di cambiare discorso, inizialmente. Volevo sviare ogni dubbio, farlo calmare dopo la discussione del giorno prima. Ma con lui, non so affatto fingere.
Dopo meno di venti minuti, arrivammo dritti al punto. Ma non fui io a prendere il discorso.
''Stanotte ho fatto un sogno. Erano tutti brutti ricordi del passato, era tutto scuro attorno a me, ero solo. Ma poi sei apparsa tu, illuminando ogni cosa, portando con te solamente i nostri bei momenti, probabilmente l'unica cosa che non potrò mai rimpiangere di portare nel cuore e nella mente!''
Volevo morire. Oltretutto, le notizie erano due. Quella stessa mattina, telefonai l'infermiera per sapere il resto della diagnosi.
Avrei fatto meglio a non chiederle nulla.
In ogni caso, strinsi il bicchiere tra le mani, mi feci forza e...
''Ho due notizie da volerti dare. E nessuna delle due porta luce con sé.'' Sentì l'aria farsi pesante, il respiro mancare.
''Sono incinta e-''
''Ma è fantastico! Certo, non pensavo che sarei diventato padre così presto ma-. Approposito, strano tu abbia parlato in prima persona!''
''Gray-sama, questo bambino... non può essere tuo...'' Lo vidi riflettere per un attimo, per poi rendersi conto della realtà dei fatti.
Abbassò lo sguardo.
''Chi è, allora?''
''Juvia... non lo sa. È certa che sia successo al Club, ma non ricorda nulla delle ultime sere passate lì! Lo giura!''
''Hai già preso una decisione?''
''Non... ancora...''
''Beh, buona fortuna, neo-mamma.''
Fece per andarsene, ma lo bloccai per un braccio.
''Gray-sama, c'è dell'altro! Ascolta ti prego!''
''Perché dovrei?''
''Perché... è l'ultimo favore che potrò chiederti e lo farò a nome di questo bambino.''
Dal suo sguardo, ero certa che non avesse capito la mia situazione.
''Ho una grave malattia, Gray-sama. Non vedrò mai nascere questo bambino.''
Il mio sorriso fu seguito solamente dal vento, che staccò le foglie dall'albero, come la malattia stava lentamente staccando i minuti della mia vita dal mio stesso corpo.
E da un'unica lacrima che rigò il volto dell'unica persona di cui ebbi l'occasione di innamorarmi in tutta la mia vita.



Angolo autrice

So che alcuni di voi (Kinder *coff coff*) stiano festeggiando, almeno in parte. Mentre altri vogliono solo lanciarmi pomodori.
Ma tranquilli, il peggio deve ancora arrivare :3
With love. <3

Lety-chan

P.s. le stelline e le visualizzazioni aumentano a vista d'occhio. Quindi niente, solo tante volte grazie. 💓
E altra cosa. Io sto continuando a mettere le immagini ad ogni capitolo, ma non riesco a capire come mai Wattpad non le faccia vedere. Mi sale l'omicidio.
Se qualcuno può aiutarmi, gliene sarei profondamente grata!

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