Capitolo 23

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Passammo tutta la serata a cercare di evitare Mike. Lo avevo intravisto un paio di volte mentre parlava e scherzava con gli amici.  Lui non sembrava essersi accorto della nostra presenza, per fortuna.
Tutto sommato noi ci divertimmo, Nate ci aveva raggiunto subito dopo che Rob e Megan si erano allontanati da Tyler mentre lui aveva incontrato qualche suo amico e si era fermato a parlare con loro. Ero felice del fatto che Axel e Nate fossero riusciti a fare amicizia. Erano due persone completamente diverse ed  il mio timore era proprio quello che non fossero capaci di trovare qualcosa su cui parlare. Per fortuna le mie paure si rivelarono infondate. Avevamo scherzato e ballato per bel un po' poi avevamo deciso di cercare mio fratello per vedere fino a quanto ancora si sarebbe spinta la festa.
Inoltre ero curiosa di sapere come facessero ad essere così amici con Rob. Non me ne aveva mai parlato.

Ci volle un po' ma poi lo trovammo dirigersi verso il salotto. Noi cercammo di raggiungerlo quando fu bloccato da Megan che gli andò contro passando dalle scale. Lei sicuramente non aveva notato ci fosse qualcuno di fronte a lei, almeno fino a quando non ci andò a sbattere. Lo si poteva notare non solo dalla sua reazione ma anche da quella di Scarlett che sgranò gli occhi poggiando le mani sulla schiena dell'amica come per sorreggerla.
"Oddio scusa!" Esclamò Megan portandosi le mani alla bocca.
"Fiocchettino sta' un po' attenta" La riprese mio fratello alzando la bottiglia di birra che aveva in mano per farle capire che c'era mancato poco che la versasse a terra. Ma come l'aveva chiamata? Fiocchettino? Arricciai il naso non appena glielo sentii dire e a quanto pare quel nomigliolo non fu particolarmente fastidioso solo a me.
"Come mi hai chiamato scusa?" Domandò lei corrugando la fronte e fece un passo in dietro affiancandosi a Scarlett.
"Chi stavi guardando?" Domandò Tyler a sua volta voltandosi verso dove era diretta la ragazza in precedenza. Anche noi facemmo lo stesso incuriositi.
Era facile capire chi stesse osservando con tanta intensità Megan. Tra tutti, Rob era colui che catturava di più l'attenzione proprio perché stava incollato ad una ragazza dai capelli mori quando in realtà la sua ragazza stava a pochi metri da lui. Capii allora come aveva fatto Megan ad essere così distratta da scontrarsi contro mio fratello.
"Scusami ma non credo siano affari tuoi" Rispose lei attirando nuovamente la nostra attenzione.
"Stavi controllando quel cretino del tuo ragazzo?" Chiese irritato mio fratello tornando a guardare la ragazza dagli occhi cristallini.
"Quel cretino? Ma non eravate amici?" Continuò lei confusa inarcando una sopracciglia.
Io spostai lo sguardo per un attimo su  Scarlett che stava zitta con gli occhi puntati sull'amica.
"Non direi" Rispose Tyler alzando le spalle e facendo una smorfia.
A capirlo mio fratello. Si erano salutati con un gioco di mani ma non erano amici?
Megan stette in silenzio cercando di capirci qualcosa spostando lo sguardo un po' su tutti.
"Ok scusa ancora ma adesso vado" Disse infine cercando di concludere il discorso lì e raggiungere Rob al più presto ma fu bloccata dalle parole di Tyler.
"Senti se non ti fidi di lui perché ci stai ancora insieme?" Le domandò lasciando tutti a bocca aperta. Scarlett sgranò gli occhi e afferrò la manica della giacca di Megan mentre lui approfittò del silenzio che si venne a creare per bere un sorso di birra. Il suo atteggiamento era molto strano. Non lo avevo mai visto a contatto con qualcuno che non fosse la sua famiglia ma non era da lui essere così spacciato. Che non fosse stata la prima volta che assisteva ad una scena del genere e si fosse stancato di stare a guardare?
"Io mi fido di lui" Rispose in seguito stringendo i pugni  e lui cacciò fuori una fragorosa risata.
Involontariamente mi voltai verso Axel che nel mentre si era girato per controllare Nate. Doveva essere totalmente frustrante per lui non poter dire o fare nulla.
"Dai sul serio, non farmi ridere"
"Tyler puoi smetterla per favore?" Si intromise Scarlett alla fine. Il suo tono era molto calmo ma avevo l'impressione che a momenti avrebbe tirato fuori gli artigli pur di difendere l'amica. Lì capii che c'erano problemi anche in paradiso. C'era un motivo se Megan era così possessiva con Rob. Lo avevo notato già dall'inizio della scuola. Rob sembrava essere la sua preoccupazione principale poi tutto veniva dopo.
"Tyler che ne dici di andare?" Proposi io afferrandogli un braccio, era piuttosto tardi poi volevo tornare a casa al più presto prima che mio fratello facesse scoppiare un litigio.
"Ok, scusate non volevo offendere nessuno" Rispose cambiando completamente espressione e dopo averci guardato tutti spostò la sua attenzione su Megan e forse capì di aver esagerato.
Il suo sguardo si fece pietoso e se non fosse stato mio fratello avrei giurato che da un momento all'altro l'avrebbe abbracciata. Mi girai verso Nate che teneva stretti i pugni. Lui fremeva dalla voglia di farlo.
"Sono stato felice quando ho ricevuto il tuo invito Scarlett" Concluse continuando a fissare Megan.
"Io sono felice che tu sia venuto" Rispose lei afferrando la mano dell'amica e sorrise come se nulla fosse.
"Alla prossima allora" Le salutò lui abbassando lo sguardo dopodiché si fece spazio dirigendosi verso la porta.
"Contaci" Aggiunse nel mentre lei.
"Grazie per la serata" La ringraziò Nate senza distogliere lo sguardo dalla ragazza un po' demoralizzato perché l'avrebbe lasciata lì.
"Ciao" Rispose secca Scarlett mentre noi la salutammo con solo un gesto di mano. Poteva anche far finta di trattarci con un po' di considerazione, almeno davanti a Tyler.

