Capitolo 1

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"Tanti Auguri a te! Tanti Auguri a te!" Tanti Auguri a Laila! Tanti Auguri a te!"
Questo canto riecheggiava in tutta la stanza del locale dove ci trovavamo.
Lo cantavano tutti mentre soffiavo le diciassette candeline che mi erano state messe sulla torta.
Il flash delle fotocamere e dei telefonini mi stava accecando e l'unica cosa che riuscivo a distinguere era il suo sorriso che pian piano mi si avvicinava.
"Allora? Tagliamo la torta?" Domandò porgendomi il coltello.
Feci un'enorme sorriso, gli diedi un bacio sulla guancia e afferrai il coltello per poi infilarlo delicatamente nella torta.
Dopo questo mio gesto tutti posarono le fotocamere e i cellulari e vennero ad aiutarmi.
"Lascia tesoro, facciamo noi" Disse mamma sorridendo e prendendomi il coltello dalle mani.
"Già, sei tu la festeggiata, quindi ora rilassanti!" Continuò Emily.
Mi sedetti su una sedia e ammirai tutti gli invitati nella stanza.
La mia famiglia.
Mio padre Nick, mio fratello Tyler, mia sorella Emily con Jason, mia madre Caren, la mia migliore amica Alice con Leon, i suoi genitori e infine Axel con i suoi anche.
I miei erano arrivati subito dopo concluso il diploma a scuola, nel frattempo io avevo partecipato a quello di Axel.
Mi scappò una lacrima e feci in fretta per asciugarla.
"Che hai?" Mi chiese lui poggiando la sua mano sul mio ginocchio.
"Nulla nulla è che..." Risposi abbassando il volto e mi morsi il labbro inferiore.
"Laila?" Si avvicinò a me Alice e si abbassò per guardarmi in faccia.
Io alzai il capo e sorrisi guardando prima lei poi Axel.
"È-È il compleanno più bello della mia vita" Dissi infine e tutti ripresero a respirare.
Ciò che avevo detto era più che vero. Anzi, credo di poter aggiungere anche che era l'unico compleanno che avevo realmente vissuto. In quel momento cercai anche di dimenticarmi quel che era successo l'anno precedente.
"Apri i regali ora?" Domandò Alice con un sorrisone. Era più curiosa lei che io.
Annuii e iniziai a prenderne alcuni.
Li aprii tutti ma non trovai quello di Axel.
Mi voltai per osservarlo e lo vidi scherzare con mio padre perciò evitai di fargli domande.
Ringraziai ognuno per il loro pensiero e presto si fece mezzanotte quindi il locale si svuotò.
Gli unici rimasti eravamo io, i miei e Axel.

"Non fate tardi" Ci raccomandò mio padre.
"Non si preoccupi signore" lo rassicurò Axel cingendomi la vita con il braccio destro mentre il sinistro lo alzò in segno di saluto.
Sorrisi e li salutai anche io poi uscimmo tutti dal locale.
I miei si infilarono in macchina mentre io mi chiedevo dove fosse quella del mio ragazzo.
"Andiamo" Fece e mi prese la mano.
"Dov'è la macchina?" Chiesi confusa.
"Beh a casa" Rispose semplicemente.
"Cosa!?" Urlai bloccandomi bruscamente.
"Per cosa credi ti abbia fatto mettere le converse col vestito?" Continuò ridendo.
"Stai scherzando spero" Risposi perplessa.
Lui si mise a ridere ancora di più e allora capii che faceva sul serio.
"Oddio Axel, i miei sono ancora qua possiamo-" Cercai di dire tirandolo indietro ma lui mi bloccò abbracciandomi e avvicinando le sue labbra alle mie.
"No" Disse semplicemente.
Il mio cuore per poco non scoppiò a quel suo gesto.
Con le mani mi afferrò il viso e poggiò la sua fronte alla mia.
"Seguimi" Concluse e si allontanò porgendomi la mano.
Io rimasi in mobile con il volto in fiamme, tutto questo era ancora nuovo per me e non mi aspettavo un gesto del genere da parte sua.
Comunque scossi il capo e afferrai la sua mano mettendomi a pari passi con lui.
"Ok ti reggerò il gioco Axel, ma sappi che sono arrabbiata con te" Dissi continuando a guardare avanti a testa alta.
"Perché?" Rise.
"Come perché? Non mi hai fatto un regalo" Dissi sbuffando e lui rise ancora più forte.
"Dai smettila di ridere o sveglierai tutti" Continuai dandogli una gomitata e  sforzandomi di non ridere anche io.
Lui non rispose, in seguito si limitò a dirmi dove dovevamo andare.

Arrivammo in un parco ben illuminato e ci sedemmo su una panchina.
"Ho una specie di deja-vù" Dissi sorridendo.
"Una specie giusto! Qua posso guardarti bene in volto" Rise e io feci lo stesso.
Mi avvicinai a lui e poggiai la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi.
"Oggi è stato tutto fantastico" Dissi godendomi l'attimo.
Mi baciò la fronte, dopodiché mi prese una mano e me l'accarezzò.
"Credo sia ora" Disse all'improvviso.
Io alzai il capo e lo fissai confusa.
"Ora di fare cosa?" Domandai osservando il suo sorriso.
Infilò la mano nella giacca e cacciò fuori una scatoletta.
Per un attimo ebbi un mancamento pensando fosse un anello, dopodiché tirai un sospiro di sollievo accorgendomi che non era così.
Sarebbe stato bellissimo sì ma troppo precoce.
"Girati" Mi ordinò gentilmente.
Sgranai gli occhi e rimasi immobile per un'istante poi gli diedi ascolto e mi girai.
Mi spostò i capelli e mi mise intorno al collo una collana.
Dopo averla agganciata mi voltai verso di lui e la presi con le mani per guardarla.
Era un cuore con un piccolo diamante incastonato su una parte in alto a sinistra.
"Dietro c'è scritto solo io e te, il resto non conta. Ah e ci sono-" Non gli lasciai finire la frase che gli saltai addosso.
"Le nostre iniziali" concluse ridendo e mi abbracciò forte.
"Ti amo Axel" Dissi baciandolo ripetutamente.
Quando allontanai le labbra dalle sue infine sorrisi poggiando la fronte alla sua e socchiudendo gli occhi.
"Ti amo anche io Laila, godiamoci quest'estate"









Here we are again!!!
Allora! Come va?
Ad essere sincera l'idea di fare un sequel inizialmente non mi era proprio passata per la testa e mi risultava persino assurdo, anche perché non pensavo che la mia storia sarebbe piaciuta a così tante persone 🙈
Quindi grazie mille per il supporto, spero di non deludervi ❤️
Alla prossima settimana!
-Pia

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