Capitolo 27

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Lei abbassò lo sguardo e si voltò verso di me come se avesse subito un duro colpo.
Alzò una mano ed io chiusi gli occhi pensando mi volesse dare uno schiaffo.
In realtà mi cacciò il cerotto dal naso e lo buttò nel cestino.
"Non era necessario... stavo scherzando" Disse schiarendosi la voce.
Sgranai gli occhi. Megan Taylor aveva avuto voglia di scherzare con me?
Papà era rimasto immobile non appena si era accorto della sua presenza. Lei abbassò il capo e gli passò vicino.
"Arrivederci Signore" Lo salutò e percepii nella sua voce un accento di delusione. Che se la fosse presa veramente?
Non mi andava di rovinare tutto, insomma lei mi aveva sorriso e stavamo iniziando ad andare d'accordo, pensare che ce l'avesse con me ora mi faceva salire la depressione.
"La ringrazio signorina Taylor" Disse mio padre mettendosi composto.
Lei fece un sorriso debole e basta, poi se ne andò.
Aspettai un po' dopo che la porta si chiuse e continuai a guardare la maniglia perplessa.
"Oddio papà cosa hai fatto?!" Gli urlai in seguito. Ripeto, ero consapevole del fatto che prima o poi si sarebbe scoperto, ma non così, non volevo andasse così.
"Scusami tesoro non potevo immaginare... La signorina Nantes mi ha detto quello che ti è successo e mi sono precipitato qua senza pensarci due volte" Rispose lui dispiaciuto.
"Ho notato" Commentai io portandomi le mani sul volto "Oddio la mia vita è finita" Continuai poi passandole tra i capelli.
"Prima o poi lo avrebbero scoperto, non è la fine del mondo" Rispose lui semplicemente ed io iniziai a pensare a come l'avrebbe presa Scarlett.
"Non lo so papà, non lo so" Conclusi spostando nuovamente la mia attenzione lì dove avevo visto Megan l'ultima volta.

Passai le ore successive totalmente in ansia. Immaginavo il momento in cui Scarlett avrebbe scoperto tutto e pensavo a come la voce si sarebbe sparsa in giro.
Non avevo più visto Megan. Era come se si fosse volatilizzata.
"Quindi ora Megan lo sa" Mi disse Nate massaggiandosi il mento.
"Ti giuro Nate, stavamo avendo una bella conversazione, scherzavamo anche" Iniziai a raccontare frustrata poi mi fermai per sospirare e continuai "Faccio un passo avanti e mille indietro ogni volta"
"Non dire così, Megan non è una che tiene rancore" Cercò di tranquillizzarmi lui ma a me venne in mente come era cambiata quando mio padre era entrato nella stanza e non seppi se credergli o meno.
"Non so se crederti"
"Credimi, lei perdona tutto e tutti" Continuò estraendo dalla sua cartella una barretta di cioccolato.
Già, avevo dimenticato che Megan fosse molto religiosa.
"Ho bisogno di parlarle in ogni caso" Risposi comunque e lui alzò le spalle.
"Prova in palestra, so che le cheerleader apriranno la mostra di pomeriggio con un'esibizione quindi forse si stanno allenando" Mi informò addentando la barretta.
"Grazie Nate" Lo ringraziai io facendo un mezzo sorriso. Lui rispose solo facendomi un occhiolino.
"A dopo" Lo salutai prendendo le mie cose convinta a risolvere la questione.
"A dopo e stai tranquilla"

