capitolo quarantaquattro

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Louis per tutto il viaggio non fece altro che agitarsi, spostandosi nervosamente sul sedile. Si calmò leggermente solo quando ricevette un messaggio da Liam, che gli chiedeva se fossero già partiti e domandava da parte di Niall quali fossero le specialità di Natale del luogo. Quel messaggio lo fece sorridere ed Harry si rilassò un po' al volante, anche se non gli andava giù che il messaggio di un altro avesse potuto far sorridere il suo cucciolo.
-È Liam?-chiese, cercando di mantenersi distaccato.
-Già. Chiede se siamo già partiti.-sorrise Louis. Harry non potè fare a meno di sbuffare. Il più piccolo naturalmente lo notò e inarcò le sopracciglia.-Odi così tanto Liam?-chiese, e di fronte ai suoi occhioni da cucciolo triste non potè tenere lo sguardo duro a lungo.
-Non sai perchè ce l'ho con lui, quindi non puoi capire.-
-Liam me lo ha detto.-
-Come?-
-Liam mi ha detto il motivo per cui avete litigato.-rivelò Louis.
-Ah, sì?-borbottò Harry, vagamente infastidito.-Allora penso tu possa capire.-
-In realtà, no. Non capisco.-
-Cosa intendi dire?-si innervosì Harry, stringendo le mani sul volante.
-Non vedo differenza tra la vostra situazione e la situazione che si era venuta a creare tra noi. Ed io ti ho perdonato, mi pare. Cioè, lui ha fatto quell'accordo con tuo padre, ma quando lo hai scoperto aveva già deciso di romperlo, perchè teneva a te e non voleva tradirti. È vero, aveva sbagliato a fare quell'accordo, ma non ti conosceva ancora. È la stessa situazione che c'era tra noi. Tu avevi...avevi deciso di ferirmi prima di conoscermi e non volevi più farlo quando ti sei...hai...insomma hai capito no?-Louis finì la frase in un borbottio indistinto, arrossendo a dismisura. Harry sorrise leggermente.-Mi sono innamorato di te.-concluse per lui, beandosi del rossore che si sparse sulle sue gote. Avrebbe voluto fermarsi solo per baciargliele.
-Avresti ragione, Lou, se fosse andata come hai detto. Non so cosa ti abbia raccontato il tuo amichetto, ma non aveva alcuna intenzione di annullare il suo accordo con mio padre. Se Zayn non me lo avesse detto non lo avrei mai saputo e lui avrebbe continuato a fare ciò che stava facendo.-spiegò Harry, contraendo la mascella.
-Liam ha detto che aveva parlato con tuo padre per annullare l'accordo.-insistè lui. Harry sbuffò.-Ne dubito, ma facciamo così. Togliamoci subito il dubbio, così non penserai più che non abbia le mie ragioni per avercela con lui. Chiamo mio padre.-sentenziò Harry. Louis sorrise e gli baciò una guancia.-Quindi significa che se ho ragione perdonerai Liam?-
-Se hai ragione gli dovrò anche delle scuse per il braccio che gli ho rotto.-
Harry compose il numero di suo padre, sentendolo rispondere dopo un paio di squilli.
-Harry! Che sorpresa, non mi chiami mai.-
-Ti ricordi di Liam Payne?-andò dritto al punto il riccio.
-Ovviamente.-rispose il padre.
-Raccontami come è andata. È vero che è venuto da te per recidere il vostro accordo?-
-Sì, il giorno prima del vostro litigio venne nel mio ufficio dicendo che voleva recidere l'accordo. Pensai che fosse a causa tua, che eri un compagno di stanza terribile, ma lui mi disse un sacco di roba sul fatto che eravate amici e che non voleva ostacolarti e che pensava che la tua passione per quella roba che fai in palestra fosse ammirevole. Gli dissi di rifletterci ancora qualche giorno perchè recidendo l'accordo non sarebbe stato in grado di pagare la retta e avrebbe dovuto abbandonare l'università. Sono contento che alla fine se la sia cavata in qualche modo.-
-Io non...non ne sapevo nulla. Non pensavo fosse venuto a parlare con te.-
-Ah no? Strano, perchè il tuo amico-Zayn, giusto?-lo sapeva. Liam mi disse che ne avrebbe parlato con lui. Povero ragazzo, era innamorato.-
-Zayn lo sapeva?!-
-Suppongo di sì, perchè?-
-Devo andare.-attaccò Harry. Louis lo guardava un po' in ansia.-Cosa c'entra Zayn?-si azzardò a chiedere. Harry sospirò forte.-Ancora non lo so, ma avevi ragione tu.-strinse più forte il volante e si passò una mano sul viso.-Prestami il tuo cellullare, Lou.-disse e quando il più piccolo glielo ebbe passato cercò in rubrica il numero di Liam e fece partire una chiamata.
-Lou?-
-Sono Harry.-
-Harry? È successo qualcosa? Perchè hai il cellulare di Louis?-
-È vero che prima del nostro litigio avevi parlato a mio padre? È vero che volevi recidere l'accordo perchè eravamo amici? Avresti rinunciato al tuo sogno di frequentare il college?-
Ci fu un attimo di silenzio dall'altra parte.-Perchè me lo chiedi?-si informò Liam.
-Ho parlato con mio padre. Ora rispondi.-
-Sì, è vero.-si limitò a dire Liam, un po' stupito. Zayn non gli aveva detto nulla? Si chiese. Davvero per tutto questo tempo Harry non ha mai saputo nulla? Ha pensato che non lo considerassi mio amico? Pensò, sentendo una forte stretta al cuore e le lacrime che gli salivano agli occhi.
-Non me lo hai mai detto.-ringhiò Harry.
Speravo che lo avrebbe fatto Zayn. Pensò Liam, ma si limitò a dire:-Non sono riuscito a spiegarmi. E comunque avevo sbagliato lo stesso all'inizio, accettando quell'accordo. Ti chiedo scusa.-disse, anche se nella sua voce sussisteva il gelo che aveva avvolto il suo cuore dopo aver scoperto che Zayn aveva di proposito omesso ad Harry la parte in cui si pentiva di ciò che aveva fatto e decideva di troncare i rapporti con il preside.
-Adesso sono in viaggio, ma quando tornerò vorrei parlare con te. E questa volta intendo ascoltare fino in fondo ciò che hai da dire.-affermò Harry.
-Sì.-annuì Liam.
-Un'ultima cosa. Zayn lo sapeva? Sapeva del tuo colloquio con mio padre?-
-Perchè me lo chiedi?-
-Perchè non me ne ha mai parlato. Mi ha detto che ti ha sentito mentre parlavi con mio padre dell'accordo e dicevi che avresti fatto sì che tornassi a studiare al più presto.-
Liam a quelle parole sentì il cuore sprofondargli nel petto. Zayn aveva mentito. Su tutto. Probabilmente perchè si era stancato di avere tra i piedi il ragazzino innamorato che era stato due anni prima.
-No, Zayn non lo sapeva.-disse asciutto. Perchè, nonostante tutto, sentiva ancora il bisogno di proteggerlo. Provava ancora qualcosa per lui e non c'era cosa che lo facesse soffrire di più.

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