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"Arrivo subito con i trucchi" questa mattina mi sono svegliata intorno alle 9.30 e la prima cosa che ho fatto è stata quella di chinare Ashley.

Per via dei baci di ieri portavo molti succhiotti sul collo e alcuni sulla guancia, non potevo andare in giro in queste condizioni.

Non essendo un genio nel trucco e non avendone molti a disposizione, ho pensato di chiamare un mini esperta.

"Eccomi" aveva il fiatone.

In due secondi i succhiotti svanirono, le raccontai ovviamente tutto, infondo mi fidavo di lei.

"Dovresti stare attenta a chi hai interno, Troy è un ragazzo stupendo ma, si lascia andare..." sospirò.

"Qualcosa non va?" sembrava triste.

"Solo che, una volta Troy non era così e mi dispiace lo sia diventato, tutto per colpa di Joey" sospirò.

"Quella che viene a pallavolo con me?" non pensavo si conoscessero.

"Sì esattamente, un tempo stavano insieme, lei non ha belle persone come amici, così i due uscivano con tipi non gradevoli e al contrario di Joey, Troy non ha saputo tenere a freno l'alcol..." non ne sapevo assolutamente niente.

"Abbiamo finito, come copriamo quel livido però?" mi guardai sul polso, la sua presa è stata veramente forte.

"Posso dire di aver sbattuto" forzai un sorriso.

Il problema è che non riesco a togliere dalla mente l'immagine del bacio.

Il suo telefono squillò.

"Pronto" rispose.

La sua faccia divenne cambiò espressione.

"Cara, scusami devo andare..." la sia agitazione si poteva vedere a distanza.

"Cosa succede?" nessuna risposta.

Uscì dalla stanza e la vidi correre per il marciapiedi verso la direzione della casa dei Dallas, ma non ero sicura.

"Mamma io esco,vado a fare un giro al mare" presi la borsa.

Quella spiaggia stupenda mi portava alla mente Cameron, la prima volta che lo vidi, con il suo cane.

"Noe dove vai vieni qui !!!!" una voce urlò verso la mia direzione.

Qualcosa di peloso mi assalì da dietro buttandomi atterra.

"Noe cosa fai, scusala solitamente non è così" quando mi voltai vidi lo splendido cane, esattamente uguale a quello di Cameron.

"Noe vieni qui, credo le stai simpatica".

"Scusami, questo cane è tuo?".

"No, è di mio cugino, Cameron" sorrise.

"Ah sì, non lo conosco, comunque è veramente carino il cane" forzai un sorriso.

"Però è anche molto attiva, vero Noe?" fece una vicina spiritosa.

"Daisy" una ragazza bionda dalla lontananza chiamo la ragazza.

Quando la vidi mi prese un colpo, era identica a Kimberly, non riuscivo a vederla bene per via della lontananza.

"Kimberly?" non riuscii a stare zitta.

"Scusa devo andare, ciao" velocemente si allontanò.

Avrei voluto avvicinarmi ma rimasi come bloccata, che stupida mossa.

Se fosse stata lei, vuol dire che anche Cameron è tornato.

Iniziai a correre verso casa di Cameron più forte che potevo.

Bussai.

La porta si aprì.

"Cara?" la sua sembrava più una domanda.

"Credo di aver visto Kimberly se lei è tornata vuol dire che..." mi guardò in modo strano.

"Ti senti bene Cara, è impossibile che abbia fatto tutto senza dare alcuna segnalazione in aereo porto, credo tu ti sia sbagliata" questo peggiorava le cose, mi ero illusa in qualcosa che non avverrà forse mai.

"Mi scusi per il disturbo" mi voltai e me me andai.

"Cameron dove sei?" pensai ad alta voce.

"Che fai parli da sola?".

"Joey..." non riuscivo a dirlo con tono più felice di questo.

"Stai veramente diventando fuori di testa, Cameron sta bene sono sicura, se non si è fatto sentire sarà per qualche suo motivo, ora basta deprimerti e divertiti un po', non puoi pensate interno a Cameron e a quello sciagurato del tuo migliore amico" quanto ha ragione.

"Scusa devo andare adesso, ci si vede, magari potremmo vederci questo pomeriggio" basta solo che la mamma mi dia il permesso e per il resto andava bene.

"Ti farò sapere" la salutai.

Quando tornai a casa un buonissimo odore di lasagna mi avvolse,la mamma stava preparando il mio piatto preferito.

"Buonissimo" il sorriso divenne ancora più grande quando entrando vidi Freddy accanto a mia sorella.

"Ciao Cara" mi salutò lui.

"La prima fetta è la mia, non rompete" sorrise Carly.

"La seconda è la mia!!" mi prenotai.

"A tavola!!" a quella parola tutti ci precipitammo a tavola.

Un enorme profumo ci avvolse.

Before And AfterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora