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Non me la sento ad andare lì fuori e salire sulla sua auto,sarebbe troppo imbarazzante,eppure devo farlo,a meno che non voglia rinunciare alla festa di Kimberly e non voglio.

"Tesoro,qualcosa non va nella porta di entrata?" sono seriamente rimasta a fissare la porta senza accorgermene.

"Ma no,stavo andando..." o almeno avrei voluto farlo.

Oramai non si torna indietro,infondo non sono io quello che ha provato tenerezza per una persona e per questo ha fatto il cretino.

Mi avvicinai alla macchina a cui interno non sembrava esserci nessuno oltre Cameron,non mi piaceva per niente la cosa.

"Possiamo andare" dissi con tono sicuro sedendomi sul sedile.

Non disse nulla stranamente,il che mi preoccupava un po'.

Il suo mistero mi incuriosiva,avrei voluto parlare e sapere,ma non riuscivo,un po' come fossi pietrificata.

"Potevi evitare di venire" queste parole interruppero il silenzio.

"Cosa..." non riuscivo a capire questa sua reazione,infondo sembra come fosse mia la colpa.

Non disse nulla e continuò a guidare,non sopporto questa strana tensione.

"Non dire le cose per poi tacere" non ho intenzione di starmene zitta,voglio parlare e dire come la penso.

Continuò a starsene zitto,perché deve fare così,che problemi ha.

"Cameron fammi scendere" non riuscivo a controllare la rabbia e la voglia di correre via da qui.

La velocità dell'auto aumentò e uno strano sorrisetto apparve sul suo volto.

Si stava semplicemente prendendo gioco di me,non lo sopporto proprio,perché non può fare il normale una volta tanto.

"Vuoi scendere?" mi prende in giro insomma.

"Perché non stai zitto" non voglio più sentite nulla,preferisco il silenzio alla sua voce.

La sua mano prese la mia e la strinse forte facendomi venire i brividi lungo tutto il corpo.

Non capisco le sue intenzioni e tanto meno ciò che stava accadendo a me.

Dopo poco fermò l'auto,alzò il volume e si avvicinò a me.

Non riuscivo a controllare il mio corpo immobile.

I nostri respiri entrano in contatto,riuscivo a sentire ogni suo sospiro.

Quando fu abbastanza vicino,si formò uno strano sorriso e poi mentre si allontanava da me iniziò a ridere.

"Avrei dovuto fotografare la tua faccia" ridacchia.

Non riuscivo a dire assolutamente niente,ero confusa,arrabbiata,felice,triste...

"Sapevo non mi avresti respinto" tutto questo cosa c'entra,assolutamente niente con il nostro discorso.

"Ci provi con tutte,non me ne meraviglio" ero soddisfatta della mia risposta,che dal suo volto sembrava aver fatti centro.

Immediatamente il suo sguardo si puntò su di me.

"Non tutte" sorrise.

Perfetto altra figura,pensavo di essere riuscita a puntare nel segno e invece è stato lui a puntare nel mio segno.

Aprii lo sportello della macchina e mi misi nei posti dietro guardandomi una risata da parte di Cameron.

Avrei voluto scendere e andare a piedi,ma sarei stata una vera sciocca.

"Sei buffa" non sa o proprio dirmi cose carine.

"Possiamo ripartire?" rischiamo di far tardi.

"Altrimenti?" non mi pare il momento di fate il cattivo ragazzo.

"Cameron!" ero riuscita finalmente a convincerlo.

"Dobbiamo andare sotto casa dell'amica di Kimberly, Ashley" accese l'auto e partì.

Dopo aver 'caricato' la ragazza,andammo verso il lugo dove sarebbe dovuta essere fatta la festa.

"Scendete vado a parcheggiare" non me lo feci ripetere due volte.

"Qualcosa non va tra te e Cam?" questa sua domanda aveva una risposta più tosto chiara.

"Già..."mi sembrava ovvio.

"Devi dargli tempo..." non posso dargli altro tempo,ne ha già avuto abbastanza,non capisco perché ma è così con me,stop.

"Le cose non cambieranno quindi ora andiamo lì dentro a sistemare e non ti chiamo più il tasto Cameron" entrai senza darle tempo di rispondere.

"Bene mettiamo i palloncini qui e i festoni lì" proporsi.

"Io gonfio i palloncini" Cameron prese le buste e la pompetta e iniziò.

"Bene allora io sistemerò i tavoli" prese le tovaglie Ashley.

Gli altri arrivarono poco dopo e iniziarono a sistemare anche le tende e la musica.

"Non possono mancare le bevande" sorrise Peyton.

"Nemmeno il cibo" aggiunse Rhidian ridacchiando.

Per tutto il tempo io e Cameron abbiamo evitato ogni singolo sguardo,ogni occasione di parlarci,semplicemente ci evitavamo.

"Bene abbiamo fatto" avevamo fatto veramente un ottimo lavoro,niente male direi.

"Stanno arrivando i primi invitati" ci indicò Ashley.

Effettivamente erano tutti puntuali,menomale che siamo stati tutti veloci altrimenti non saprei come avrei fatto.

"Kimberly arriverà a momenti..." sono felice che questa serata porterà felicità a Kimberly.

Non potrò dire la stessa cosa di me,non dopo la fantastica conversazione avuta con Cameron.

"Andiamo a prendere da bere?" sorrise Peyton.

Arrivate al tavolo,vedemmo una marea di bicchieri sul tavolo pieni e vuoti,intorno c'erano ragazzi mezzi ubriachi e con qualche canna di troppo.

"Dov'è Rhidian" questa voce che proveniva da dietro le mie spalle mi fecero rabbrividire.

"Non lo so,perché?" solitamente Cameron non è così preoccupato.

Sarà accaduto qualcosa alla festa e quindi dovrà aggiustare delle cose,spero.

"Non ti ho chiesto di fare domande" se ne andò.

Come al suo solito,anche questa volta mi ha fatta venire curiosità.

"Cara hai visto Rhidian?" perché tutti mi chiedono di lui.

Spero non sia successo niente di grave,eppure questa strana sensazione non voleva allontanarsi.

N/A
Grazie di seguirmi è veramente importante per me.
Aggiornamento alla prossima <3

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