-Ho fatto come mi hai detto: ho reagito.-
Harry osservò con rabbia il labbro spaccato di Louis, il taglio sullo zigomo e l'occhio gonfio che presto sarebbe divenuto nero.
Si passò una mano sul viso, stringendo i ricci tra le dita tremanti.
-Chi cazzo ti ha ridotto così?-chiese a denti stretti, afferrandolo per un polso e trascinandolo con delicatezza in bagno, dove prese delle garze, del disinfettante e dei cerotti da un mobiletto vicino al lavabo.
-Vecchie conoscenze...gente del liceo.-rispose laconico Louis, lasciando che Harry lo facesse sedere sul bordo della vasca e facendosi docilmente esaminare dal più grande.
-Dammi i loro nomi.-gli intimò Harry, forse un po' bruscamente. -No, lascia perdere.-
-Ho detto: dammi.i.loro.nomi.-scandì il più grande, cercando il contatto visivo con Louis, che continuava a tenere la testa bassa.
-Harry, non ho bisogno di qualcuno che vada a pestarli al posto mio. Mi sono difeso.-asserì.
-Lo spero bene.-sorrise Harry, addolcendo lo sguardo e accarezzando la guancia ferita di Louis con delicatezza. L'altro arrossì e abbassò di nuovo lo sguardo.
Harry iniziò a tamponare lo zigomo di Louis con del cotone imbevuto di disinfettante e alle smorfie del più piccolo sorrise lievemente.-Non fare il bambino.-ghignò.-É solo un po' di disinfettante.-
-Brucia, stronzo.-si lamentò Louis, mettendo il broncio.
-Ti hanno conciato male.-sospirò Harry, applicando un cerotto sullo zigomo del più piccolo.
-Già. Ma se può farti sentire meglio Brian ora ha il naso rotto.-rise Louis. L'altro sgranò gli occhi.
-Cosa?!-
-L'ho fatto per sbaglio in realtà...aveva il naso vicino al mio piede e gli ho dato un calcio.-
Harry rise con lui e si alzò per andare a prendere del ghiaccio in cucina, per poi appoggiarlo delicatamente sotto l'occhio di Louis.
-D'accordo, suppongo tu non abbia cenato. Ti preparo qualcosa.-sospirò Harry. Louis fece per alzarsi ma venne colpito da una forte fitta all'addome che lo fece gemere per il dolore e piegare su sé stesso. Harry lo sostenne immediatamente e lo guardò preoccupato.-Cosa succede?-
-Nulla, va tutto bene. Non ho molta fame...-disse.
-Fammi dare un'occhiata! Ti hanno colpito allo stomaco?-
Louis annuì.-Mi hanno preso a calci.-borbottò.
Harry sentì la rabbia tornare prepotente.-Lou, dimmi chi sono questi cazzoni e finiamola qui.-
-Non ho bisogno di un cane da guardia. Posso cavarmela.-replicò Louis. Non voleva usare Harry come scudo, mettendolo così nei guai, né voleva la sua pietà.
-Non si tratta di cavarsela o meno.-sbottò Harry.-Hanno picchiato a sangue il ragazzo che mi piace, dovrò pur fare qualcosa.-ringhiò. Louis alzò lo sguardo di scatto.-Cosa hai detto?-
-Che ti hanno...picchiato?-
-No tu...dopo...cioè...-balbettò.-Hai detto che ti piaccio?-mormorò a bassa voce, abbassando lo sguardo.
-Pensavo fosse ovvio.-disse Harry, costringendo il più piccolo ad alzare il viso poggiandogli tre dita sotto il mento.-Mi piaci. Molto.-sussurrò sulle sue labbra, abbassandosi sul suo viso e premendo le labbra sulle sue, sentendo il sorriso di Louis allargarsi.
-Ieri mi hai fatto una domanda che per me era così assurda che non avevo davvero idea di cosa dovessi risponderti.-spiegò poi.-Avrei voluto chiarire questo fraintendimento prima ma mi hai evitato tutto il giorno.-
-Mi dispiace...pensavo che avresti fatto finta che non fosse successo nulla o che mi avresti detto che era solo un gioco...-
-Questo perché sei un moccioso.-sorrise Harry, chinandosi di nuovo su di lui e lasciandogli un bacio all' angolo della bocca, beandosi del rossore che gli invase le guance.-Adesso fammi vedere cos'hai all' addome.-lo esortò, alzandogli l'orlo del maglione, facendolo avvampare.-P-posso fare da solo.-mormorò, allontanando le mani di Harry. Si sfilò il maglione e alzò fino a metà petto la t-shirt che indossava sotto, mostrando dei grossi lividi che presto sarebbero divenuti neri.
-Cazzo.-commentò Harry, posando la testa sulla spalla di Louis e sospirando con esasperazione.-Potevano romperti una costola, lo sai vero?-
Louis annuì, accarezzando i ricci di Harry come per consolarlo.
-Dimmi i loro nomi Louis. Per favore.-
-Ti metteresti nei guai per nulla. Non ne vale la pena. Sei un pugile no? Non dovresti mai fare a botte se non per difenderti.-disse.
Harry sbuffò.-Vado a prendere della pomata.-gli disse. Tornò poco dopo con della pomata e iniziò a spalmarla delicatamente sulla pelle del più piccolo, che rabbrividì al tocco dell' altro sul suo addome.
-É fredda?-sussurrò Harry, facendo trapelare nella voce una certa malizia che non sfuggì a Louis, che gli schiaffeggiò la mano arrossendo.-Pervertito.-borbottò, facendo ridere Harry, che si sporse di nuovo per lasciargli un bacio sulla guancia.
Abbassò lentamente la t-shirt di Louis e intrecciò le mani tra i suoi capelli, premendo le labbra sulle sue e sorridendo lievemente quando il più piccolo ricambiò finalmente il bacio, sporgendosi verso di lui e portando le mani a circondargli il collo. Harry lo tirò verso di sé fino a farlo sedere sulle sue ginocchia e per la prima volta insinuò la lingua nella bocca del più piccolo, sentendolo irrigidirsi per qualche istante e infine lasciarsi andare e ricambiare il bacio, anche se con un certo impaccio. Harry sorrise e pensò che voleva per sé tutti i baci di Louis.Il capitolo non mi convince molto, ma non sono riuscita a cambiarlo né a farmelo piacere ahahaha...comunque se vi va ditemi cosa ne pensate!!
Grazie mille a tutti quelli che seguono questa storia, che commentano, votano o semplicemente leggono!!
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Stanza 111
FanfictionLouis si é appena trasferito nel dormitorio del college e gli é stata assegnata la stanza 111 , occupata da Harry Styles, il ragazzo più stronzo del pianeta ma, Louis lo deve ammettere, anche il più bello. L'unico problema: Harry odia condividere i...