Salii le scale e cercai un bagno dove nascondermi per un po'.
Quando finalmente lo trovai, entrai come una freccia e chiusi la porta poggiandoci le spalle. Sospirai portandomi una mano sul ventre e aprii gli occhi.
Sobbalzai quando vidi Megan seduta a terra con tutto il mascara sbavato.
"Dio Megan!" Esclamai io e lei sgranò gli occhi, poi si alzò pulendosi i pantaloni.
"Scusa..." Rispose semplicemente e avanzò per arrivare alla porta.
"Che fai?" Le chiesi quando mi fu abbastanza vicina e involontariamente misi una mano sulla maniglia come per bloccarla.
"Non devi andare in bagno?" Mi domandò lei a sua volta facendo uno sguardo confuso.
Aveva gli occhi rossi che le risaltavano ancora di più le iridi grigie.
"No... anzi credo di essere qua per la tua stessa ragione" Risposi immediatamente.
"Oh..." Pronunciò facendo qualche passo indietro ed io, a differenza sua, chiusi la porta per non far entrare nessun altro.
"È un bene che tu non abbia chiuso la porta, non avrei saputo dove andare"
Megan era strana, potevo percepire la sua tristezza ed era incredibile perché potevo giurare di riuscire anche a toccarla con mano.
"Perché piangi?" Domandai cercando di capirci qualcosa, alla fine ci eravamo trovate in quel bagno e nessuna delle due era pronta ad uscire fuori.
"Potrei chiederlo anche a te" Rispose appoggiandosi al muro con la schiena.
Io abbassai lo sguardo un po' imbarazzata, insomma ero da sola in una stanza con Megan Taylor per la seconda volta nella mia vita e quella volta ero ancora più a disagio, ma ammetto che avrei tanto voluto sfogarmi con qualcuno in quel momento e sentivo di potermi fidare di Megan.
"Sto avendo problemi con il mio ragazzo, mio fratello e Nate mi hanno costretta a venire a questa festa anche se non ne ero proprio in vena" Spiegai alzando pian piano lo sguardo fino ad incrociare il suo. Non lo aveva distolto neanche per un secondo.
"Oh... mi dispiace" Pronunciò e solo allora abbassò lo sguardo sospirando mentre io rimasi zitta sperando che non ci lasciasse in silenzio e rispondesse con altro.
"Rob fa il cretino e non mi andava di stargli dietro tutta la serata" Aggiunse poco dopo come se avesse ascoltato la mia preghiera.
Rob era un cretino. Lo avevo visto con i miei occhi quindi non feci fatica a crederci.
"Megan" La chiamai in seguito e lei alzò il capo.
"So che non siamo molto in confidenza io e te ma... posso sapere perché stai con Rob?" Le chiesi provando un certo senso di rabbia.
Lei sgranò gli occhi e rimase a bocca aperta per un po' cercando un modo per rispondermi.
"Lui è carino e mi fa sentire al sicuro..." Iniziò a dire e sembrò non avere nient'altro da aggiungere.
"Ma?" L'incitai io, c'era di sicuro un ma.
Lei scrollò il capo sbuffando e la sua tristezza divenne rabbia.
"Ma è un deficiente, quando siamo in compagnia con i suoi amici è un idiota totale, flirta con tutte anche se ci sono io davanti, questa situazione non riesco più a sopportarla ed ora lui è fuori e non gliene frega altamente nulla di come sto io, sono convinta stia con me solo perché sono popolare. Io... io sono stanca di essere reputata bella e basta, sono molto più di questo cavolo" Sbottò infine lasciandomi senza parole. Le sue parole erano piene di rabbia e chissà da quanto tempo le teneva dentro.
Ma Rob che diavolo di problemi aveva? Stava con Megan e non gli bastava? Lei non meritava nulla di ciò.
Aveva detto che con lui si sentiva al sicuro ma in che senso? E soprattutto a che prezzo?
"Tuo fratello aveva ragione" Aggiunse portandosi le mani tra i capelli.
"Tyler?" Feci io veramente confusa, non ricordavo cosa le avesse detto esattamente.
"In fondo è quello che tutti pensano, no? Che ci sto a fare con uno di cui neanche mi fido" Commentò ancora nascondendo il volto con le mani.
Alzò la testa poi sbuffando e mi fissò a lungo con gli occhi lucidi. Avrei tanto voluto sapere cosa le passasse per la testa. Avrei anche voluto avere la risposta giusta da darle.
"Non avrei dovuto parlarne con te ma in realtà non avrei saputo con chi farlo, non mi va di far preoccupare Rose e le altre" Disse poco dopo. Non voleva far preoccupare le amiche ma ero certa che loro sapessero già tutto e soprattutto in quel momento fui certa che Scarlett la stesse cercando preoccupata.
"Rose?" Le domandai facendo la finta tonta, sapevo chi fosse Rose ovviamente però volevo saperne di più sul loro rapporto.
"Oh scusami... Scarlett, Rose è il suo secondo nome, la chiamo così da quando l'ho scoperto" Rispose strizzando gli occhi.
"Posso chiederti da quanto tempo siete amiche?" Domandai senza fare altri giri di parole. Lei mi fissò per un po' dopodiché spostò lo sguardo su un punto impreciso della stanza.
"Ci siamo conosciute l'estate prima dell'inizio del liceo, cioè del primo anno. Ti avevo detto di aver fatto parte degli scout della mia parrocchia, giusto?" Iniziò a raccontare.
Io annuii e basta cercando il suo sguardo.
