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Cameron non era messo molto bene purtroppo, il messaggio non disse altro, questo mi faceva stare male dopo tutto quelle sofferenze ci mancava solo questa, ma perché farlo, perché non potevano stare attenti.

"Tesoro c'è una ragazza qui che vorrebbe parlare con te..." non potevo credere ai miei occhi quando entrando nella mia stanza affianco a mia madre si trovava Lexie.

Mia madre ci lasciò sole, io rimasi a osservarla senza dire nulla, non potevo credere che dopo tutto quello che aveva fatto, questa ragazza potesse essere qui davanti a me.

"Ascolta, so che mi odi ma ti prego non cacciarmi, ho bisogno di parlarti" si avvicinò ma io feci un passo indietro.

Non avevo il coraggio di dire nulla, sentivo solo un vuoto riempito dalla sua vicinanza, Lexie Miller, la sorella di Eddie era qui.

"Ci sono stati dei malintesi tra noi e-" la interuppi.

"Malintesi, hai quasi ucciso tuo fratello e quando mi sono fidata di te senza nemmeno chiederti spiegazioni te ne sei andata e non mi hai detto realmente dove fosse Eddie" se le sembra poco, le rido in faccia allora.

"Guarda queste foto, il semaforo ne aveva scattate alcune quella sera, queste invece sono quelle di Cameron scattate da me stessa, ieri ero qui, sapevo del ritorno di Cameron e sapevo che potesse succedergli qualcosa e-" rimasi a guardarla e la interuppi nuovamente.

"Fammi ben capire, sapevi che potesse succedergli qualcosa e non mi hai detto nulla, sei tornata qui da non so dove, non so quale stato, hai scattato le tue stupide foto e, beh ora puoi anche andartene, mi hai delusa nuovamente Lexie, scusami ma preferirei te ne andassi ora!" le indicai l'uscita.

"Guarda le foto, è la stessa macchina" mi bloccai e le presi.

"L'auto è la stessa, io posso dirti il perché ma devi darmi del tempo per favore..." infondo era l'unica che mi avrebbe detto quello che i miei amici non mi avevano detto.

"Non ti hanno detto su Cameron, lui era andato a cercare Eddie non di certo perché tu soffrivi come ti avevano detto, lui stava bene con te, non avrebbe voluto che tornasse e tu lo lasciassi per mettermi con mio fratello, lui il giorno della morte di Eddie era in quella macchina, non era alla giuda, però era lì, i suoi amici non lo fecero apposta, erano ubriachi, sai che lui era di un anno più grande, quindi stava già in primo superiore,  lui si è sentito in colpa ma non so perché e così decise di cercarlo, mi rintracciò e gli dissi dove ci trovassimo, i miei genitori pesavano come tutti che volessero farlo di proposito perché soffriva di qualche atto di bullismo, non voleva che nessuno lo trovasse nuovamente, sai stava per morire, Eddie è vivo, non ricorda molto, sa di te Cara, nonostante abbia perso la memoria, ricorda di te, sa che esisti e ogni giorno mi parla di te, di ciò che ricorda, sta recuperando, i medici volevano allontanarlo da qui perché se ricordasse l'incidente gli poteva essere un trauma quindi, motivo in più per portarlo via da qui" sospirò.

Edison Miller è vivo, o mio dio non posso crederci, finalmente dopo tutto questo tempo di speranze Eddie è vivo.

Le mie lacrime erano di felicità ma anche di tristezza.

"Perché i suoi amici gli hanno fatto questo?" non aveva senso.

"Quando seppero che stava cercando Eddie avevano pensato volesse dire ai genitori la verità e loro sarebbero finiti in prigione, una volta tornato, dovevano farlo fuori, non stanno bene, si sanno le cattive voci che giravano su Cameron, ecco, questo spiega le sue amicizie..." si fermò " I poliziotti erano stati avvertiti del loro trasferimento e le nostre madri si erano messe d'accordo per mentirti..." continuò " io sono più grande di voi di 3 anni e potevo venire e dirti tutto, lo so, ma non potevo, dovevo farlo per Eddie, immagina quanti ricordi nel rivederti si ricordava delle ultime parole dette, avrebbe ricordato l'incidente e come dicevo prima..." si sedette.

"Io ti ho mentito per questo, per quanta riguarda Eddie, so che mi hai odiata per questo" sospirò.

Tempo fa pensai nella fortuna che non ci fosse Lexie questa volta, mi sono sbagliata, lei non aveva colpa, non l'ha mai avuta.

Che stupida che sono stata nel dubitare di lei, era sua sorella sapeva cosa fosse meglio per lei.

"Grazie" ci abbracciammo.

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