Capitolo 11: Coperta, divano e pop corn insipidi.

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Pov Lucy

Ho mandato il messaggio a Gray-san.
Spero avverta anche gli altri, però.
Sono felice che sembra che Natsu-senpai si stia dando da fare, finalmente.
Se posso essere anche solo minimamente utile, ben venga.
Poso il telefono dentro la borsa e vado a sedermi sul divano con una coperta addosso, che è probabilmente quattro volte me.
Adoro le coperte calde e giganti come questo tipo!

Mentre sono ancora occupata a contemplare la coperta che mi sovrasta, Natsu-senpai arriva con in una mano un porta-dvd e nell'altra una ciotola di pop corn per sfamare un esercito.

''Forza, scegli.'' Mi dice, passandomi il porta-dvd.
Ci sono davvero un sacco di film...
Meglio optare per qualcosa di romantico o di azione?
Magari abbiamo gusti differenti, da questo punto di vista...
Senza accorgermene, troppo presa dai miei pensieri aulici, il senpai si è già seduto accanto a me, sotto le coperte e intento ad osservare la mia faccia fin troppo concentrata nello scegliere un semplice film.
''Perché non mi aiuti a scegliere, piuttosto che osservare e basta?''
''Se tocca a me decidere, ho già qualcosa in mente.'' Mi dice con un sorrisino furbo che mi fa subito pentire di avergli dato carta bianca.

Aiuto.

Pov Levy

Troppo occupata a notare Juvia avvicinarsi al suo 'Gray-sama', non mi accorgo della presenza di un energumeno di mia conoscenza che ha deciso di posare le sue enormi mani sulle mie piccole spalle, più o meno con la delicatezza di un elefante, facendomi prendere un colpo.
Mi volto di scatto, confermando il mio pensiero.
''Gamberetto, come va?''
''Senpai... la delicatezza non è il tuo forte, vedo.''
''Ti ho già detto e ripetuto di chiamarmi per nome e senza onorifici. Sono uno alla mano e questo genere di robe mi danno solo fastidio.''
Uno normale, quindi. Su tutti i canoni, proprio.

Ma da dove esce sto tipo..?

Si siede accanto a me, prende una coppa enorme con dentro fondente e lampone e inizia a mangiare, mentre mi chiede come mai fosse lì da sola.
Dopo avergli spiegato tutta la mia settimana infernale ad ascoltare le pene amorose di Juvia, arriva un messaggio ad entrambi, nel mio caso, da parte di Juvia, nel suo, da Gray.

Tutto regolare.
Lucy ci ha detto che Natsu sta meglio, ma ha detto che ci darà i dettagli dopo.
Vi va una pizza a 4?

In realtà, il messaggio di Juvia finiva con

Levy-san, Juvia e Gray sono una coppia, finalmente!

Facendo sorridere la piccola turchina.
''Che dici, accettiamo?''
Resto perplessa davanti a questa domanda da parte di Gajeel.
Non capisco perché sembri così interessato a me, ma preferisco mantenere le distanze e cercare di capire, almeno per ora.
Accetto con piacere, avvertiamo la neo coppia e ci dirigiamo verso il parco, in attesa dell'ora di cena.

Pov Erza

Sono davvero contenta.
Sembra che Natsu stia meglio, sono certa che la vicinanza di Lucy sia la vera causa, anche se quei due non l'ammetteranno mai, ma a me non possono sfuggire.
Alla fine, però, ciò che conta davvero è che sia tornata la solita calma.
Anche Gray sembra che sia deciso a mostrare apertamente i propri sentimenti, finalmente.
Era ora! Juvia è stata proprio un toccasana, per lui.
E anche per me, così non dovrò più ascoltare determinati discorsi, diciamo, poco piacevoli e consoni a dei liceali..?
Su Gajeel non so bene che dire, invece.
Sembra interessato a Levy, ma non so se potermi fidare davvero di lui oppure no.
Magari è semplicemente troppo presto per giudicare.

