Mi mancano molto le lunghe giornate estive dove non avevo nulla da fare se non che divertirmi,l'estate giorno dopo giorno se ne va,si nota dalle fresche serate non più calde come qualche settimana fa.
Avrei tanto voluto fare un altro bagno al mare,andare sotto l'acqua e sentire la calda sabbia coprire il corpo quando ci si giocava.
Devo ammettere che sono stata veramente una sciocca ad avere tutta quell'ansia negli ultimi giorni di vacanza estiva,infondo è andato tutto bene,nuovi amici e tanto divertimento.
Ovviamente lo studio non è una delle cose che inserisco con il divertimento,infondo a nessuno piace studiare ogni giorno fino a tardi.
"Cara scendi a fare colazione se sei pronta !!" la solita voce squillante di mia madre che urla per la casa.
"Arrivo !!" scesi dalla scrivania della mia stanza e mi diressi in cucina dove si trovavano Carly e la mamma a fare colazione.
"Ecco qui la mia sorella preferita" sorrise Carly vedendomi.
Non è sua abitudine essere gentile,questo sta a dimostrare che sta usando una delle tattiche che io usavo con la mamma e il papà prima di chiedergli qualcosa a cui avrebbe riposto di no.
"Anche l'unica..." sarebbe meglio arrivasse dritta al punto,mi da noia stare a sentire gli stupidi giri di parole di Carly.
"Ho capito arrivo dritta al punto,domani devo vedermi con il fratello di Cameron per un compito a casa sua,mi ci accompagni ??" non ci trovo nulla di male,pensavo mi volesse chiedere qualcosa di peggio di questa.
Infondo io e Cameron stiamo provando ad andare d'accordo,il più delle volte a buon fine.
"Certo" sapevo di stupirla con questa mia risposta,lei non è al corrente delle cose accadute in questi giorni,insomma mica vado a raccontare i miei fatti a mia sorella.
"Perfetto" sorrise felice.
Dopo una bella tazza di latte caldo con il cacao,ero pronta per iniziare questa giornata nei migliori dei modi.
"Io vado !!" presi la cartella e uscii di casa velocemente.
"Cara mettiamoci vicine" mi sorrise Kimberly vedendomi arrivare alla fermata.
Per essere qui,vuol dire che abita da queste parti,non lo sapevo.
"Certo" infondo non ci torvo nulla di male,mi sta parecchio simpatica,ho sbagliato a giudicarla male.
Dopo una decina di minuti l'autobus arrivò a destinazione,ovvero a scuola.
"Che hai come prima ora?" non ho ancora imparato a memoria gli orari,quindi dovevo vedere sul foglietto.
"Ho musica..." non è male come prima ora,questa volta mi è andata meglio delle altre volte,spesso ho matematica.
"Io invece ho matematica" sbuffò lei.
Esattamente la reazione che ho ogni volta che vedendo l'orario mi viene la depressione più totale.
"Cameron!!" corse verso di lui e gli salto in braccio.
Cameron le mise le mani attorno al sedere e la tirò più su per poi abbracciarla.
"Auguri amore mio" queste sue parole tirate fuori con dolcezza mi fecero pensare subito al perché non sapevo del suo compleanno.
Dopo qualche secondo di panico mentale,mi avvicinai a lei un po' confusa.
"Ah,credevo di avertelo detto..." in questo momento non so proprio cosa rispondere.
"No,però è uguale,auguri" la abbracciai sentendomi sollevata dalla giusta azione fatta.
Solitamente faccio sempre delle figuracce,soprattutto quando si trova Cameron con noi.
Gli occhi di Cameron erano puntati su di me e sinceramente non capivo bene il motivo di questo suo atteggiamento.
"Bene allora inizio ad andare o farò tardi,a dopo Cara,ciao Cam" si avvicinò a lui e gli stampò un bacio.
"Cara,aspetta" mi afferrò il braccio e si mise davanti a me in modo da potermi parlare.
"Dimmi..." non mi aspettavo una cosa simile,Cameron non ha mai nulla da dire e soprattutto a me.
"Volevo organizzare qualcosa per lei,gli altri sanno già tutto,mancavi solo tu" è carino nel fare ciò.
"Certo" sorrisi.
"Alle 19.30 dovrai venire al ristorante sul mare,quello vicino gli scogli,in questo modo potrai aiutarci nei preparativi poi arriverà lei e gli altri della scuola" mi sembra un ottima idea la sua,anche se mi sarei offerta di aiutarli avrei preferito me lo chiedesse,infondo è da Cameron essere così.
"Ve bene,quando sarà?" mi ha detto tutto tranne che questo.
"Questa sera..." no aspetta,ha organizzato tutto durante la settimana,non credo stia bene questo ragazzo.
"Ma è..." mi fermò dicendo "Lo so che vuoi fare la brava bimba a scuola,mi dispiace se domani mattina sarai stanca e non potrai fare la cocca dei prof. ma ti tocca".
Questo è assurdo,come gli salta in mente di dire queste cose,penso che il Cameron della festa dell'altro ieri era solo sotto effetto di alcol o cose simili.
"Io non faccio la cocca dei professori,ammetto che ci tengo ad andare decentemente a scuola al tuo contrario,dovresti invece pensare a te stesso,come per esempio non frequentare certe persone come ieri, o a bere alle feste" in un primo momento mi sono sentita bene,poi però mi sono pentita di avergli detto queste cose.
"Non sono cose che ti riguardano,per quanto riguarda la festa,non ho fatto bevuto,mi facevi tenerezza e mi sono addolcito con te" in fatto di essere cafone è perfetto.
"Non mi serve la tua compassione,posso farne benissimo a meno" mi sentii impotente di fare ogni cosa,ma trovai la forza di andarmene lasciandolo lì.
Ho creduto per un istante nel suo cambiamento nei miei confronti,mi sono solo illusa,dovevo capirlo sin dalla sua prima battuta dopo la festa,quella fatta in gelateria,ero troppo accecata dalla felicità di avere tanti amici e la mia innocenza nel pensare male delle persone.
Devo imparare a vedere le cose sotto tanto aspetti e non solo quello che mi fa comodo vedere.
N/A
Questa settimana sarà molto impegnativa per me quindi non so se potrò aggiornare,spero di trovare del tempo per farlo.
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Before And After
FanfictionAvreste mai pensato di riuscire in un qualcosa e poi sapere che è stato tutto inutile? Le sua vita sta per cambiare, spetta a lei decidere in che modo.