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Finalmente il tanto atteso Sabato, l'ultimo giorno della dura settimana.

Controllai per la millesima volta in questa settimana il cellulare nella speranza di un messaggio o qualcosa di simile, ma a quanto pare assolutamente nulla.

"Ti verrà il tic che se continuerai così" ridacchia Carly.

"È tornato già a casa sua Freddy, peccato, mi piaceva non averti tra i piedi" non può ancora capire cosa si prova in questi casi, è normale la pensi in questo modo,ma preferirei tacesse.

"Spiritosa" sbuffò uscendo.

Sono pronta per finire al più presto questa giornata.

"Tesoro" sorrise papà.

"Buongiorno..." sbuffai.

"Pronta per un'altra giornata di scuola?" non pensavo fosse difficile capire che non vedo l'ora finisca.

"Alla vostra età io ero attivo pronto per vivere una bella giornata, voi giovani smanettare e basta" detto questo la fame mi era passata.

"Vado a scuola ciao" corsi verso l'autobus che in poco tempo ci portò a scuola.

"Buongiorno principessa" solo una persona mi chiamava in questo modo.

"Troy" corsi ad abbracciarlo.

"Calma i bollenti spiriti principessa" credo si riferisca alla stretta del mio abbraccio.

"Scusa" ridemmo.

"Dormito bene con la foto di Eddie sotto il cuscino?" ho sentito bene vero.

Rimasi in silenzio per qualche secondo.

"Ne stavo parlando prima con Peyton..." abbassò lo sguardo.

"Credo che ti odi veramente tanto, parla al 99% di te e sempre male" continuò.

Non capisco nemmeno cosa posso averle fatto di così sbagliato.

"Continua a darmi colpe che non ho" sbuffai.

"Eccola lì" passeggiava mano nella mano con Stiven scambiandosi teneri baci.

"Buongiorno" ci sorrise Stiven.

Al contrario Peyton nemmeno mi degnava di uno sguardo.

"Buongiorno Troy" immaginavo facesse questa cosa.

"Si esisto tranquilla" non mi piace tacere, penso si sia capito.

Continuò a non dire nulla, questa volta fa sul serio, non ha alcuna intenzione di parlarmi,proprio come diceva.

"Credo sia meglio andare" tossì Stiven.

Troy mise un braccio intorno le mie spalle e insieme andammo al bar della scuola.

"Tieni ho preso due bicchieri di latte caldo e cioccolato" lo posò su un tavolo.

"Grazie" ne assaggiai un sorsetto.

"Assolutamente buono".

"Si sta facendo tardi, meglio sbrigarsi, comunque, questa sera non ho nulla da fare, ti va se usciamo io, te e Ashley?" continuò.

Non mi sembra male, non esco da moltissimo, sarà più che divertente.

Annuii felice.

"Se sporca qui sulla punta del naso" panico totale, presi il cellulare e guardai nella telecamera interna.

"Ma non è vero, non vedo nulla" continuai.

"Proprio...qui" dopo essersi sporcato il dito di latte e cioccolato me lo passo sul naso.

"Normal people" ridacchiai.

"Scare me" questo è uno si quei momenti che mi ricordano Eddie, quando completavamo le frasi a vicenda.

"Andiamo dai" presi i bicchieri e lo buttai nel cestino avvisandomi poi verso scuola.

La lezione di matematica fu veramente faticosa, quella di scienze anche peggio, fortuna che mancavano poche ore alla fine della scuola.

"Puoi farcela a finire la giornata" sorrise Stiven passandomi accanto ed entrando in classe.

Aveva ragione, finalmente la mattinata eta giunta al termine, potevo andare finalmente a casa.

"Sono a casa" urlai.

Passando per la cucina vidi la signora e il signor Dallas con i miei.

I loro volti erano spenti, come al solito in questo periodo.

Nessuno parlava più.

"Tesoro, si tratta di Cameron" solo la mamma ebbe il coraggio di porre fine a quel silenzio che sembrava divorare le persone.

"Non volevamo dirtelo ma data la situazione, abbiamo ricevuto notizia dell'ultimo movimento di Cameron, risale al giorno della sua scomparsa alle 15.30 in aeroporto".

Le splendide parole della sua lettera iniziarono a farsi posto nella mia testa, quella frase 'amo sentirti vicina e odio sapere che in realtà mi sei lontana' si riferiva forse a questo?

Se è così lui sapeva di andarsene già tempo prima della mostra litigata, questo stava a dimostrare che Peyton sbagli di grosso nel darmi tutte le colpe.

"Scusate noi torniamo a casa nostra, se non ci spiace, non mi sento molto bene" uscì velocemente seguita dal signor Dallas.

Non penso mi abbiano detto tutto, hanno scoperto che Cameron è vivo, non ne sono poi tanto felici, sicuramente c'è dell'altro.

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