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"Ecco la stanza" bussò Peyton alla porta dirigendosi verso di essa.

"Chi è?" Domandò qualcuno all'interno.

Questa voce non sembrava affatto quella di Rhidian,penso invece sia di qualche suo compagno di stanza.

"Siamo delle amiche di Rhidian" rispose Peyton senza troppi giri di parole.

Il ragazzo aprì la porta,subito vedemmo un grande casino alle sue spalle,mentre Rhidian correva a prendere un cusino che si trovava per terra,lanciandolo addosso al ragazzo avanti a noi.

"Rhidian basta" sorrise il ragazzo raccogliendo il cuscino da terra e posandolo sul letto.

"Andiamo Stiven ti arrendi" sorrise.

"Ditemi" aggiunse sorridendo Rhidian avvicinandosi a noi.

"Volevamo vedere se avessi finito...di fare il cretino" disse Peyton fissando il casino alle spalle di Rhidian.

"Non fate caso al nostro piccolo disordine" ridacchia.

Non posso credere abbia il coraggio di paragonarlo a un 'piccolo casino' è assurdo,sembra esserci stata la prima guerra mondiale,i panni erano ovunque tranne che nelle valigie o negli armadi,cibo sul pavimento e una puzza di chiuso.

"Immagino quindi vada tutto bene?"sorrise Peyton mentre Rhidian cercava in tutti modi di far vedere meno possibile ciò che c'era nella sua stanza.

Peyton oltre ad essere una super puntuale,adora l'ordine e si innervosisce se non lo vede,per l'appunto Rhidian fa bene a non farla entrare.

"Ok,allora noi andiamo,infondo eravamo passate solo a vedere come stessi" sorrisi tirando via con me Peyton,che sembrava non volersene andare.

Penso che sia rimasta parecchio attratta dal bellissimo compagno di stanza di Rhidian.

"Carino il ragazzo che stava con Rhidian" riddachiai guardando spuntare un piccolo sorriso sul volto di Peyton.

"Andiamo al campetto" il suo sorriso sparì con difficoltà dal suo volto illuminato dalla luce del sole.

"Ho visto delle persone dirigersi in quella zona,immagino ci sia qualcosa" aggiunse guardandomi e iniziando ad andare nella direzione del campetto.

"Infatti,guarda quanti ragazzi ci sono,sediamoci sugli spalti" Peyton mi afferrò il braccio e mi tirò in modo da sbrigarci.

Gli spalti erano completamente vuoti,c'era solo una ragazza che non sembrava interessata a voltarsi verso di noi per provare a spacciare parola.

Tra i molto ragazzi che stavano giocando,uno di loro attirò la mia attenzione,era molto bravo a giocare,in oltre aveva una fascetta rossa sul braccio,una volta Rhidian mi disse che la portavano i capitani delle squadre.

"Forza Cam!" Urlò la ragazza facendo voltare il ragazzo che dopo aver guardato lei passò a me.

I suoi occhi erano puntati su di me,mi sentivo terribilmente agitata,uno strano sorriso apparve sul suo volto,probabilmente era divertito dalle figure 'bellissime' che facevo in sua presenza.

"Cam tieni e tua!" Urlò un ragazzo passandogli la palla.

Il ragazzo dal bellissimo sorriso,puntò verso la porta,dove il portiere si preparava a prendere la palla,per lo meno era questo che voleva fare,ma non ci riuscì perché la palla passo tra le sue mani finendo nella rete.

I ragazzi iniziarono a esultare,circondarono il capitano della squadra e lo abbracciarono.

In poco tempo in campo non ci fu più nessuno,evidentemente la partita era iniziata già da un po'.

"È stato divertente e il tempo è voltato" sorrise Peyton mostrandomi l'ora.

Finalmente la mattinata era finita e potevo tornare a casa per fare un bel bagno caldo con tanta schiuma e andare a dormire presto,è stata veramente stancante la giornata.

"Ci vediamo domani Rhidian" sorrise Peyton guardando Rhidian affacciato alla finestra del terzo piano.

Rhidian ci sorrise e ci salutò con la mano senza dire una parola.

L'autobus era già fuori scuola ad aspettare gli studenti,che impazienti salirono velocemente.

"È stata una bellissima giornata,non vedo l'ora che arrivi domani per iniziare a fare le prime lezioni di chimica!!" Sorrise Peyton guardando il foglietto con il programma di domani.

In poco tempo l'autobus si fermò alla prima fermata,ovvero la mia.

"A domani" dissi abbracciando Peyton e uscendo dell'autobus per andare a casa.

Peyton abita poco più distante da me quindi le conviene scendere alla seconda fermata.

"Sono a casa" sorrisi salendo le scala per andare nella mia stanza,o per lo meno era quella l'idea prima che Carly mi si piazzò davanti.

"Com'è andata? Ci sono ragazzi carini? Hai parlato con uno di loro? Ti sei fidanzata?..." continuò a farmi domande alle quali non avevo intenzione di rispondere,così la sorpassai andando verso la mia stanza per prendere il pigiama per portarlo in bagno.

Nel frattempo che la vasca si riempiva,mandai un messaggio a Peyton.

*Com'è andato il tuo rientro a casa?

Dopo nemmeno due secondi ricevetti la risposta da parte di Peyton.

*Mia madre mi ha riempita di domande.

Chiusi l'acqua della vasca e digitai un messaggio per Peyton.

*A me è stata Carly.

Non vedevo l'ora di immergermi nell'acqua calda per rilassarmi e pensare a un po' di cose.

Avevo così tante domande,eppure nessuno sapeva darmi delle risposte,non sapevo cosa mi stesse accadendo con quel ragazzo,perché mi faceva un certo tipo di effetto,perché proprio con quello che attraeva come una calamita la mi sfiga.

Non poteva essere qualcun'altro o magari nessuno proprio, in questo modo potevo evitare di pensare alla paura di perdere qualcun'altro a cui tengo.

Eddie vive in me ogni singolo giorno,in me vivo ancora i ricordi di quella notte,la stessa in cui fece l'incidente e poi non seppi più nulla,la sua famiglia sparì e con loro anche Eddie,nessuno sapeva nulla,chi sapeva voleva scordare.

Eddie non si dimentica,non si può eliminare una persona dalla testa se per te è stata la prima cotta,il primo bacio...

Una persona non può sparire così e poi la gente prendere di far finta non sia accaduto niente.

"Cara vuoi muoverti sono due ore che sei li dentro" bussò la mamma alla porta costringendomi a uscire dai miei pensieri e abbondare il calore dell'acqua calda.

Dopo essermi asciugata e vestita andai giù in cucina per la cena.

"Era ora,che cavolo hai fatto tutto quel tempo?" Mi domandò Carly guardandomi negli occhi.

Stavo pensando alla mia vita e alle cose che avrei potuti fare evitandone altre,evitando gli sbagli fatti.

"Mi stavo rilassando" dissi tagliando un pezzo di carne.

N/A
Il mistero di Eddie si sta facendo sempre più vicino,spero che vi stia piacendo.

Grazie aggiornamento alla prossima <3


Before And AfterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora