Capitolo 22

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Arrivammo davanti casa di Scarlett in breve tempo, guidava mio fratello ovviamente, il problema fu trovare parcheggio.
Tyler ci aveva proposto di scendere prima noi poi lui ci avrebbe raggiunto ma io sinceramente senza di lui dentro casa di Scatlett non ci sarei mai entrata.
In ogni caso, dopo aver parcheggiato, ci dirigemmo verso l'entrata.
Tyler e Nate erano davanti mentre io stavo dietro con Axel. Non so perché ma gli tenevo stretta la mano come se stessimo andando verso il patibolo.

Non avevo nulla di cui preoccuparmi giusto? Il problema principale era che questa sarebbe stata la mia prima festa. La mia conoscenza riguardo questi party era basata tutta su ciò che avevo visto nei film. A Miami il mio carattere solitario non mi aveva permesso di essere particolarmente popolare o almeno tanto conosciuta quanto bastasse per farmi invitare.

La porta era aperta e, anche se faceva un freddo cane, molti ragazzi stavano fuori a chiaccherare fumando e bevendo mentre altri facevano giochi idioti sul prato. Noi passammo tra la gente che affollava l'ingresso ed entrammo finalmente. Dentro era tutta un'altra cosa. La casa era completamente piena. C'erano gruppetti di persone che parlavano e scherzavano ad ogni angolo. Credo ci fosse tutta la scuola là.
Vidi Tyler molto a suo agio, ad ogni passo che faceva si fermava a salutare qualcuno. Non immaginavo fosse così popolare. Anche Nate non era particolarmente nervoso, più che altro tra un po' gli sarebbe preso il torcicollo, non faceva altro che controllarsi intorno sicuramente in cerca di Megan con lo sguardo. In ogni caso lei ci avrebbe trovato in breve tempo.

Passammo dal salotto in cucina dove Tyler iniziò a distribuirci birra. Io non la presi, la diedi direttamente ad Axel, se ne avrei avuto voglia avrei bevuto dalla sua. Mio fratello fece una smorfia poi si voltò per prenderne un'ultima per se stesso. Nel mentre una persona gli poggiò la mano sulla spalla.
"Hey Tyler" Disse attirando l'attenzione d tutto il gruppo. Era Rob con Megan, ma guarda che caso. Lui aveva una mano in tasca mentre lei gli era praticamente avvinghiata al braccio. Era strano vederli senza le loro solite divise ma soprattutto era strano vedere Megan senza coda e gonnellina. Aveva i capelli neri ondulati con linea centrale che le scendevano morbidi sulle spalle. Inoltre eravamo più o meno vestite uguali. Solo che lei aveva una maglietta leggera rosa antico sotto una giacchetta di pelle.
"Rob, hey" Rispose lui dopodiché si salutarono con un gioco di mani.
Lanciai velocemente uno sguardo a Nate, ora sì che era nervoso.
"Sono felice che tu sia qui questa sera, ci manchi molto in squadra" Continuò l'amico confondendomi, non sapevo facesse sia calcio che football.
"Mancate anche a me" Rispose mio fratello bevendo un sorso di birra poi abbassò lo sguardo su Megan ed inarcò una sopracciglia facendo un sorriso compiaciuto. Lei rimasta impassibile fino a quel momento, corrugò la fronte sicuramente confusa dallo sguardo di Tyler.
"Questa è la tua ragazza?" Domandò in seguito tornando a guardare Rob.
"Sì" Rispose lui semplicemente.
"Megan Taylor, giusto?" Le chiese e lei annuì portandosi indietro una ciocca di capelli.
"Non ti avevo riconosciuta senza coda con fiocchetto" Continuò ridendo seguito da Rob quando lei fece solo un piccolo sorriso infastidito. Beh sicuramente Tyler aveva fatto colpo, come il suo solito. Nate rise nervosamente sperando che lei non se la prendesse. Dio volevo sprofondare.
"Simpatico" Disse lei poi spostò lo sguardo su di me. Tyler nel mentre pose la sua attenzione sulle labbra della ragazza poi quando alzò lo sguardo notando dove era diretto il suo e magicamente si ricordò della mia esistenza.
"Oh Rob credo tu conosca già mia sorella, vero?" Fece in seguito indicandomi.
"Sì, Mike non le stacca gli occhi di dosso" Rispose l'amico facendo una risata.
Io strinsi di più la mano di Axel. Doveva nominare a forza Mike?
"Mi dispiace per il tuo amico, ma questo è il suo ragazzo" Riprese a dire mio fratello inarcando una sopracciglia. A lui Mike non andava a genio. Se io ero riuscita a dimenticare un po' quel che mi aveva fatto, Tyler non lo avrebbe fatto né ora né mai.
"Il tipo di Miami?" Domandò Rob spostando la sua attenzione sul mio ragazzo.
"In carne ed ossa" Rispose direttamente Axel sentendosi preso in causa.
"Piacere io sono Rob Mittle" Si presentò accennando un sorriso. Oh guarda chi l'avrebbe mai detto che fosse civile?
"Piacere mio Rob, io sono Axel Torn"
"Lei come avrai potuto capire è-" Prese ad introdurre Megan che lo interruppe presentandosi da sola.
"Megan Taylor, piacere mio Axel ho sentito parlare molto di te" Disse mostrando un sorriso soddisfatto. A quel punto avrei voluto sapere tanto perché e soprattutto da chi ne aveva sentito parlare.
Megan era un mistero. L'avevo osservata abbastanza negli ultimi mesi e qualsiasi cosa facesse sembrava non avere importanza per lei. Non l'avevo mai vista sorridere veramente, era sempre seria. E quando stava con Rob non era diversa per nulla. Era come se nulla la entusiasmasse. Ma hey. Parlavo da esterna, non sapevo come potesse essere da amica.
"Oh wow, vorrei poter dire lo stesso" Rispose Axel grattandosi la nuca e si voltò sorridendomi.
Ed era vero. Avrebbe potuto dirlo veramente se solo non ci fosse stato Nate. È ovvio che gli avessi raccontato della super cotta che il mio amico aveva per quella ragazza.
"Che c'è?" Le sentii dire una volta incrociato lo sguardo di Rob. Era come se Megan gli avesse fatto un torto interrompendo il suo discorso.
"Sai Rob, Axel è molto bravo a calcio" Continuò Tyler riportando l'attenzione sul mio ragazzo.
Rob lo guardò scettico ed inarcò una sopracciglia.
"Davvero?"
Axel abbozzò un sorriso e annuì solamente.
"Dovremmo organizzare una partita allora, che ne dici?" Propose dopo e a mio fratello si illuminò il viso.
"Penso sia un'idea stupenda, riesci a radunare tutta la squadra?"
"Ovvio"
Rob gli sorrise poi cacciò finalmente la mano dalla tasca e cinse con il braccio le spalle della ragazza attraendola di più a sé e lei gli passò una mano dietro la schiena.
"A te va bene?" Domandò infine Tyler ad Axel.
Mi voltai a guardarlo e sembrò molto sorpreso da quella proposta.
"C-certo sì" Rispose dopo aver deglutito.
"Perfetto! Non vedo l'ora" Concluse mio fratello entusiasta.
Dopodiché lui e Rob iniziarono a parlare della squadra di calcio, Megan tornò a fissarmi ed io cercai di evitare in tutti i modi i suoi occhi, ma insomma che voleva da me?
"Beh allora io ed Axel andiamo un pò in giro" Li interruppi successivamente quando non riuscii più a sostenere il suo sguardo.
"Eh?" Fece il mio ragazzo confuso.
"Come?" Domandò Nate preso alla sprovvista mentre io iniziai a fare qualche passo indietro strattonando Axel.
"Ci sentiamo dopo!" Li salutai voltandomi del tutto.
"Ok!" Rispose nel frattempo Tyler.

