Quando Zayn entrò nell'appartamento 111 tutto si aspettava meno che essere trascinato a casa di Liam -Liam!- per il pranzo di Natale. Non che ne fosse tutto sommato dispiaciuto, dal momento che l'ultima volta che si erano visti non era andato tutto secondo i suoi piani. Rettifichiamo: nulla era andato secondo i suoi piani. Zayn, senza ben sapere come nè perchè, si era ritrovato a provare attrazione verso quel ragazzo. E non intendeva solo attrazione fisica...era qualcosa di più...beh, non avrebbe saputo definirlo. Sapeva solo che la vicinanza con il più piccolo lo rendeva in qualche modo euforico. Provava emozioni strane e contrastanti ma, a differenza di due anni prima, non aveva alcuna intenzione di reprimerle. Due anni prima era stato spaventato dalla piega che stavano prendendo le cose con quella matricola che lo guardava con sguardo adorante...sguardo innamorato. Lui stesso si era sentito strano, aveva sentito il bisogno di avere con Liam qualcosa di più del semplice sesso e ne era stato terrorizzato a tal punto che aveva preferito allontanarlo nel modo più drastico e crudele possibile. Lo aveva isolato da Harry, perchè aveva avuto l'egoistica presunzione di tenere per sè il suo migliore amico e allo stesso tempo perchè era spaventato dal fatto che Harry potesse scoprire la loro relazione, se così poteva essere chiamata. Inoltre, si era sentito geloso di Harry. Temeva, in parte inconsciamente, che Liam avrebbe potuto innamorarsi di lui e dimenticarlo. Insomma, Harry era bello, gentile e affabile con il suo coinquilino...completamente diverso rispetto a lui, che non ricambiava i suoi sentimenti, che si comportava volutamente da stronzo per mantenere solido quel muro che aveva innalzato tra sè e gli altri e che più volte gli aveva detto che tra loro era solo sesso. Comunque, due anni avevano cambiato un sacco di cose. Aveva accettato l'idea di essere attratto anche dai ragazzi (più che altro da Liam, ma questa era una faccenda diversa) e, nonostante non lo avesse ancora rivelato ad Harry, non temeva più il suo giudizio. E non temeva neanche l'amore, perchè Harry e Louis sembravano così schifosamente felici che anche a lui ogni tanto veniva voglia di avere una relazione così. E il fatto che ultimamente l'immagine di Liam gli si presentasse spesso alla mente non contava così tanto...o almeno così si ripeteva.
Il fatto era che non riusciva a rapportarsi con Liam. Seriamente, avrebbe voluto scusarsi per quello che gli aveva fatto passare ma era troppo orgoglioso per farlo, avrebbe voluto dirgli che "ehi, mi piacerebbe uscire con te. Uscire sul serio."ma non aveva il coraggio di sentire la sua risposta. Dio, era tutto così complicato nella sua testa confusa.
Comunque, anche il solo fatto di vedere Liam- di passare con lui il giorno di Natale- era un'occasione preziosissima. Mentre Harry guidava e Louis era impegnato a tenere in equilibrio sulle ginocchia la teglia dei biscotti, si ripetè nella mente ciò che non doveva assolutamente fare. Non parlare di sesso. Non trattarlo male. Non fare lo spavaldo. Non farlo arrabbiare. Non fare figure di merda davanti a suo padre. Perfetto, poteva farcela, si ripetè con convinzione, annuendo a sè stesso e ignorando l'occhiata interrogativa che gli rivolse Harry.Naturalmente i suoi piani andarono a farsi fottere dopo i primi dieci secondi, perchè fu Niall ad aprire la porta e l'occhiata furente/ammonitrice che gli scoccò fu abbastanza da farlo incazzare. E da lì la faccenda ovviamente degenerò. Dallo sguardo carico di sottintesi che gli scoccò Niall si rese conto che Liam doveva avergli raccontato tutto e l'irlandese passò da essere "anonimo biondo tinto" a "possibile rivale" in un secondo. Quando poi vide Liam abbracciare Louis con affetto e baciargli la guancia, storse le labbra perchè, nonostante Louis fosse irrimediabilmente perso per Harry, nulla impediva a Liam di essere attratto da quel moccioso dolce e con quegli occhioni da cucciolo bisognoso d'affetto. D'accordo, doveva calmarsi o avrebbe mandato tutto a puttane. Fece un respiro profondo e si avvicinò a Liam, che lo ignorò bellamente. La rabbia che aveva accumulato nel breve tragitto dalla porta al piccolo salotto fece sì che sibilasse all'orecchio del più piccolo:-Pensavo volessi parlare di tutta quella tensione sessuale al supermercato.-
Liam avvampò e lo spintonò quando nessuno prestava attenzione.-Evita di rompere il cazzo anche oggi.-gli sussurrò, già incazzato nero. Zayn, mentre nella sua mente si dava ripetutamente dello stupido e combatteva per far uscire qualcosa come "Buon Natale, non voglio litigare", sfoderò il suo sorriso più strafottente e disse.-Beh, lo prenderò come un "Sì, Zayn, ti amo ancora e voglio scopare".-
Ecco, era fottuto. Ma seriamente, coerenza zero tra ciò che pensava e ciò che diceva! Liam gli rivolse uno sguardo tra il risentito e il ferito e lui si sentì un idiota, quale effettivamente era.
Se non altro, si disse, le cose a quel punto potevano solo andare meglio. Vero?!Mi dispiace aggiornare sempre meno spesso ma da quando è ricominciata la scuola sono stata sommersa dagli impegni e sono sempre più stressata 😳 comunque, questa volta ho voluto dare il punto di vista di Zayn e della sua mente incasinata, affinchè possiate capire perchè si comporta in un certo modo e cosa pensa...ditemi cosa ne pensate, se Zayn vi piace un pochino di più e se avete qualche consiglio/critica/quellochevolete è ben accetto!! 😙
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Stanza 111
FanfictionLouis si é appena trasferito nel dormitorio del college e gli é stata assegnata la stanza 111 , occupata da Harry Styles, il ragazzo più stronzo del pianeta ma, Louis lo deve ammettere, anche il più bello. L'unico problema: Harry odia condividere i...