"Cosa farai stasera, una volta uscita da qui?"-Jack, uno dei camerieri del bar mi sorrise posando uno dei vassoi circolari.Avevo terminato gli esami e, tralasciando la situazione con Federico, mi sentivo più tranquilla, soddisfatta dell'esame e felice che fosse tutto finito, almeno quello.
Tenevo da parte i pensieri costanti che mi riportavano a Federico.
Meno pensavo a lui e a ciò che aveva fatto e più riuscivo a stare in mezzo alle persone senza scoppiare a piangere all'improvviso.
Non avevo ancora superato tutto quello che era successo, ma almeno ci stavo provando.
"Tornerò a casa, farò un bel bagno caldo e guarderò un film"-alzai le spalle come se fosse la cosa più naturale del mondo-"Allettante eh?"-un piccolo sorriso si fece spazio sul mio volto quando notai il suo sguardo sconcertato.
"Non sai cosa ti perdi lì fuori, ragazza"-scosse la testa, ancora con i tovaglioli in mano indicò la porta d'ingresso in vetro del locale.
Notai più del solito il suo accento americano mentre pronuncia 'ragazza' e non potei fare a meno di sorridere divertita.
Era passato quasi un mese da quando ero andata via dall'appartamento di Federico. Avevo terminato gli esami ed avevo passato quelle settimane precedenti a lavorare in quel bar, dove avevo fatto amicizia con Jack, un simpatico americano che nonostante vivesse in Italia da quattro anni non voleva rinunciare al suo accento.
"Dovresti fare qualcosa di diverso, ragazza"-mi sorrise dandomi una pacca sulla spalla prima di uscire dal locale affidandomi le chiavi.
Jack aveva ragione,pensai uscendo dal locale dopo averlo chiuso.
Dovevo fare qualcosa di diverso.
Presi quindi la mia auto, che comprai con l'aiuto di mio padre.
Decisi di cambiare, come mi aveva suggerito Jack e mi diressi al mare e una volta davanti alla maestosa distesa d'acqua, mentre passeggiavo con i piedi che affondavano sulla sabbia umida, mi chiesi se sarebbe stato sbagliato lasciarsi trasportare dalle onde dimenticando tutto il resto.Restai per ore a fissare le onde infrangersi sugli scogli mentre gustavo una fredda granita al limone,i miei capelli sventolavano per la fresca brezza di quella sera.
Le volte in cui pensavo a Federico erano diminuite, avevo smesso di piangere pensando a lui e iniziai a pensare che ci fosse un rimedio al suo dolore, ma, nonostante ciò, ancora non riuscivo ad ammettere a me stessa che non sarei riuscita a vivere la mia vita senza di lui.
Infondo, sapevo che allontanandomi da lui avevo abbandonato ancora una volta la parte migliore di me, che solo lui riusciva a tirar fuori.
STAI LEGGENDO
Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017
FanficSequel di Prendimi per mano. Matilde è ormai felice, la tempesta che aveva portato caos nella sua vita dopo la morte di suo fratello sembra aver lasciato spazio alla tranquillità, ma non sempre le cose vanno come speriamo. ~"A volte sono proprio le...