capitolo venti

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La mattina dopo Harry si svegliò con le ossa a pezzi e un mal di testa tremendo.
Si guardò intorno con gli occhi ancora semi chiusi e si accorse di essere sul divano del suo appartamento. Ad un'occhiata più attenta si rese conto anche di star schiacciando qualcosa di decisamente più spigoloso del divano e sicuramente più caldo.
Quando vide Louis che lo fissava arrabbiato dal basso con tanto di occhiaie a dimostrare che non aveva dormito affatto, si ritrovò a domandare, con la voce roca ed impastata.-Che cazzo é successo? Abbiamo scopato?-
Louis a quel punto lo spinse giù dal divano, facendogli battere una discreta testata del tutto meritata.
-Non dire stupidaggini, idiota!-esclamò, rosso in viso.-E poi dovrei essere io a chiedere che cazzo é successo!-
Harry gli tappò la bocca con una mano e si prese la testa tra le mani, socchiudendo gli occhi infastidito-Non urlare, moccioso. Sono sicuro che tu non ne abbia idea, ma i postumi di una sbronza comprendono anche il mal di testa.-
-Come se me ne fregasse qualcosa, la testa é la tua.-sbottò Louis. La sua irritabilità era dovuta ad un'intera notte passata quasi in bianco a rimuginare sull' accaduto. Subito dopo che Harry era crollato, era riuscito a dormire per qualche ora, ma era stato svegliato in poco tempo dal ragazzo sopra di lui che si muoveva nel sonno e che lo stritolava nella sua presa. Insomma, non era più riuscito a chiudere occhio a causa del suo stupido coinquilino e dei pensieri che i gesti avventati di quest'ultimo gli avevano suscitato. Stupido ubriacone.
-Insomma, cosa ci facevamo sul divano se non abbiamo scopato?-chiese Harry. Si ricordava vagamente della festa in discoteca, di Anna, con cui non era riuscito a concludere nulla, e di essere tornato a casa accompagnato da Zayn, che lo aveva lasciato davanti alla porta del suo appartamento con una pacca sulla spalla. Dopo ciò, ricordava vagamente di aver visto Louis sul divano e di aver pensato che fosse bellissimo mentre dormiva e...che altro?
-Sei rientrato ubriaco e ti sei messo a borbottare cose senza senso e...-e a questo punto del suo racconto Louis diventò bordó.
-E...?-incalzò Harry, scrutandolo dal pavimento su cui era stato scaraventato.
-E mi hai baciato.-sussurrò Louis, così piano che pensò di non aver neppure aperto bocca. Ma l'aveva fatto ed Harry aveva sentito benissimo.
-Cazzo.-sbottò il riccio, passandosi una mano tra i capelli e aspettando una reazione da Louis. Dato che il più piccolo si limitava a starsene rannicchiato su sé stesso senza proferire parola, completamente rosso per l'imbarazzo, si decise a parlare, seppur cautamente.-Ma era solo un bacio, giusto? Che problema c'é?-
-Era il mio primo bacio -sillabò Louis, guardando male il più alto.
-Cazzo!-sospirò Harry, prendendosi la testa tra le mani esasperato.-Vuoi dirmi che non hai mai avuto una ragazza...o un ragazzo...o nemmeno una stupida scappatella?-
Louis scosse la testa.-Non é che ne abbia mai avuto il tempo, e poi al liceo ero considerato uno sfigato. -
-D'accordo...é grave che fosse il tuo primo bacio o puoi...ehm...sorvolare sull'accaduto...?-chiese indeciso Harry. Lui nemmeno se lo ricordava il suo primo bacio, quindi non pensava potesse essere una questione di fondamentale importanza.
Louis non gli rispose, scese dal divano e si avviò verso la sua camera.
-E poi dovresti essere contento di aver dato il tuo primo bacio a uno come me, no?-si vantò Harry. A quel punto Louis tornò indietro con rabbia e gli piazzò un calcio nelle palle, facendogli il dito medio e andando a chiudersi in camera prima che Harry si riprendesse e decidesse di pestarlo a sangue.
-Moccioso del cazzo!-si sentì gridare dietro.

Una volta in camera, Louis sospirò. La verità era che aveva sempre sognato un primo bacio diverso. Non avendo mai avuto esperienza di relazioni, si basava unicamente sulle descrizioni dei libri e le trovava così incredibilmente belle e romantiche che non vedeva l'ora che una situazione del genere capitasse anche a lui.
Si immaginava con la persona di cui si sarebbe innamorato, in un contesto speciale...lui voleva che il suo primo bacio fosse speciale. Eppure non poteva negare di aver sentito il cuore esplodergli nel petto al contatto con le labbra di Harry. Poi aveva ricordato che l'altro ragazzo era completamente ubriaco e si era sentito deluso, arrabbiato. Si era ritrovato a sperare di essere baciato nuovamente dal più grande, in una situazione diversa.
"Ma che cazzo vado a pensare?! Quel bastardo ubriacone non mi piace assolutamente!"pensò, arrossendo e seppellendo la faccia nel cuscino. Era grato alla sorte che fosse sabato perché almeno poteva recuperare il sonno perso, non dovendo frequentare le lezioni.
Riuscì ad assopirsi per qualche ora e, maledizione, sognò di nuovo quel bacio, dato però da un Harry totalmente sobrio. D'accordo, era ufficialmente fottuto.

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