Tyler mi aveva evitata tutto il giorno. Dopo mangiato era andato a dormire e quando si era svegliato era vestito per andare a giocare a calcio. Io ed Axel avevamo deciso quindi di andare a fare un passeggiata giusto per staccarci un po' di casa e stare da soli.
"Mi ripeti come hai conosciuto Isabelle?" Gli domandai dopo una lunga camminata posando il mio sguardo sul suo volto.
"Abbiamo frequentato insieme le elementari poi l'ho ritrovata con me al college" Rispose semplicemente come aveva fatto anche le altre volte che glielo avevo chiesto.
"Avete molta confidenza"
Lui non distolse l'attenzione della strada, alzò solamente le spalle.
"Diciamo che è una che non si fa molti problemi"
"Problemi ad aver legato solo con due ragazzi?"
Non riuscivo a credere di averlo detto seriamente. Ma qual era il mio problema?
A quel punto lui si fermò e si voltò verso di me facendo un piccolo sorriso.
"Sei gelosa?" Sospirò.
"Cosa? No!" Sì in realtà.
Non ero gelosa del fatto che stesse sempre con Axel, mi fidavo, ma del fatto che lei poteva ed io no.
Poi per quanto lui me la descrivesse simpatica ecc... a me aveva dato un'idea completamente diversa, non la sopportavo di già.
"Tutte queste domande mi fanno pensare il contrario"
"Non capisco perché stia sempre con voi"
"Forse perché le piace la nostra compagnia? è una buona amica" Concluse ed io lì non seppi proprio come continuare la discussione perché ogni cosa che avrei potuto dire non avrebbe avuto un senso e lui aveva ragione.
"Ok" Dissi semplicemente cercando di tirarmi fuori da questo brutto discorso che avevo iniziato stupidamente.
In seguito preferimmo stare in silenzio, almeno per un po' poi decisi di chiedergli le sue impressioni di Nashville. Ancora non ero riuscita a chiedergliele e ci tenevo a capire se si stesse sentendo a suo agio qui, stava sempre zitto perciò l'impressione che mi dava era tutt'altro. Tuttavia le sue risposte furono tutte 'molto bello' , 'carino', 'piacevole' si sbilanciò solo sul dirmi che Nate gli stava simpatico, anche perché non lo reputava un pericolo per la nostra relazione, anzi era convinto fosse un buon amico per me. Bah, ben venga alla fine.Quando tornammo a casa, era già tutto pronto per la cena. Tyler avrebbe cenato fuori ed Emily da Jason, perciò saremmo stati nuovamente soli. Cenammo e poi andammo direttamente a dormire. Io avevo necessita di recuperare un paio di ore di sonno per poter affrontare il ritorno a scuola e anche Axel sembrava esausto, perciò non ci intrattenemmo più di tanto in inutili chiacchere che avremmo potuto fare anche il giorno dopo.
La mattina seguente a scuola vedevo tutti con occhi diversi. Persone che sembravano all'apparenza molto calme e pacate, avevano dato libero sfogo a loro stessi alla festa. Mi guardavo in giro e mi tornavano in mente quelle persone che giocavano come deficienti sul prato o si buttavano dalle scale con un pentola sotto il sedere.
"Buongiorno!" Mi salutò Nate, riprendendomi dai miei flashback.
Posò i libri sul muretto dove ero seduta e ci si poggiò con il fianco verso me mostrandomi un enorme sorriso.
"Buongiorno caro, come è andata ieri?" Risposi abbozzando un sorriso.
"Bene direi, a te?"
"Benone"
Alzai lo sguardo sul cancello e notai Scarlett, Megan e le altre entrare ridendo e scherzando. Probabilmente stavano parlando ancora della festa. Avevo notato, in questi mesi, che ogni dopo-festa loro erano così.
