Before And After

~25~

"Peyton..." la classe era ancora vuota nonostante l'ora.

Non rispose.

"Ti prego, non posso vederti in questo modo, non è semplice ma-" mi fece cenno di tacere.

"Sai solo raccontare cavolate" questa sua frase così fredda mi fece rabbrividire.

"È tutta colpa tua, dovevi stare lontana da Cameron come ti avevo detto, ma no certo, Cara deve fare sempre e solo di testa sua" il suo tono cambiò.

"Rhidian è chissà dove per colpa tua, non voglio più che mi parli, non voglio che mi guardi, non voglio che parli di me" concluse.

Rimasi  senza parole, completamente immobile a questa sua frase così cruda.

"Non incolpare me solo perché è semplice farlo" non la guardai.

"Potrebbe essere morto, lo sai vero?" quanto è vero e quanto fa male pensare a queste cose.

"Potrebbe" sottolineai.

Si alzò dal banco e uscì velocemente dalla classe facendo restare un silenzio che venne colmato solo dal suono squillante della campanella.

La gente iniziò ad entrare a farsi posto.

Per tutta la giornata non feci altro che pensare a quelle parole dette in quel modo da Peyton.

"Cara?" una voce forte e potente mi chiamò.

"Sono Troy ricordi?" si sedette accanto a me.

Annuii.

"Tutto bene?" vorrei poter rispondere positivamente, peccato che sarebbe lateralmente impossibile.

"Non molto direi..." la sua faccia fu sorpresa.

"Immagino, comunque vedrai che è come dicono gli altri" sorrise.

"Cosa dicono gli altr-" la porta si chiuse con forza e il professore prese posto mettendo fine alla nostra conversazione.

"Iniziamo la lezione, parleremo della storia antica, allora..." continuò.

La lezione come al solito fu molto lenta.

"Per domani fatemi questi esercizi" urlò il professore in modo da farsi sentire dagli studenti che accorrevano a uscire.

Rimasi sola in classe, ancora a sistemare le cose nello zaino.

Nella mia mente accorrevano i ricordi di a Cameron, le sue mani sulla mia pelle, le sue labbra contro le mie, poi i suoi occhi e quel sorriso così stupendo.

Mi mancavano tutte quelle cose,mi mancava lui, vederlo felice o arrabbiato con me.

"Sei ancora qui?" come a lei anche a me fece stupore vederla qui.

Peyton aveva in mano un mucchio di fogli all'interno di una cartellina, sulla maglietta portava un tesserino con scritto il suo nome.

Con la mano lo coprì e velocemente prese altri fogli all'interno dell'armadietto e uscì.

Mi mancava avere la mia migliore amica accanto a me.

"Cosa ti è successo Peyton..." non è più quella di sempre.

Non ci misi molto ad arrivare a casa.

Non sembrava esserci nessuno.

Salii lentamente le scale, dei rumori che provenivano dalla stanza degli ospiti attirarono la mia attenzione.

La porta era semi aperta.

Mi affacciai leggermente.

Rimasi completamente sorpresa nel vedere mia sorella tra le braccia di Freddy mentre le loro labbra si toccavano dolcemente.

"Non voglio che una persona così bella vada via dalla mia vita" al contrario di Cameron, Freddy era molto dolce, non sembrano affatto fratelli.

"Non si spia" la mamma mi fece prendere un colpo.

"Mamma abbassa la voce" non dovevamo rovinare questo loro momento.

"Mamma, Cara, cosa ci fate qui?" l'imbarazzo si poteva leggere nei suoi occhi.

"Stavo chiedendo alla mamma se aveva notizie su Cameron e Rhidian e Kimberly" un ottima scusa direi.

"No tesoro, mi dispiace" continuò con le faccende di casa.

"Sicura, nemmeno una minima cosa?" non poteva veramente essere così, dovevano sapere pur qualcosa.

"Assolutamente" continuò.

La conosco bene e sembrava troppo tranquilla per non sapere nulla.

"Ora va a fare i compiti e sistema la stanza" il suo tono severo mi distolse dai miei pensieri.

"Aspetta Cara" mi fermò Carly.

"Sta zitta riguardo la faccenda".

"Tranquilla".

"Cara ancora una cosa...".

"Dimmi".

"La mamma ti sta mentendo, sa qualcosa, non vuole dircelo".

"E tu come lo sai?".

Freddy si avvicinò a noi e Carly non disse nulla.

"Dobbiamo sistemare delle cose, andiamo" velocemente chiusero la porta e cadde il silenzio.

N/A
Aggiornamento alla prossima <3
Scusate se sono mancata per del tempo.