I miei pensieri sui fatti altrui, vengono immediatamente fermati dalla mia scrivania ricolma di libri, a ricordarmi che quello sarebbe stato il mio ultimo anno in quella scuola e che a tutti i costi avrei dovuto battere Fernandez!

Ispirata da questa nuova forza, mi accomodo sulla sedia e comincio a sfogliare qualche libro.
Subito dopo, i miei pensieri sono rivolti verso la nostra telefonata, precedente alla serata al Blue Pegasus.
A pensarci bene, non abbiamo avuto realmente modo di parlare, in seguito...

''Fernandez.''
''Scarlett.''
''Ti stai preparando per gli esami? Sappi che questa volta ti batteró di sicuro!''
''Si, d'accordo, come vuoi. Sono abituato a questa frase, ormai.'' Lo sento sghignazzare dall'altra parte del telefono. Mi prende in giro?
''Questa sarà l'ultima volta che io possa dirtelo, però, giusto?'' Non so perché, ma è come se avessi percepito un senso di paura percepibile persino da questa distanza. Ma che ha?
''Fernandez? Tutto bene? Intendo che dopo ciò, avremo finito il liceo e le nostre sfide continueranno all'università e in campo lavorativo, ovviamente!''
''Ah.. s-si, certo, hai ragione...''
''Smettila di fingere con me, Fernandez. Che cosa ti è successo? Voglio combattere ad armi pari e persino da qui capisco che non sei nelle condizioni di affrontarmi seriamente!''
Non sento arrivare nessuna risposta, sono quasi certa che abbia staccato la telefonata, quando percepisco un sussurro.
''Se solo potesse realmente andare così, Erza...''
Stavolta la cornetta è davvero giù.
Eppure io resto con il telefono ancora in mano per qualche minuto, a riflettere sul suo comportamento, sul suo stato d'animo e specialmente su quell'ultima, fatidica frase.
Poso il telefono, porto le ginocchia al petto e inizio a riflettere.

Ma nemmeno ora riesco a darmi una spiegazione.
Sarei tentata di chiamarlo, ma non voglio rovinare ulteriormente la nostra attuale situazione.

Oltretutto era al club, quindi sta benissimo! Uno che è ridotto quasi a uno straccio, non va di certo a quel genere di locali!
Devo essermi immaginata tutto, è l'unica spiegazione plausibile.

Deve essere cosi.

Ma nonostante tutto...

Osservo il telefono, vacillo per una buona manciata di minuti su cosa fare, ma prima di riuscire a comporre il numero, il telefono squilla.
Non può essere.
Mi legge nel pensiero? O più semplicemente ormai riesce a battermi persino in velocità, non mi sorprenderei più di tanto, a questo punto...
Rispondo per evitare che stacchi la chiamata e...
''COME HAI OSATO CHIAMARMI ERZA ANZICHÉ SCARLETT DURANTE LA NOSTRA ULTIMA TELEFONATA? SIAMO RIVALI, RICORDALO BEN-''
''Perché credevo sarebbe stata l'ultima volta in cui avremmo potuto parlare, sinceramente. E poi l'ho sussurrato, che razza di udito hai?!''
''Molto fine, sappilo! E ora spiegami che razza di situazione stai passando o giuro che arrivano le cattive maniere!''
''È una situazione troppo complicata, non voglio coinvolgerti, Scarlett. Ma tranquilla, sto studiando e sono certo di batterti, come al solito.'' Lo sento sorridere e in qualche modo ne vengo contagiata. Mi sento sollevata e più leggera, sembra stare meglio.
Continuiamo a parlare ancora per molto, il tempo scorre, ma nessuno dei due se ne accorge.

O più semplicemente, non ci importa davvero.

Would you help me finding a new way? Would you guide me through all of this again? Don't let me slip away, I need you here 'till the very end.



Angolo autrice <3
Grazie.
Si, stavolta in grassetto perché abbiamo superato le 1200 visualizzazioni complessive e quindi sclero male.
Sono contenta che la storia piaccia e venga seguita così tanto *^^*
Grazie davvero. <3

-citazione da My escape dei Ravenscode.

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