Entrammo in assoluto silenzio in macchina. Sembrava che nessuno di noi volesse parlare. Tyler era particolarmente nervoso ma non riuscivo a capirne il perché. Nate si era seduto da lato del passeggero senza dire nulla e, dopo essersi messo la cintura, si era appoggiato allo sportello fissando fuori dal finestrino. Aveva passato tutta la serata a cercare di parlare con Megan ma puntualmente Tyler gli aveva rubato la scena. Non che lo avesse fatto apposta, o almeno così sperai.
Io mi sistemai con Axel sui sedili posteriori. Mi ero resa conto che queste feste non facevano proprio per me, ero stanca morta e approfittai della spalla di Axel per riposarmi un po'. Lui mi lasciò stare e sembrò non voler parlare per non disturbare, in realtà fremeva dalla voglia di aprir bocca e lo capivo dal fatto che stesse muovendo nervosamente la gamba. Infatti alla fine poi scoppiò.
"Posso chiederti cosa diamine ti è preso?" Domandò a Tyler cercando il suo sguardo nello specchietto retrovisore. Quella domanda improvvisa risvegliò Nate che si voltò per guardare prima il mio ragazzo poi mio fratello.
"Come scusa?" Chiese quest'ultimo confuso incontrando per un attimo il suo sguardo nello specchietto.
"Perché hai attaccato Megan tutta la serata?" Continuò chiedendogli quello che in realtà tutti volevamo chiedere.
"Attaccato è una parolona" Si difese senza però rispondere alla domanda.
"Ti avrei voluto prendere a calci io" Gli rivelò leggendomi letteralmente nella mente. Fossi stata in Megan lo avrei mandato a quel paese un paio di volte. Però io non sapevo che tipo di rapporto avessero, se si fossero mai parlati o se quello di mio fratello era un atteggiamento a cui tutti ormai erano abituati.
"Scusami Tyler, posso chiederti come fai a conoscere Rob?" Chiesi visto che ormai l'interrogatorio per mio fratello era iniziato.
"Quando facevo l'ultimo anno di liceo, lui è entrato nella squadra di calcio, gli anni successivi ci siamo tenuti in contatto organizzando partite con gli altri. Ho conosciuto Megan e il suo gruppetto quando è diventata cheerleader e veniva a fare il tifo alle nostre partite. Non ci siamo mai veramente parlati, in seguito è stata sempre un po' dietro l'ombra di Rob, povera ragazza" Spiegò brevemente senza troppo entusiasmo.
"Perché dici così?" Domandò Axel circondandomi con un braccio le spalle.
"Non mi hai sentito? Rob è un cretino" Concluse Tyler ancora una volta irritato e lì poi nessuno volle continuare a parlare.
C'era qualcosa in Rob che non gli andava giù lo si capiva solo guardandolo quando si pronunciava il suo nome.
Per tutto il tragitto fino a casa rimanemmo in silenzio. Prima di cadere in un sonno profondo, continuai a guardare fisso mio fratello, pensai molto a quello che mi aveva detto Megan quando mi aveva invitata, Tyler era molto apprezzato alle feste di Scarlett, eppure quella sera non sembrava d'aver avuto l'atteggiamento di uno ricercato nelle feste. O era fuori allenamento oppure c'era qualcosa che lo aveva veramente turbato ed io in un modo o in un altro lo avrei scoperto.

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