Andai a controllare dalla porta esterna la palestra ma era completamente vuota, che fossero andate a fare una pausa?
Feci un lungo sospiro e tornai indietro. Che avrei fatto? Ma poi ero proprio sicura di voler affrontare una cheerleader nuovamente? Magari in compagnia di tutta la squadra. Proprio mentre mille dubbi mi stavano facendo scoppiare la testa intravidi il fiocchetto blu che teneva alta la coda nera di Megan.
Il cuore iniziò a battermi a mille. Ero decisa. Dovevo parlarle. Per spiegarle il motivo per cui non avevo detto nulla e magari implorarla di non dire nulla.
"Megan?" La chiamai ma lei continuò a camminare. Continuai a rincorrerla fino a raggiungerla.
"Megan possiamo parlare?" Le chiesi quasi implorandola ma lei proseguì il suo cammino.
"Non credo di aver nulla da dirti" Rispose infine. Il suo tono di voce era completamente diverso. Era nervosa oserei dire quasi arrabbiata.
"Io sì!" Esclamai e lei si bloccò improvvisamente voltandosi e fulminandomi con lo sguardo.
Sgranai gli occhi e rimasi un attimo con la bocca aperta.
"Cioè... nel senso..." Balbettai e finii deglutendo e spostando gli occhi, sostenere il suo sguardo mi era impossibile.
"Non vorrei ti fossi fatta un'idea sbagliata di quello che hai visto prima" Continuai poco dopo schiarendomi la voce.
"Cioè che tuo padre è il preside e tua madre la mia prof di matematica ?" Domandò lei infastidita e incrociò le braccia sul petto facendomi capire che mi avrebbe ascoltata.
"Non l'ho nascosto perché volevo qualche beneficio... ma proprio perché non volevo lo si pensasse" Cercai di spiegarle e lei mi fissò confusa.
"E me lo stai dicendo perché..."
Perchè? Perchè lei era così strana?
Io sgranai ancora una volta gli occhi e deglutii.
"Scarlett lo sapeva" Disse infine alzando gli occhi verso il soffitto. Quelle tre parole mi fecero rimanere di sasso. Lei lo sapeva e non aveva mai detto nulla?
"Cosa?" Domandai sconvolta una volta aver elaborato ciò che aveva detto.
Lei chiuse gli occhi e sospirò, come se parlare le costasse tanto.
"Parlava molto con Tyler. Non so che genere di rapporto avessero ma lei mi ha detto che gli deve un favore, per questo è carina con te" Rispose spostando lo sguardo in continuazione.
Carina? Se Scarlett era carina con me non riuscivo ad immaginare come fosse con gli altri con cui non lo era.
"Come scusa?" Domandai ancora facendo la finta tonta. Avevo capito bene? Mio fratello Tyler parlava molto con Scarlett. Quindi non erano sì o no solo tre volte. Perché mi aveva mentito?
"L'ho scoperto poco fa anche io" Mi svelò infine tornando ad essere nervosa. Adesso capivo che Megan non fosse tanto arrabbiata con me bensì con l'amica proprio perché lei glielo aveva tenuto nascosto. Per un attimo mi sentii sollevata anche se ora mi tormentava la questione Tyler e Scarlett.
"Che genere di favore?" Chiesi ancora sperando che lei lo sapesse ma a giudicare dall'occhiataccia che mi fece dedussi proprio di no.
"Non me lo ha voluto dire" Rispose corrugando la fronte.
Io feci lo stesso, insomma non riuscivo a spiegarmi nulla.
"Devi dirmi altro?" Mi domandò impaziente.
"No, scusami" Dissi e mi feci da parte per farla passare.
"Bene" Concluse andandosene senza neanche salutare. Potevo capire come si sentisse. Insomma ero furiosa io per la bugia che mi aveva detto Tyler.
Avrei voluto parlargli immediatamente. Presi il telefono per mandargli un messaggio ma ricordai che sarebbe andato a giocare a pallone e quindi avrei fatto prima ad aspettare la sera per potergli parlare. Che nervoso. Che diavolo stava nascondendo mio fratello?














Salve a tutti!
Come va? Spero bene.
E' da tanto che non faccio angoli autrice, questo perché mi sto concentrando più che altro a pubblicare e basta. Spero che la storia fino ad ora vi stia piacendo.
Vi sto scrivendo anche perché mi è venuta l'idea di fare uno spin-off di questa storia e credo voi possiate immaginare su chi si baserà. Fatemi sapere che cosa ne pensate.
Alla prossima e Buon Natale! 🎄 ♥️

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