"Come mai hai voluto allontanarti?" Mi domandò Axel quando fummo abbastanza lontani dal gruppetto. Io mi fermai e sospirai a lungo.
"Megan mi mette in soggezione e poi ho lasciato Nate con loro"
"Ti mette in soggezione?" Continuò confuso.
"Sì, non l'hai vista? Ogni volta che ci incontriamo mi fissa costantemente e non ne capisco il motivo" Spiegai innervosendomi.
"Va bene, calmati, sicuramente ci sarà un motivo e tu lo scoprirai prima o poi" Cercò di calmarmi lui afferrandomi le spalle. Ma magari bastasse così poco. Era stressante non capire cosa avesse per la mente quella ragazza.
"Vabbè in ogni caso è meglio stare soli noi due" Cambiò discorso e con lo sguardo si controllò in giro.
"Quello è un amico di Mike quindi" Riprese e la sua espressione mutò totalmente. Sapevo che avrebbe tirato in ballo questa storia nuovamente.
"Mi chiedo da cosa lo avrai capito"
"È più forte di me Laila, non lo sopporto" Disse quasi disperato, era come se la sola esistenza di Mike lo esasperasse. In ogni caso io mi limitai ad alzare gli occhi al cielo.
"Hai sentito che cosa ha detto Rob? Mike non ti toglie gli occhi di dosso"
"Non più o almeno non ultimamente" Risposi cercando di allentare la situazione, ovviamente senza successo.
"Ah che sollievo grazie" Ribatté lui sarcastico.
Io sbruffai e gli gettai le braccia al collo.
"Senti potremmo cambiare discorso?" Lo supplicai quasi, ero stanca di questo argomento ormai.
Lui poggiò la fronte alla mia e sospirò.
"Sì ok, hai ragione, scusa"
Sorrisi e gli stampai un bacio veloce poi presi la balla al balzo per invitarlo alla mostra che si sarebbe svolta la prossima settimana a scuola.
"Allora, ti anticipo già che la prossima settimana, a scuola, ci sarà una mostra di tutto il materiale fatto durante questo primo trimestre, è ovvio che io vorrei che tu mi accompagnassi" Proposi brevemente e lui ricambiò il sorriso.
"Laila... è ovvio che ti accompagnerei" Rispose dandomi un altro bacio.
Con il disegno ero ancora in alto mare ma non vedevo l'ora di finirlo e di farglielo vedere. Sapevo per certo che gli sarebbe piaciuto anche perché ci avevo messo anima e cuore ed era questo quello che contava alla fin fine, no?

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