-Che cazzo sta succedendo qui?-ringhiò Harry, avvicinandosi a quell'ammasso di muscoli che rispondeva al nome di Paul e al suo nano.
Appoggiò una mano sulla spalla di Louis e lanciò un'occhiata intimidatoria a Paul, che aveva sgranato gli occhi vedendolo.
-Styles.-borbottò.-Il moccioso é con te?-
-Già. É con me. Fuori dalle palle.-sentenziò il riccio, spostandolo con una spallata e afferrando il polso di Louis per trascinarlo fino alla stanza in cui si trovava Mark.
-Possibile che tu riesca sempre ad irritare gente più grande di te?-rimproverò il più piccolo, un po' stizzito dalla mancanza di istinto di sopravvivenza che dimostrava. Quello per tutta risposta scrollò le spalle, ma dentro di sé era felice perché Harry lo aveva difeso.
Mark prestò a Louis dei pantaloni di tuta, a cui il ragazzo dovette fare l'orlo almeno cinque volte prima di riuscire a non inciampare mentre camminava.
-Andiamo, se vogliamo combinare qualcosa.-lo spronò Harry, guidandolo verso la stanza che avevano utilizzato l'ultima volta che erano venuti lì.-Non ci stai mettendo forza.-si lamentò per l'ennesima volta Harry.-Sembra che tu non voglia colpirlo. Preferisci prenderle? Dio, sei un disastro!-sbuffò.
Louis si passò una mano tra i capelli, esasperato.-Non ci riesco, va bene? E poi questo sacco é durissimo, é ovvio che io non riesca a spostarlo di un millimetro.-replicò.
-Colpisci me.-
-C-come?-
-Ho detto: colpisci me. Se ci riesci almeno una volta ce ne andiamo a casa e preparo io la cena.-
-Così magari ci avveleni entrambi.-borbottò Louis, però si mise in guardia e fronteggiò Harry, nonostante quest'ultimo lo sovrastasse per altezza e massa muscolare.
Provò a sferrare sia calci che pugni, ma il riccio li parò o li evitò tutti con agilità.
-Impegnati di più, micino.-lo sfottè, ghignando divertito. Louis per tutta risposta caricò un calcio circolare ma, quando provò a sferrarlo, cadde malamente addosso al riccio, che si ritrovò a terra con il più piccolo sopra. Louis, dalla sua posizione, gli tirò una sberla sulla nuca.
-Ahi! Perché l'hai fatto?-protestò il suo allenatore improvvisato.
Louis si chinò su di lui quasi a sfiorare il viso di Harry con il suo e sorrise.-Ti ho colpito.-esultò.
Harry rimase un attimo interdetto e poi scoppiò a ridere con il suo compagno di stanza, tirandosi su di scatto e facendo finire Louis a sedere sulle sue cosce. Quest'ultimo si rese conto in quel momento della posizione in cui si trovavano e avvampò, facendo per allontanarsi. Harry lo trattenne per un polso e iniziò a fargli il solletico, facendolo dimenare e ridere a crepapelle.
-Dì che hai barato.-gli intimò sorridendo mentre all' altro uscivano piccole lacrime per il troppo ridere.
-D'accordo, d'accordo. HO BARATO.- quasi urlò Louis, finendo sdraiato di schiena sul pavimento a respirare affannosamente per riprendersi da quella tortura. Harry, dall' alto, ghignò e si beccò un dito medio dal più basso, che però sorrideva a sua volta.
-Possiamo andare, nano.-disse Harry quando Louis ebbe riprese fiato.
L'altro annuì felice e lo seguì fino alla sua macchina e poi a casa.Arrivati nell'appartamento si fecero la doccia a turno e Harry si mise ai fornelli come promesso mentre Louis, nonostante le prese in giro del suo coinquilino, si sedette al tavolo della cucina a ripassare gli argomenti del giorno.
Mentre Harry cucinava, il suo cellulare gli segnalò l'arrivo di un messaggio e lui lo prese distrattamente.
-Ehi amico oggi c'é una festa alla solita discoteca, sei dei nostri vero? Anna non vede l'ora di rivederti ;) -diceva il messaggio di Zayn.
Harry gli rispose velocemente.-Questa volta passo Zay.-
La risposta non tardò ad arrivare.-Chi sei tu e dove é finito Haz? Che succede, la mogliettina non ti permette di uscire la sera? -
-Non sparare cazzate, Louis non c'entra. Ho già dei programmi.-
-Tipo fare il pensionato con il tuo fidanzatino nerd?-lo sfottè Zayn.
Harry ringhiò per la frustrazione, attirando l'attenzione di Louis.
-Tutto bene?-gli chiese il più piccolo.
Harry lo guardò male, quasi Louis lo stesse costringendo a cambiare. Zayn aveva ragione, si disse. Dove era finito Harry Styles, quello che non mancava mai ad una festa e non si faceva scrupoli a scoparsi una ragazza diversa ogni sera? É vero, era attratto da Louis, ma ciò non gli impediva di farsi Anna o altre, giusto? Giusto.
-Io esco.-disse brusco.
Louis lo guardò interdetto.-Esci? Dove vai? E la cena?-chiese stupito, mentre Harry si infilava la giacca di pelle sopra i pantaloni neri strappati e una canottiera con un teschio.
-Fatti i cazzi tuoi, non sono obbligato a informarti dei miei spostamenti.-replicò quasi con rabbia, e se ne pentì appena vide gli occhioni di Louis sgranati e l'espressione totalmente confusa. Uscì velocemente di casa, evitando lo sguardo del suo coinquilino e sentendo una fitta al cuore per come l'aveva trattato. Fece in tempo a rispondere a Zayn mentre scendeva le scale.
-Ci sarò.-
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Stanza 111
FanfictionLouis si é appena trasferito nel dormitorio del college e gli é stata assegnata la stanza 111 , occupata da Harry Styles, il ragazzo più stronzo del pianeta ma, Louis lo deve ammettere, anche il più bello. L'unico problema: Harry odia condividere i...