Per un attimo mi voltai a guardare Nate. Con lui parlavamo il più delle volte di scuola, di Megan, di Axel, film, fumetti ecc...e mi divertivo, sul serio però... però non era la stessa cosa di avere un'amica che potesse veramente capirmi. Con Alice parlavamo veramente tanto di tutto e di tutti ed io mi sentivo di poter parlare con lei di qualsiasi cosa. Perciò, in quel momento, guardando le cheerleader spettegolare e scherzare tra loro, mi chiesi come sarebbe stato se avessi accettato di far parte del loro gruppo.
E mentre pensavo a ciò, successe qualcosa di completamente inaspettato. Quando ci passarono vicino, Thea, Tessa, Nicole e Samantha ci fecero un cenno con la testa come saluto, tutte tranne Scarlett e Megan che, anzi, si fecero serie e distolsero lo sguardo.
Io alzai una mano per salutarle e sgranai gli occhi confusa. A cosa era dovuto questo cambiamento? L'ultima volta che Nicole mi aveva rivolto la parola, per sua spontanea volontà, era stata per chiedermi una matita mentre Tessa mi aveva nominata per avermi con lei in squadra durante educazione fisica, sai che grande scelta tra me e me, ero rimasta ultima.
"Lo hai visto anche tu?" Mi domandò Nate voltandosi sconvolto.
Io annuii lentamente e sul suo volto apparve un enorme sorriso.
"Ci avviciniamo sempre di più" Continuò in seguito facendo un gesto di vittoria. Ma ancora non aveva vinto nulla visto e considerando che Megan lo aveva gelato ancora una volta.
Scesi dal muretto e gli diedi una spinta alla spalla.
"Entriamo" Dissi in seguito superandolo e dirigendomi verso il portone d'ingresso.Dopo cinque ore di lezioni, il mio cervello era completamento fritto. Non vedevo l'ora di tornare a casa anche se mi aspettavano ancora più di tre ore in quella scuola. Almeno le avrei passate parzialmente in laboratorio a disegnare.
Quando la campanella suonò mi diressi fuori per prendere un po' d'aria. Anche se faceva freddo, ne avevo bisogno.
Mi sedetti su una panchina senza far caso al fatto che dietro la siepe, dove questa era poggiata, c'erano Scarlett e Megan.
"Ieri Mike mi ha chiesto di uscire" Sentii dire a Scarlett e non appena udii la sua voce mi maledissi. Con tanti posti dovevo ritrovarmi proprio dietro lei?
"Quel Mike?" Chiese con gran intuito l'amica.
"Chi altri?"
"E tu che hai risposto?"
"Non ho risposto"
"Ah no?"
Non c'era molto entusiasmo da parte di Megan, non che non me lo aspettassi eh.
"Se non te ne fossi accorta sto chiedendo consiglio a te" Rispose ad un certo punto Scarlett alquanto nervosa.
"Io non accetterei, insomma non può tornare da te ogni volta che con Laila non può fare nulla" Disse Megan ed io mi sentii presa in causa. Veramente Mike cercava ancora di provarci con me? Ma quante volte glielo avrei dovuto dire? Ma soprattutto perché doveva continuare a mettermi contro le cheerleader?
"Ecco appunto"
"Se proprio ci tiene te lo richiederà"
"Sì, l'ho pensato anche io, ho pensato di dirgli di no anche allora"
"Sai che ho pensato la stessa cosa?"
Entrambe fecero una piccola risata. Poi vi fu un piccolo silenzio che non seppi decifrare.
"Che c'è?" Domandò Megan confusa, probabilmente Scarlett la stava fissando.
"Come è finita con Rob sabato sera?" Chiese in seguito e il suo tono si fece più pacato. Non che volessi origliare ma ormai c'ero e ammetto che ero curiosa anche io di saperlo.
"Mi sono fatta accompagnare da Nicole a casa, non ci ho più parlato da... da beh... dall'incontro con Tyler" Spiegò brevemente e quando arrivò alla fine, sembrò avere un groppo in gola.
Poi ricadde il silenzio. Tyler dannazione.