"C'era anche lei quell'anno. I nostri genitori erano abbastanza fissati. Non che me ne voglia lamentare visto che grazie a loro l'ho conosciuta" Continuò poco dopo e vidi un piccolo sorriso spuntare sul suo volto.
"Siete molto legate" Osservai io come se non fosse ovvio.
Lei alzò lo sguardo e annuii pian piano.
"Molti mi hanno abbandonata, lei no, lei c'è sempre stata e sono sicura che non smetterà mai di farlo"
"Uno di quelli è Nate?" Domandai senza pensarci due volte. Forse non avrei dovuto neanche ma era stato del tutto spontaneo da parte mia. Infatti mi lanciò uno sguardo che mi fece rabbrividire.
"Scusa..." Aggiunsi deglutendo.
"Alcune volte mi chiedo cosa ti abbia detto sul mio conto" Rispose lei fissandomi dritta negli occhi. Mi sentii letteralmente piccola in confronto a lei in quel momento.
Per fortuna quasi subito dopo sospirò e fece spallucce.
"Altre volte ricordo che non mi interessa, ho lasciato alle spalle il mio passato" Continuò indifferente.
Io la osservai per un po' e visto che ormai c'eravamo insistetti su quel discorso.
"Lui mi ha detto solo che eravate amici poi vi siete allontanati prima del liceo, solo che lui non sa il perché"
"Non sa il perché?" Fece a sua volta corrugando la fronte. Sembrava infastidita ora.
"È ovvio tu abbia una buona motivazione" Risposi pensando che magari continuasse dandomi delle spiegazioni, invece ignorò completamente l'andamento della conversazione tornando a quella precedente.
"Dimmi. Tu? Cosa sta succedendo con il tuo ragazzo ?"
Rimasi sorpresa dal suo modo di evitare il discorso Nate. Inoltre mi incuriosì ancora di più. Cosa aveva potuto fare Nate per farla allontanare in quel modo? O lui ignorava ciò che aveva fatto o non ne era neanche consapevole.
"È diventato tutto così complicato. Lui lì ed io qui... pensavo di riuscire a tenere sotto controllo la situazione ma non sta andando come speravo" Decisi di risponderle poco dopo.
"Se l'amore è vero dovrebbe resistere alle distanze" Commentò lei e io feci un piccolo sorriso forzato.
"Già"
Già. Più tempo passava più dubbi avevo, anche su questo.
"Forse è meglio se ci aggiustassimo un po' il trucco prima di uscire" Continuai successivamente capendo che ormai il nostro momento di sfogo era finito.
"Sì, non mi va che gli altri mi vedano in queste condizioni" Disse lei avvicinandosi al lavandino dopodiché cadde il silenzio, almeno fino a quando lei non finì di sistemarsi.Io avevo finito prima di lei quindi aspettavo che finisse per poter uscire fuori.
Ad un tratto però notai che aveva finito ma continuava a fissare l'acqua che scorreva.
"Laila" Esordì poco dopo attirando la mia attenzione e chiuse il rubinetto d'acqua poi.
"Sì?"
"Grazie per avermi ascoltata e non giudicata" Continuò alzando lentamente lo sguardo fino ad incrociare il mio.
"Figurati, anche tu hai fatto lo stesso" Risposi io facendole un mezzo sorriso ed alzando le spalle.
"Io credo di andarmene, tu rimani?"
"Cerco mio fratello e vedo di convincerlo ad andarcene, ho lasciato anche Nate da solo"
"Ah ok"
Entrambe ci voltammo per dirigerci verso la porta, lei mi superò per aprire la porta solo che più la osservavo più non capivo perché stesse ancora con Rob. Mi faceva rabbia.
"Rob è uno stronzo a farti stare male così. Non devi stare con lui solo perché te lo impone il tuo ruolo a scuola. C'è chi saprebbe trattarti da principessa" Dissi prima che lei aprisse la porta.
Ci fu un breve silenzio in seguito. Lei non si era voltata, continuava a darmi le spalle poi sentii una sorta di ghigno da parte sua.
"Il mio ruolo a scuola eh?" Sottolineò come se questa cosa la facesse ridere.
"C'è altro?" Domandai corrugando la fronte. Ero confusa, se non per la popolarità quale altre ragioni aveva per stare con quel cretino?
"Lascia stare" Commentò poi al che capii che per me Megan sarebbe stata un mistero ancora per molto.
Aprì la porta e la notai vagare con lo sguardo, forse stava cercando qualcuno o forse voleva evitare qualcuno, sembrava persa in ogni caso.
"Megan?" La chiamai ulteriormente e lei si voltò verso di me confusa.
"Vuoi un passaggio?" Le domandai intuendo che forse non avrebbe voluto disturbare le sue amiche in quel momento come non aveva voluto prima.
Temporeggiò a lungo prima di darmi una risposta, probabilmente si sentiva a disagio, poi alzò gli occhi al cielo.
"Te ne sarei grata" Rispose sospirando infine.Convincere Tyler a riportarci a casa non fu mai stato così semplice, aveva accettato immediatamente. Forse aveva capito che non mi sentivo a mio agio a quella festa o ancora più probabile non voleva fare brutta figura con Megan.
Di certo, quella sera mi aveva lasciata con migliaia di dubbi in testa, non solo sulla mia relazione o sulla mia vita, ma anche su tutte le persone che mi circondavano.
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Hai rovinato tutto... Di nuovo
Romance"Il mondo mi odiava e io mi odiavo. Poi ho incontrato quei due occhi smeraldo e il mio mondo si è rinchiuso in essi. Lui mi ha amato come nessuno ha mai fatto e credevo che non avrebbe mai smesso di farlo... Lo credevo davvero" Sequel di: Hai rovina...