"Matilde, la cena è in tavola"-Lorenzo fa capolino nella mia stanza appoggiandosi alla soglia della porta.Dopo settimane, mesi passati a studiare all'università è tornato a darmi il tormento mentre cerco di studiare per gli esami di stato facendo crescere la mia ansia.
"Arrivo"-chiudo il libro davanti a me scendendo dal letto.
Sono le nove di sera e ancora non ho terminato di studiare. Io e Federico abbiamo ripreso in mano le nostre vite studiando e andando a lavorare, nel suo caso.
Inizio a pensare di voler trovare anche io un lavoretto una volta terminati gli esami, così da non sentirmi troppo sola quando lui lavorerà e il resto delle mie conoscenze non ci sarà.
"È già arrivata?"-chiedo sussurrando, blocco mio cugino prendendolo per un braccio.
Lui annuisce sorridendo-"È carina"
"E se mi sarà antipatica?"-sussurro per paura che possano sentirmi dalla cucina date le dimensioni dell'appartamento.
"Fingerai che ti sia simpatica"-toglie la mia mano dal suo braccio.
"Come faccio io con Federico"-si allontana da me con un sorrisetto sbilenco.
Rimango con la bocca spalancata guardandolo di sottecchi.
Non dice sul serio. Federico è sempre stato gentile con lui.
"E tu sei un pessimo bugiardo"-dico camminando a passi svelti per raggiungerlo ritrovandomi davanti la porta della cucina.
Rimango pietrificata alla vista di mio padre e della sua nuova 'fidanzata'.
"Chi è un pessimo bugiardo?"-chiede mio padre osservandoci mentre sorridiamo imbarazzati sulla soglia della porta.
"Nessuno"-Lorenzo ridacchia dirigendosi verso il suo posto a sedere.
Fingo una risata unendomi a Lorenzo per poi tornare a guardare la signora con la quale sta uscendo mio padre negli ultimi mesi.
"Matilde, è un piacere per me conoscerti"-la donna si alza per venirmi incontro e abbracciarmi amorevolmente-"Mio padre mi ha parlato molto di te"-poggia le sue mani sulle mie spalle terminando l'abbraccio per guardarmi negli occhi.
"Sono davvero un argomento così interessante, papà?"-sorrido guardandolo mentre poggia alcuni piatti colmi di cibo sul tavolo.
"Beh"-mio padre sorride impacciato portando una mano alla sua nuca.
"Oh, lo sei cara"-mi sorride la donna.
Torno a guardarla, ha ancora le mani sulle mie spalle-"Io sono Patrizia"-mi dice poi.
Patrizia ripeto nella mia mante memorizzando il nome.
Le sorrido prima di essere invitata a sedermi.
Dopo innumerevoli chiacchiere tra i due 'fidanzati' e le infinite domande che mi rivolge la donna seduta di fronte a me, accompagnate da numerosi sguardi da parte di Lorenzo, è arrivata l'ora di andare a dormire, almeno per me.
Prima di andare però mangio insieme agli altri il dolce che ha portato Patrizia e devo ammettere che è squisito, così per fare bella figura decido di farle i miei complimenti.
Tutte le volte che ho provato a fare qualche dolce non sono mai usciti così buoni, così lei mi propone di farne uno insieme un giorno di questi.
"Se non vi dispiace io andrei a dormire"-mi congedo alzandomi dal tavolo.
"Ci rivedremo presto"-la donna si alza per salutarmi lasciandomi due baci sulle guance.
Una volta entrata nella mia stanza mi rendo conto che Lorenzo ha fatto lo stesso seguendomi nella mia stanza.
"Resti a dormire qui?"-chiedo prendendo il mio pigiama pronta per fare una doccia.
"No, volevo salutarti"-mi dice avvicinandosi per abbracciarmi-"La mia ragazza ha bisogno di me"
Lo guardo con un sorriso sbilenco-"La ragazza di cui mi parlavi quando ci siamo rivisti dai nonni?"
"Mh mh"-annuisce.
Per un attimo nella mia mente si fa spazio l'immagine di Federico mentre annuisce continuamente prima di addormentarsi.
Quella sera rimasi a dormire da lui dopo aver ricevuto un'enorme quantità di insulti amichevoli da Margherita, la quale mi odiava-non che lo facesse davvero- per averla lasciata da sola con Benjamin-con il quale poi è uscita anche altre volte.
"Che succede nella tua testa?"-mio cugino picchietta con l'indice sulla mia fronte-"Sei molto distratta ultimamente"
Scuoto leggermente la testa-"Colpa dello studio"-Mento.
Forse avrei dovuto aggiungere "colpa di essere innamorata di Federico" motivo per il quale oltre allo studio al momento è uno dei miei pensieri principali.
"Studi troppo cugina"-afferma fingendo di levare un granello di polvere dalla sua spalla.
"Poi sarebbe Federico quello antipatico"-lo guardo di sottecchi, prima di avvicinarmi per abbracciarlo.
"Ci rivedremo presto"-mi stringe a se-"E di' a quel Federico che se ti farà soffrire, non sarò mai abbastanza lontano"-accompagna le sue parole con uno sguardo fisso nel mio, poggiando le sue mani sulle mie spalle.
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Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017
FanfictionSequel di Prendimi per mano. Matilde è ormai felice, la tempesta che aveva portato caos nella sua vita dopo la morte di suo fratello sembra aver lasciato spazio alla tranquillità, ma non sempre le cose vanno come speriamo. ~"A volte sono proprio le...