"Ti voglio bene Megan" Disse infine dolcemente Scarlett lasciandomi a bocca aperta, e forse anche Megan fu presa alla sprovvista, infatti non rispose. In seguito sentii solo un suonò che ricollegai ad un bacio sulla guancia. Da parte di chi non seppi intuirlo ma ero sicura fosse quello.
Non immaginavo avessero questo rapporto, non immaginavo che Scarlett ci tenesse così tanto alla sua amica, anche se stavo iniziando a capirlo dai piccoli gesti, come quello che aveva fatto alla festa, proteggendo Megan da mio fratello.
"Andiamo" Propose infine ed il mio cuore accelerò improvvisamente. E se avessero fatto il giro e mi avessero beccata?
Chiusi gli occhi ed iniziai a pregare di riuscire a passarla liscia. Che poi spiarle non era neanche stata mia intenzione, non potevo sapere che le avrei trovate fuori.
Per fortuna, quando aprii gli occhi era tutto calmo.
Mi alzai e mi voltai per controllare al di là della siepe. Non c'era nessuno.
Erano uscite dalla palestra e sicuramente erano tornate dentro da là.
Feci un lungo sospiro e poi tornai dentro.Dopo aver pranzato non riuscii a incontrarmi con Nate allora mi diressi in laboratorio dove incontrai Erik.
"Hola" Mi salutò lui in maniera molto sobria, tutto sporco di pittura. Stava realizzando un'altra delle sue meravigliose opere. Per lui l'arte era tutto. Ci metteva anima e cuore in ogni dipinto che faceva, ammetto che avrei voluto essere brava e determinata anche io come lui.
"Hey" Risposi alzando una mano mentre poggiavo lo zaino su un banco.
"Ho saputo che sei stata alla festa sabato, esperienza mistica, vero?" Continuò senza distogliere gli occhi dalla tela.
"Più che vero, tu dove eri?" Domandai avvicinandomi alle sue spalle per ammirare il modo in cui stendeva il colore.
"Oh io non ci sono andato" Rispose semplicemente alzando le spalle.
Incrociai le braccia sul petto e corrugai la fronte, possibile che non fosse stato invitato? Cioè, sì avrei potuto pensarlo se non fossi stata alla festa, lì avevo notato che c'erano anche le persone più improbabili e meno popolari della scuola.
"Perché?"
"Non mi andava"
"Tu non vai mai alle feste?"
"Vado a quelle interessanti, dove ci si diverte anche senza bere" Rispose voltandosi un attimo verso di me per sorridermi.
"Beh, non hai tutti i torti"
Alzai le sopracciglia e, dopo averlo fissato per un po', mi diressi verso la mia postazione togliendo il velo da sopra la tela.
"A che punto sei con l'opera?" Domandò lui sentendo i rumori.
"Credo di averla finita, devo solo ripassare bene il colore" Risposi bloccandomi prima di sedermi sul cavalletto.
"Lui ci sarà?" Chiese ancora e lasciò un attimo il suo lavoro per affiancarmi.
"Lui ci sarà" Risposi secca con lo sguardo fisso sul disegno.
Erik mi diede una pacca sulla spalle e tornò alla sua tela.
"Gli piacerà sicuramente, venerdì andrà tutto bene" Disse per tranquillizzarmi.
"Già, è quello che spero" Conclusi io a bassa voce.
So che sarebbe andato tutto bene, nel senso che, in qualsiasi modo sarebbe uscito il ritratto, ad Axel sarebbe piaciuto. Ciò che più mi disturbava era il fatto che Erik, Vincent e Sasha avevano una marea di capolavori da far vedere mentre io avevo solo quel disegno. Se solo avessi avuto più tempo.
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Hai rovinato tutto... Di nuovo
Romance"Il mondo mi odiava e io mi odiavo. Poi ho incontrato quei due occhi smeraldo e il mio mondo si è rinchiuso in essi. Lui mi ha amato come nessuno ha mai fatto e credevo che non avrebbe mai smesso di farlo... Lo credevo davvero" Sequel di: Hai rovina...